Banca Finnat, nel 2024 utile netto a €16,2 mln (+22,9%), margine d’intermediazione a €94,2 mln (+11%); proposto dividendo di €0,046
Approvato il bilancio 2024: crescono masse totali a €18,8 mld, CET1 al 34,5%, Ricavi Investire Sgr +23,2%; Assemblea convocata per il 29 aprile 2025
Il Consiglio di Amministrazione di Banca Finnat Euramerica S.p.A., guidata da Arturo Nattino, ha approvato il Bilancio Consolidato e il Bilancio Separato per l’esercizio 2024, redatti secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS: utile netto a €16,2 mln (+22,9%), margine d’intermediazione a €94,2 mln e dividendo proposto di €0,046. I risultati confermano una solida performance economico-finanziaria, con un miglioramento diffuso dei principali indicatori.
Risultati consolidati in crescita
Il margine d’intermediazione ha raggiunto i 94,2 milioni di euro, in aumento dell’11% rispetto agli 84,8 milioni del 2023. La crescita è stata trainata soprattutto dall’incremento del margine d’interesse, passato da 27,5 milioni a 31,5 milioni di euro, sostenuto dall’aumento dei tassi a breve che ha favorito maggiori interessi attivi su impieghi alla clientela e investimenti in titoli di Stato.
Le commissioni nette si attestano a 63 milioni di euro, in rialzo dell’11,7% rispetto ai 56,5 milioni del 2023. A contribuire in modo rilevante è stata la controllata Investire Sgr, i cui ricavi sono cresciuti del 23,2%.
Risultati positivi anche dalle attività di negoziazione, con un utile netto salito da 104 a 713 mila euro, e dalle attività finanziarie valutate al fair value, che hanno registrato un saldo positivo di 1,051 milioni rispetto al risultato negativo di 95 mila euro dell’anno precedente. Questi andamenti hanno però compensato una flessione nei dividendi e proventi simili (-595 mila euro) e maggiori perdite da cessione di attività finanziarie, passate da 322 mila a 2,65 milioni di euro.
Le rettifiche nette per rischio di credito mostrano una ripresa per 561 mila euro, in miglioramento rispetto alle rettifiche per 1,29 milioni contabilizzate nel 2023. Il miglioramento è dovuto a minori rettifiche analitiche nette su posizioni deteriorate, a parità di tasso di copertura dei crediti non performing.
Costi operativi e utile netto
I costi operativi si sono attestati a 63,3 milioni, in crescita rispetto ai 59,3 milioni del 2023. Il principale fattore di aumento è rappresentato dai costi del personale, saliti a 46 milioni (da 42,7 milioni), per effetto soprattutto delle remunerazioni variabili nella controllata Investire Sgr, legate alla crescita dei risultati.
Il tax rate è aumentato al 33,87% (rispetto al 30,97% del 2023).
L’utile netto di Gruppo è cresciuto significativamente, attestandosi a 16,2 milioni di euro, in aumento del 22,9% rispetto ai 13,2 milioni dell’anno precedente.
Masse totali e solidità patrimoniale
Le masse totali del Gruppo sono salite a 18,8 miliardi di euro dai 17,6 miliardi del 2023. Il patrimonio netto consolidato è cresciuto da 212,6 a 224,5 milioni di euro, mentre il patrimonio di vigilanza è passato a 182,7 milioni (da 168,2 milioni), con un CET1 Capital Ratio consolidato del 34,5%, in miglioramento rispetto al 31,2% dell’anno precedente.
Dividendo e convocazione assemblea
Il CdA ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo unitario pari a 0,046 euro per azione. L’Assemblea Ordinaria è convocata in unica seduta per il 29 aprile 2025 presso la sede sociale. L’avviso di convocazione e la documentazione correlata saranno pubblicati secondo le modalità previste dalla normativa vigente.