Intervista a Raimondo Luigi Besson, Direttore Generale, Acqua Pubblica Sabina

Acqua Pubblica Sabina S.p.A. è il gestore del Servizio Idrico Integrato di ATO3 Lazio Centrale-Rieti. Quali sono le principali sfide per garantire qualità e continuità nell’erogazione del Servizio per i cittadini del territorio servito?

APS sta attuando strategie che riguardano le principali sfide per un efficiente e moderno Servizio Idrico Integrato. L’obiettivo primario è la messa in sicurezza delle reti e degli impianti avuti in gestione, per assicurare livelli di servizio ottimali all’utenza e al Territorio. Resilienza, sostenibilità sono gli obiettivi strategici su cui stiamo lavorando, che presuppongono innovazione e digitalizzazione, oltre appunto alla realizzazione di opere strutturali. Strumenti indispensabili per un SII che assicuri qualità e continuità nell’erogazione. Gli investimenti che stiamo realizzando consistono, ad esempio, in un sistema coerente di opere per il rinnovo e l’adeguamento delle reti e delle infrastrutture, per il potenziamento delle fonti e per una forte riduzione delle perdite idriche che intendiamo portare al 43%, nel 2026, e al 20% nel 2029. Per fare tutto questo puntiamo su Telecontrollo, automazione, Intelligenza Artificiale.

La recente presentazione della Control Room rappresenta un investimento importante, pari a circa un milione di euro. In che modo l’intelligenza artificiale potrà contribuire nella gestione del servizio idrico nel Territorio? Quali benefici porterà agli utenti?

La Control Room è la punta dell’iceberg del più ampio disegno operativo e programmatico che ci siamo dati per trasformare il Servizio Idrico Integrato sul Territorio. Il contributo strategico della nostra Sala controllo è dunque quello di incrementare il monitoraggio del Servizio, dell’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, del supporto e dell’efficientamento delle attività di manutenzione e di intervento, della riduzione delle perdite idriche e gli sprechi, del contenimento delle emissioni, di consentire manutenzioni e valutazioni predittive. Ogni giorno, infatti, Acqua Pubblica Sabina gestisce miriadi di informazioni e di dati che sono analizzati e valutati in una prospettiva strategica per adempiere a tre macro-obiettivi: massima tutela della risorsa idrica, individuazione e prevenzione delle anomalie, rapidità negli interventi risolutivi.

Tra le priorità di Acqua Pubblica Sabina ci sono la sostenibilità ambientale e l’efficienza energetica. Ci può raccontare le iniziative più significative che avete messo in campo per ridurre l'impatto ambientale?

APS è molto sensibile ai temi del risparmio energetico e della riduzione delle emissioni. L’obiettivo è il raggiungimento dell’autonomia e della neutralità energetica attraverso l’efficientamento degli impianti e delle infrastrutture. Questo sarà possibile, anche grazie all’introduzione di tecnologie di Intelligenza Artificiale, che ci consentiranno di razionalizzare i processi per ridurre i consumi. Circa 25 milioni di euro, ad esempio, sono destinati allo sviluppo di progetti legati alla produzione di energia da fonti rinnovabili per l’alimentazione degli impianti. La realizzazione di nuove opere infrastrutturali e il potenziamento di quelle in esercizio non possono prescindere, infatti, dallo sviluppo di progetti che garantiscano la compatibilità del loro funzionamento con gli standard di sostenibilità.

Qual è il valore aggiunto di far parte della Community di CEOforLIFE in termini di promozione e accelerazione dei vostri progetti di sostenibilità?

Abbiamo scelto di aderire a CEOforLIFE in ragione della concretezza dei progetti che la Community mette in campo. Il valore aggiunto sta proprio in questa spinta propositiva. La sostenibilità, infatti, non è più la sfida del futuro, ma dell’oggi. Sono necessari meccanismi di confronto e studio da tradurre in atti concreti, in organismi di coordinamento, in proposte di legge che inneschino confronti istituzionali per l’adozione di provvedimenti mirati. APS, ad esempio, è tra i protagonisti della Task Force Risorse idriche. Come evidente, in questo ambito, il tema della sostenibilità è portante. Soprattutto in relazione allo scenario che stiamo vivendo: cambiamento climatico ed emergenza idrica, in particolare in alcune zone d’Italia. Va promossa dunque l’innovazione che, unitamente alla diffusione della digitalizzazione, può ovviare a queste criticità. L’obiettivo è quello dell’incremento della resilienza idrica e dello stimolo al riuso. Il salto di qualità delle Aziende del settore, siano esse private, pubbliche, o miste, è infatti legato al passaggio da funzioni di semplice gestione-erogazione a quello di innovazione. Solo innovando, con il supporto di tutti gli stakeholder, sarà possibile consolidare nel sistema italiano un SII efficiente, sicuro e di qualità. La spinta propulsiva e di coordinamento di CEOforLIFE, in questo senso, è davvero molto utile. La definizione di APS di “Sustainability leader” nell’ultima riunione della Task Force sull’idrico, grazie all’attenzione riservataci dalla Community, ci ha inorgoglito e, al contempo, ci ha investito di un ruolo guida e di responsabilità. Un impegno che vogliamo onorare al meglio.