Vivendi ricorre in appello per la vendita della rete TIM a KKR per 22 miliardi di euro, “mancata approvazione in assemblea straordinaria”
Il colosso francese ha già presentato ricorso contro la decisione del Tribunale di Milano relativa alla cessione delle quote alla statunitense KKR
Vivendi ricorre in appello per la vendita della rete TIM a KKR per 22 miliardi di euro, impugnando la sentenza di gennaio del Tribunale di Milano per la cessione della rete di Telecom Italia. Il colosso francese dei media aveva, infatti, già presentato appello contro la decisione del Tribunale di Milano il quale aveva considerato inaccettabile il ricorso contro l’operazione.
La vendita della rete TIM
Lo scorso luglio, con l’appoggio del governo italiano, è stata approvata la vendita delle quote di TIM. Vivendi, primo azionista di TIM con il 23,8% delle quote, ha sempre contestato la legittimità di questa transazione. Il gruppo guidato da Vincent Bolloré sostiene che la cessione sarebbe dovuta passare attraverso l'assemblea straordinaria degli azionisti; denunciando, così, possibili violazioni dell'oggetto sociale e conflitti di interesse. Il Tribunale di Milano, tuttavia, ha respinto il ricorso ritenendo che Vivendi non abbia esercitato il diritto di richiedere un'assemblea e non abbia manifestato un’ opposizione formale nelle fasi preliminari della decisione.
Il nuovo appello
Vivendi, nel passaggio al secondo grado nella causa introduce elementi aggiuntivi a suo favore e punta a riaprire la discussione sulla governance di TIM. Anche Poste Italiane, secondo azionista dell’azienda con una quota pari al 9.8%, si è mossa in questa direzione nonostante non abbia ancora rappresentanza nel Consiglio d’Amministrazione.
Diventa probabile che il Consiglio di Amministrazione di TIM venga posticipato dal 5 marzo, data per la quale è previsto, al 24 giugno 2025 data in cui è stata fissata l’assemblea ordinaria degli azionisti.
In queste settimane si delineerà il quadro definitivo di questa battaglia legale che potrebbe ridefinire completamente l’assetto e la governance di TIM.