ANCMA, inclusi nel regolamento ONU n. 92 i requisiti antimanomissione proposti dall’industria sui silenziatori aftermarket

Le nuove linee guida antimanomissione sui silenziatori aftermarket fissano requisiti più severi per prevenire modifiche non autorizzate e migliorare il controllo delle emissioni sonore nei motocicli

Dopo aver annunciato le linee guida in Italia, Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) ha espresso soddisfazione per l'inclusione nel Regolamento ONU n. 92 delle linee guida per limitare le emissioni sonore dei motocicli. Queste linee guida sono state sviluppate dall'associazione Europea dei Costruttori di Motocicli (ACEM), in collaborazione con operatori del settore degli scarichi aftermarket.

Obiettivo: evitare interpretazioni divergenti

Il lavoro, portato avanti anche dall’associazione internazionale IMMA, ANCMA e aziende leader come Akrapovic, Arrow, Giannelli, Lafranconi, LeoVince, MIVV e SC-Project, aveva come scopo evitare interpretazioni divergenti delle norme antimanomissione dei silenziatori di scarico. Si sono chiariti i requisiti tecnici per garantire la robustezza dei deflettori silenziatori e dei dB-killer, impedendo la loro facile rimozione.

Novità: procedure antimanomissione dei software

Tra le novità inserite nel regolamento, oltre alla prevenzione della rimozione dei dB-killer, si trovano indicazioni precise sulle procedure antimanomissione dei software, ove presenti sugli scarichi.

Soddisfazione del Presidente ANCMA

Il presidente di ANCMA, Mariano Roman, ha sottolineato l’impegno delle aziende italiane, simbolo di qualità ed eccellenza riconosciuta a livello europeo e mondiale. Ha definito la mobilitazione responsabile dei produttori come un segnale importante che rafforza l'immagine e la cultura motociclistica.

L'ACEM celebra il passo avanti

Il Segretario Generale dell'ACEM, Antonio Perlot, ha evidenziato come l'adozione delle nuove disposizioni antimanomissione rappresenti un passo fondamentale per garantire che i sistemi di scarico sostitutivi rispettino gli attuali standard normativi. Ha anche sottolineato che questo passo rafforzerà le misure contro il rumore eccessivo, impegno che l'ACEM continuerà a sostenere, lavorando con le autorità e gli operatori del settore.