Stellantis, ricavi in calo del 14% nel primo trimestre, sospese stime 2025 per incertezza dazi USA; pesa Nord America
Il gruppo automobilistico ha registrato un calo delle consegne e dei ricavi in Nord America, con segnali positivi dai mercati europei e un forte aumento degli ordini retail negli Stati Uniti
Stellantis apre il 2025 con un primo trimestre in calo, chiudendo con ricavi netti pari a 35,8 miliardi di euro, in flessione del 14% rispetto allo stesso periodo del 2024. A pesare sono stati soprattutto il rallentamento delle consegne – scese del 9% a 1,217 milioni di unità – e un mix di prezzi meno favorevole, con performance particolarmente deboli in Nord America, dove i ricavi sono crollati del 25% e le spedizioni del 20%.
Un risultato atteso dagli analisti – in linea con il consensus e leggermente superiore alle stime di Citi – che ha però rassicurato i mercati: il titolo ha guadagnato fino al 4% nella seduta del 30 aprile a Piazza Affari. A livello globale, anche l’Europa allargata ha mostrato segnali di debolezza, con ricavi in calo del 3% a 13,57 miliardi e spedizioni giù dell’8% a 567 mila veicoli, penalizzate soprattutto dalla fine della produzione nei segmenti A e B e dal calo del comparto veicoli commerciali leggeri.
Stop alla guidance: troppe incertezze sui dazi
A fronte dell’instabilità legata alle politiche tariffarie internazionali, Stellantis ha deciso di sospendere la guidance per l’intero esercizio 2025, citando le incertezze relative ai dazi introdotti dall’amministrazione Trump e l’impossibilità di prevedere l’impatto su costi, competitività e volumi.
Il gruppo ha confermato il proprio impegno con le autorità politiche per mitigare i rischi e ha annunciato l’adozione di misure interne per adattare la produzione e l’approvvigionamento. Il presidente John Elkann ha commentato positivamente l’allentamento tariffario deciso da Trump, che ha introdotto un rimborso del 15% sui dazi per i veicoli assemblati negli Stati Uniti, destinato a calare al 10% l’anno successivo per incentivare il reshoring produttivo.
Segnali di ripresa: +82% di ordini retail negli Usa
Nonostante il contesto sfidante, Stellantis segnala segnali incoraggianti sul fronte commerciale. In Europa la quota di mercato EU30 è salita al 17,3%, in crescita di 1,9 punti sul quarto trimestre 2024, spinta dal successo di nuovi modelli come Citroën C3, Peugeot 5008 e Opel Grandland. Attesi nei prossimi mesi anche i lanci della Fiat Grande Panda, della nuova C3 Aircross e della Opel/Vauxhall Frontera.
In Nord America, le vendite retail di modelli chiave come Jeep Grand Cherokee, Compass e Ram 1500/2500 sono aumentate di oltre il 10% annuo, con un balzo dell’82% degli ordini retail a marzo – il miglior dato mensile dal giugno 2023. Tuttavia, le scorte restano elevate: 1,2 milioni di unità totali, in linea con il trimestre precedente, con una riduzione di 90 mila veicoli presso i dealer ma un incremento di 109 mila nei magazzini aziendali, in vista della domanda attesa per il secondo trimestre.
“Third Engine” spinge in Sud America, ma frena Cina e Maserati
La strategia di diversificazione geografica – il cosiddetto “Third Engine” – mostra segnali misti. In Sud America le spedizioni sono cresciute del 19% e i ricavi del 6%, grazie alla ripresa in Brasile e Argentina. Al contrario, in Medio Oriente e Africa i volumi sono scesi del 15% a causa di restrizioni all’import. Male anche la Cina, con spedizioni e ricavi in calo rispettivamente del 20% e del 15%, a causa della riduzione degli stock.
Particolarmente difficile la situazione per Maserati, il marchio di lusso del gruppo: nel trimestre le spedizioni si sono dimezzate a 1.700 unità (-48%) e i ricavi sono scesi del 50% a 157 milioni di euro. Nonostante le indiscrezioni, Stellantis ha smentito qualsiasi ipotesi di cessione: «Maserati non è in vendita», ha dichiarato un portavoce.
Avanza l’innovazione: debutta la guida autonoma Stla AutoDrive
Sul fronte tecnologico, Stellantis ha annunciato il lancio di Stla AutoDrive 1.0, la prima versione del proprio sistema di guida autonoma di livello 3, che consente la guida "hands-free" fino a 60 km/h. Il sistema fa parte di una suite più ampia che include anche Stla Brain e SmartCockpit. Prosegue anche la collaborazione con la startup Mistral AI per sviluppare un assistente vocale basato su intelligenza artificiale.
In arrivo il nuovo amministratore delegato
L’assemblea degli azionisti ha approvato la distribuzione di un dividendo di 0,68 euro per azione, in pagamento il prossimo 5 maggio. Intanto prosegue il processo di selezione del nuovo amministratore delegato, che subentrerà a Carlos Tavares, uscito di scena a dicembre 2024: la nomina è attesa entro la prima metà dell’anno, in tempo per la presentazione della semestrale il prossimo 24 luglio.