Ancma, a marzo si riduce il calo del mercato delle due ruote (-6,57%) con 33311 veicoli immatricolati; Roman: "Dinamismo promettente nell’ambito della mobilità urbana"
Dopo due mesi di flessione a doppia cifra, la perdita è più contenuta (-6,57%) con 33311 immatricolazioni, criticità per i motocicli (-14,84%), ma ripresa per gli scooter (+5,48%); sul trimestre calo del 13,22%, con una flessione di 11000 unità
Ancma, per il mese di marzo, registra una riduzione nel calo del mercato delle due ruote -6,57% con 33311 veicoli immatricolati; il presidente di Confindustria ANCMA Mariano Roman ha dichiarato: "Si nota un dinamismo promettente nell’ambito della mobilità urbana". Dopo due mesi di flessione a doppia cifra, la perdita è più contenuta (-6,57%) con 33311 immatricolazioni, criticità per i motocicli (-14,84%), ma una ripresa per gli scooter (+5,48%); sul trimestre calo del 13,22%, con una flessione di 11000 unità.
Le parole di Mariano Roman
“L’andamento del primo trimestre 2025 ha risentito dell’entrata in vigore dello standard Euro 5+, che ha generato un surplus di immatricolazioni alla fine dell’anno scorso. Il fenomeno fine serie continuerà ad influenzare verosimilmente la prima metà dell’anno, anche se i suoi effetti iniziano ad attenuarsi. Si nota infatti un dinamismo promettente nell’ambito della mobilità urbana, con gli scooter che a marzo salgono a +5%. E anche le moto registrano una progressiva riduzione della flessione, passando dal -28% di febbraio a -14%”. Così il presidente di Confindustria ANCMA Mariano Roman, commentando i dati sulle immatricolazioni di ciclomotori, scooter e moto di marzo diffusi in serata dall’associazione.
Il mercato delle due ruote nel mese di marzo
Recupera quindi terreno il mercato delle due ruote dopo due mesi di flessione a doppia cifra: a marzo, infatti, la perdita sullo stesso mese del 2024 è più contenuta (-6,57%) con 33311 veicoli immatricolati. Più accentuata la riduzione delle moto, che lasciano sul terreno 14,84 punti percentuali e targano 14848 mezzi. Tornano in positivo, dopo due mesi di flessione, gli scooter, che registrano un incremento del 5,48% e 17647 unità; rimane critica invece la situazione dei ciclomotori, che fanno segnare un calo del 45,12%, mettendo in strada 816 mezzi.
I risultati nel primo trimestre del 2025
Resta negativo il bilancio del mercato cumulato: mancano all’appello, rispetto allo stesso trimestre del 2023, più di 11 mila veicoli, ovvero un calo del 13,22% e 73908 unità immatricolate. Ancora a doppia cifra la flessione delle moto, che registrano una flessione del 21,82% e 31327 unità, mentre grazie al buon risultato del mese di marzo risulta più contenuta la flessione degli scooter, che perdono il 2,21% e segnano 40443 mezzi immatricolati. Chiudono i ciclomotori con un calo del 42,80% e 2138 unità vendute.
Il mercato dei veicoli elettrici
Il prolungato blocco del portale per la gestione degli incentivi dedicati ai veicoli elettrici, riaperto solo lo scorso 18 marzo, ostacola in qualche misura la ripartenza del mercato a zero emissioni, rinviando al mese di aprile un bilancio più ragionato. A marzo le due ruote elettriche perdono ancora il 44,60%, pari a 605 veicoli registrati. Sul trimestre la flessione è del 32,31%, pari a 1460 i mezzi venduti.
I risultati nel settore dei quadricicli
Per il secondo mese consecutivo i quadricicli registrano una perdita a doppia cifra, facendo segnare un calo del 29,84% e 978 unità registrate. Approfondendo l’analisi si evince tuttavia che, a fronte di una significativa flessione del mercato termico (-82,62% e 93 unità) che risente del fine serie Euro 5, il mercato elettrico riesce a mantenersi in territorio positivo con un incremento del 3,03% e 885 unità.