Aci, Sticchi Damiani decaduto da Presidente dopo azione del governo sul limite dei 3 mandati, Tullio del Sette nuovo commissario straordinario; pronto ricorso al Tar
Era stato eletto per la quarta volta lo scorso ottobre, ma il governo gli ha contestato il fatto di aver superato il limite dei mandati
Angelo Sticchi Damiani è stato decaduto da presidente dell’Aci (Automobile Club Italia) dopo l’azione del governo Meloni sul limite dei 3 mandati. L’esecutivo ha lamentato il fatto che Sticchi Damiani, eletto a ottobre 2024 per la quarta volta, avrebbe superato il limite dei mandati. L’ingegnere civile e progettista di infrastrutture stradali, alla guida dell’Aci dal 2011, ha annunciato ricorso al Tar. Tullio Del Sette è stato nominato nuovo commissario straordinario. Si occuperà della gestione corrente fino a quando non verrà eletto il nuovo Presidente.
Aci, Sticchi Damiani decaduto da Presidente dopo azione del governo sul limite dei 3 mandati
Angelo Sticchi Damiani non è più il nuovo Presidente dell’Aci, carica che occupava ininterrottamente dal 2011. Era stato eletto per la quarta volta lo scorso ottobre, ma il governo gli ha contestato il fatto di aver superato il limite dei mandati.
La decisione è stata presa in base all’articolo 7 del decreto legge 208/2024, il cosiddetto Decreto Emergenze, il cui dossier è stato diffuso il 13 febbraio, secondo il quale i presidenti degli enti pubblici non possono rimanere in carica per più di tre anni.
Questo decreto legge ha di fatto sancito la fine della presidenza di Sticchi Damiani alla guida dell’Automobile Club Italia: “Agli enti pubblici che hanno anche natura di federazione sportiva continua ad applicarsi la disposizione per cui la persona in carica in qualità di presidente o vicepresidente di istituti e di enti pubblici, anche economici, non può essere confermata per più di due volte. Entro 45 giorni dalla data di entrata in vigore del provvedimento in esame tali enti pubblici adottano ogni atto necessario all’indizione di nuove elezioni in conformità alle disposizioni sopraindicate”.
L’ex comandante generale dei Carabinieri Tullio Del Sette è stato nominato commissario straordinario, superando la concorrenza di Giuseppina Fusco e di Geronimo La Russa.