Snam, la nave rigassificatrice BW Singapore conclude la fase di commissioning; a maggio l’avvio delle operazioni commerciali
Con la sua entrata in esercizio, la capacità di rigassificazione complessiva del Paese sale a 28 miliardi di metri cubi all’anno, volume uguale a quanto importato dalla Russia nel 2021 e pari al 45% della domanda nazionale di gas
Snam, la nave rigassificatrice BW Singapore, ormeggiata a 8,5 chilometri al largo di Ravenna conclude la fase di commissioning; a maggio l’avvio delle operazioni commerciali.
Una volta ricevute le ultime autorizzazioni da parte delle Istituzioni competenti, nel corso del mese di maggio avrà inizio l’attività di rigassificazione con la messa a disposizione della capacità tramite procedure di asta competitiva, ai sensi di quanto previsto dal quadro regolatorio vigente.
La nave rigassificatrice BW Singapore, acquistata da Snam nel luglio 2022, è dotata – come l’Italis Lng già in esercizio a Piombino - di una capacità di rigassificazione annua di 5 miliardi di metri cubi.
Con la sua entrata in esercizio, la capacità di rigassificazione complessiva del Paese sale a 28 miliardi di metri cubi all’anno, volume uguale a quanto importato dalla Russia nel 2021 e pari al 45% della domanda nazionale di gas, che potrà così essere soddisfatta attraverso un vettore che garantisce ampia diversificazione delle rotte d’approvvigionamento.
Il contributo del GNL nel 2024 e l'andamento nel 2025
Il gas naturale liquefatto (GNL) continua a fornire un contributo fondamentale per la diversificazione del sistema energetico italiano. Nel 2024, ad esempio, il GNL ha contribuito a soddisfare un quarto della domanda italiana di gas, con 150 navi che da circa 10 Paesi diversi hanno raggiunto i quattro terminali di rigassificazione presenti sul territorio nazionale, che diventano cinque con l’entrata in esercizio di Ravenna.
Il trend sta proseguendo anche quest’anno: nei primi quattro mesi del 2025, infatti, sono già approdate in Italia circa 60 navi gasiere, di cui la metà proveniente dagli USA - in crescita rispetto a circa un terzo dello scorso anno - dal Qatar e da diversi Paesi africani, per un volume complessivo di quasi 6 miliardi di metri cubi, pari a circa il 30% dei quantitativi di gas importati nel Paese.