Assonime in collaborazione con l'OECD, organizzata conferenza per discutere soluzioni per una maggiore integrazione e competitività dei mercati finanziari dell'UE

La conferenza "Corporate Governance and capital market for competitive and sustainable Europe" ha visto esperti e istituzioni discutere su soluzioni per sostenere la crescita economica nell'UE; focus su governance, sostenibilità e rafforzamento della supervisione europea

Assonime, in collaborazione con l'OECD, ha organizzato una conferenza su "Corporate Governance and capital market for competitive and sustainable Europe" per discutere soluzioni per una maggiore integrazione e competitività dei mercati finanziari dell'UE.

Potenziare i Mercati dei Capitali Europei: le proposte di Assonime

Per contrastare il sottosviluppo e la frammentazione del mercato dei capitali europei è necessario affidare all'ESMA maggiori poteri di vigilanza e dotarla di una governance diversa e più funzionale alla costruzione di un unico supervisore europeo per i mercati dei capitali e giungere rapidamente ad un Single European Rule Book rendendo le norme comunitarie, per quanto possibile, direttamente e omogeneamente applicabili in tutte le giurisdizioni UE. Sono le proposte lanciate nel corso della conferenza internazionale promossa da Assonime con collaborazione con l’OECD su Corporate Governance and capital  market for competitive and sustainable Europe”. La conferenza si è svolta oggi a Milano, a Palazzo Mezzanotte, con il supporto di Borsa Italiana.

La più grande borsa valori dell'Unione Europea per capitalizzazione di mercato, Euronext Paris  ha ricordato tra l’altro un Position Paper di Assonime diffuso nel corso della conferenza - è circa un decimo della borsa valori statunitense, circa un quinto della borsa valori cinese e metà di  quella giapponese.  Il livello asfittico del mercato dei capitali del continente si riflette nell’andamento della sua economia. Negli ultimi due decenni, la crescita media annua del PIL nell'UE è stata un sesto di quella della Cina, inferiore del 60% rispetto a quella degli USA  e del 25% rispetto a quella del Regno Unito.

Le parole di Patrizia Grieco

Il nostro obiettivo è creare una vera Unione Europea per il risparmio e gli investimenti - ha detto la Presidente di Assonime Patrizia Grieco introducendo il dibattito – eliminando le tante barriere che ancora impediscono la costruzione di un mercato dei capitali europei pienamente integrato e canalizzando in modo più efficace il risparmio europeo verso gli impieghi produttivi in Europa. La Commissione europea sta per varare un nuovo piano di interventi sulla savings and investment union, ci aspettiamo un piano d’azione coraggioso che metta il tema del rafforzamento della supervisione europea tra i progetti prioritari da perseguire. Non possiamo più perdere tempo come fatto finora sulla Capital Market Union. Ora è tempo di agire e di dare risposte alle tante nuove e inattese minacce rafforzando il progetto europeo”.

I partecipanti di rilievo all'incontro

All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, il sottosegretario all’Economia Federico Freni, il Vice Segretario Generale  dell’OCSE, Yoshiki Takeuchi, il Direttore DG FISMA della Commissione Europe, Ugo Bassi e una rappresentanza di istituzioni ed imprese italiane ed europee.

La struttura della conferenza e le dichiarazioni

Nel corso della conferenza si sono svolte tre tavole rotonde. La prima su “A European Union for savings and investments, the role of capital markets”, è stata aperta dall’EU Rapporteur on the Future of the Single Market Enrico Letta.  “In un'epoca segnata da sfide globali senza precedenti, l'UE ha coraggiosamente definito una serie di obiettivi ambiziosi. Tuttavia, una sfida critica rimane irrisolta: il loro finanziamento. Il rapporto suggerisce ha sottolineato Letta nel suo keynote speech – che la risoluzione di questa sfida risiede in un approccio strategico che sfrutti il potenziale del mercato unico nel mobilitare in modo più efficace sia le risorse private che quelle pubbliche verso quei beni pubblici europei come sicurezza, transizione energetica e digitale”. 

“Finanza e business sostenibili sono una necessità e un’opportunità strategica per l’Unione Europea e le sue imprese. Gli standard OCSE sulla corporate governance e sulla condotta responsabile d’impresa offrono un quadro solido per armonizzare le normative a livello globale e raccomandano un approccio flessibile e proporzionato che permetta alle imprese di concentrare la due diligence dove il rischio è più elevato. Il lancio della nuova piattaforma OCSE “Due Diligence Policy Cooperation” il 17 marzo segna un deciso passo avanti per il supporto ai governi verso soluzioni che riducano gli oneri e migliorino i risultati per le società”. Così si è espresso Carmine Di Noia, Direttore per gli Affari finanziari e le imprese dell’OCSE e keynote speech del secondo panel The governance of sustainability reporting and due diligence”.

Il terzo panel dedicato alla Corporate Governance in the Reform of the Draghi Law: a Step toward Europe?” è stato aperto dallo speech di Piergaetano Marchetti, Professore Emerito in Diritto Commerciale all’Università Luigi Bocconi, che ha sottolineato come “la competitività nel nostro ordinamento, la sua non segregazione rispetto soprattutto agli ordinamenti vicini in un mercato, quello europeo, che per definizione è, e deve essere, anche sul piano finanziario e dei capitali sempre più unico, non dipende solo da interventi normativi sulla disciplina dei mercati e degli emittenti, dallo spazio dato all'una o all'altra fonte di norme, ma dipende altresì da elementi di contesto più generale, a partire dal contesto fiscale, dal sistema amministrativo e giudiziario, dal ruolo che lo Stato si vuole riservare in tema di attività economica”.