Philip Morris International, nel Q1 2025 ricavi a $9,3 mld (+5,8%) e EPS a $1,69; previsioni 2025 al rialzo del +4,5% e titolo in borsa a +2,8%

Philip Morris International, nel primo trimestre del 2025 ha superato le aspettative degli analisti con i ricavi a $9,3 mld (+5,8%) e EPS a $1,69; riviste al rialzo del 4,5% le previsioni per l'anno con un EPS atteso tra $7,36 e $7,49 e titolo in borsa a +2,8%.

Ricavi in crescita e volumi in aumento

Nel dettaglio, il gruppo ha riportato un utile per azione rettificato pari a $1,69, superando le aspettative degli analisti ferme a $1,60. Anche il fatturato ha battuto le stime, salendo del 5,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e raggiungendo i $9,3 miliardi, oltre i $9,06 miliardi attesi dal mercato.

"Abbiamo ottenuto risultati eccezionalmente forti nel primo trimestre, con una continua crescita dei volumi che ha sostenuto un’eccellente performance dei ricavi e una fortissima espansione dei margini", ha affermato il CEO Jacek Olczak.

Una parte importante di questa performance è dovuta al segmento senza fumo dell’azienda, che comprende dispositivi a tabacco riscaldato e prodotti a base di nicotina orale. Questo comparto ha visto una crescita organica dei ricavi del 20,4% e ora rappresenta il 42% dei ricavi netti totali del gruppo. Le spedizioni di unità di tabacco riscaldato sono cresciute dell’11,9%, raggiungendo quota 37,1 miliardi di unità.

Negli USA, le vendite delle bustine di nicotina ZYN hanno superato i 200 milioni di confezioni, segnando un balzo del 53% rispetto all’anno precedente. Di conseguenza, l’azienda ha rivisto le previsioni annuali per ZYN, stimando ora un volume di spedizioni compreso tra 800 e 840 milioni di confezioni, in crescita rispetto alle stime iniziali.

Philip Morris alza l’EPS 2025

Philip Morris ha aggiornato anche la previsione per l’utile per azione rettificato del 2025, alzandola a un intervallo compreso tra $7,36 e $7,49, rispetto al precedente range di $7,04-$7,17, beneficiando anche dell’andamento favorevole dei tassi di cambio.

Restano invariate le aspettative di crescita organica dei ricavi tra il 6% e l’8%, così come quelle relative all’incremento del reddito operativo organico, atteso tra il 10,5% e il 12,5% per l’intero anno.

"Rimaniamo fiduciosi nella nostra capacità di fornire risultati superiori, nonostante un ambiente economico globale incerto e volatile", ha concluso Olczak.