MBDA spinge i conti di Leonardo; produzione +33%, ordini €13,8 mld, dividendi €400 mln; €102 mln al gruppo di piazza Monte Grappa

MBDA chiude il 2024 con risultati record; con un piano investimenti da €2,4 mld fino al 2029, l'obiettivo per il 2025 è raddoppiare la produzione rispetto al 2023; la filiale italiana cresce, superando i 2.000 dipendenti e con nuove assunzioni in arrivo

MBDA si conferma una delle partecipazioni più redditizie per Leonardo. Il consorzio missilistico, di cui il gruppo di Piazza Monte Grappa possiede il 25% (mentre Airbus e BAE Systems detengono ciascuno il 37,5%), ha chiuso il 2024 con risultati straordinari. I ricavi hanno sfiorato i 5 miliardi di euro, mentre gli ordini acquisiti hanno raggiunto un record di 13,8 miliardi, facendo lievitare il backlog a 37 miliardi di euro, con un incremento della produzione del 33% rispetto all’anno precedente.
Guardando al futuro, il gruppo prevede di raddoppiare la produzione entro la fine del 2025 rispetto ai livelli del 2023. Per sostenere questa crescita, MBDA ha varato un piano di investimenti da 2,4 miliardi di euro entro il 2029, con l’obiettivo di consolidare e potenziare la propria quota del 15% nel mercato globale della missilistica, mantenendosi al terzo posto dopo Lockheed Martin e RTX.

Espansione della sussidiaria italiana

Anche la filiale italiana di MBDA, guidata dall’amministratore delegato Giovanni Soccodato, è in espansione. Per far fronte alla crescente domanda, sta ampliando i siti industriali e ha superato i 2.000 dipendenti, con l’intenzione di assumere altri 300 entro la fine dell’anno. Inoltre, si avvicina un cambio al vertice: Lorenzo Mariani, già condirettore generale di Leonardo sotto la guida di Roberto Cingolani, tornerà alla guida di MBDA Italia. La riorganizzazione interna di Leonardo ha visto Cingolani creare due condirezioni generali, affidate rispettivamente a Carlo Gualdaroni (Sviluppo commerciale e Coordinamento dei programmi di business) e Simone Ungaro (Strategie, Innovazione e Alleanze Strategiche).

Il ruolo di MBDA nello scenario internazionale

La joint venture missilistica ha attirato l’attenzione politica quando, nel maggio 2024, il ministro della Difesa britannico Grant Shapps ha annunciato che anche l’Italia, insieme a Francia e Regno Unito, avrebbe fornito all’Ucraina i missili Storm Shadow/Scalp, già in dotazione agli Eurofighter Typhoon, Rafale, Mirage 2000 e Tornado. Questi missili sono stati utilizzati in conflitti come quelli in Iraq, Libia e Siria. Al di là del contesto bellico, MBDA gioca un ruolo chiave anche nel consorzio GEAP, impegnato nello sviluppo del caccia europeo di nuova generazione Tempest.

Un impatto positivo sui conti di Leonardo

I numeri parlano chiaro: MBDA ha contribuito in maniera significativa ai bilanci di Leonardo nel 2024. La joint venture ha registrato un utile netto in crescita, passando da 446 milioni di euro nel 2023 a 641 milioni. Di conseguenza, anche il valore della partecipazione di Leonardo è salito a 583 milioni di euro, rispetto ai 526 milioni dell’anno precedente.

Dividendi in crescita per gli azionisti

L’ottima performance finanziaria ha permesso a MBDA di distribuire dividendi più generosi nel 2024, superando complessivamente i 400 milioni di euro. Leonardo, con la sua quota del 25%, ha incassato 102 milioni di euro, in netto aumento rispetto agli 85 milioni del 2023. BAE Systems, con il 37,5%, ha ricevuto 129 milioni di sterline (circa 154 milioni di euro per Airbus). MBDA si conferma quindi un asset strategico e altamente redditizio per i suoi azionisti, trainando la crescita dell’intero settore missilistico europeo.