Eataly Milano Smeraldo, il 26 febbraio nuova Cena delle Stelle per scoprire le eccellenze toscane con 5 Chef e un Maestro Pasticciere

Verrà presentato un menù con piatti come seppiolina alla brace di Nicola Gronchi, occhione maturato di Marco Bernardo, ravioli del plin di Fabrizio e Andrea Girasoli, pollo&foie gras di Matteo Lorenzini e zuccotto di Marco Pedron

A Eataly Milano Smeraldo mercoledì 26 febbraio alle ore 20 si terrà un appuntamento in alcuni dei più grandi nomi della ristorazione toscana creeranno un menù speciale, per raccontare anche a tavola le bellezze della loro regione.

I protagonisti della serata

Eataly Smeraldo propone così negli spazi del ristorante Food&Pizza Theatre un nuovo appuntamento della Cena delle Stelle, questa volta a tema “Eccellenze toscane”. In una sola sera, protagonisti saranno 5 chef i cui ristoranti sono stati insigniti da 1 stella Michelin e 1 Maestro Pasticciere di formazione stellata e gourmet. Nicola Gronchi, del ristorante Romano, a Viareggio, Marco Bernardo direttamente da La Magnolia, a Forte dei Marmi, Fabrizio e Andrea Girasoli del Butterfly di Lucca, Matteo Lorenzini dell’Osteria di Passignano, a Passignano in provincia di Firenze e Marco Pedron, pastry chef della pasticceria Felice di Milano saranno riuniti per la prima volta nella stessa cucina per questo irripetibile appuntamento. Dai sapori di mare a quelli di terra, con omaggi alla tradizione e reinterpretazioni moderne dei gusti più classici, il menu pensato per l’occasione racconta le diverse anime della Toscana.

Il menù, degustazione e abbinamenti

Si inizia con la seppiolina alla brace, radicchio tardivo, fegato di seppia e ricci di mare, firmato da Nicola Gronchi, che porta così a Milano l’atmosfera di Viareggio, dove il ristorante Romano ha sede. Il secondo antipasto è firmato da Marco Bernardo: occhione maturato, finocchio marino e limone di Sorrento, un mix perfetto tra le radici mediterranee dello chef, originario di Benevento, e le tradizioni versiliesi.

Il primo piatto è a cura di Fabrizio e Andrea Girasoli, gli chef del Butterfly,rispettivamente padre e figlio, che riprendono la pasta fresca tipica piemontese e la reinventano con materie prime locali: ravioli del plin in pasta di nocciole, con farcia di anatra del Valdarno all'arancia, la sua pelle croccante, ristretto di castagne della Garfagnana e illusione di tartufo di Marroni.

Si prosegue con pollo&foie gras, pastinaca affumicata e cremoso al granciporro, pensato da chef Lorenzini per esaltare la sua scuola francese e i prodotti del territorio.

Per concludere in dolcezza, Marco Pedron di Felice omaggia la tradizione toscana con il suo zuccotto aromatizzato con alchermes di Paolo Brunelli, gelato al Vin santo e cantuccio.

Apre il menu una degustazione di prosciutto da cinta senese allevato allo stato brado di Mannori Salumi e, in abbinamento alle portate, sono proposti selezionati vini di Marchesi Antinori.