Crédit Agricole Italia, nel 2024 utile netto aggregato di €1,556 mld (+19%), raccolta complessiva pari a €340 mld
I proventi superano i 3 miliardi di euro (+1,4% a/a), con un solido contributo della componente commissionale (+3,4% a/a), trainata dai servizi di investimento (+13% a/a)
Nel 2024, il Gruppo Crédit Agricole in Italia ha registrato un risultato netto aggregato di 1,556 miliardi di euro, con un incremento del 19% su base annua. Di questo, 1,254 miliardi di euro sono di pertinenza del Gruppo Crédit Agricole.
L’attività commerciale si conferma dinamica, con finanziamenti all’economia pari a circa 102 miliardi di euro e una raccolta complessiva che raggiunge i 340 miliardi di euro.
L'Italia rappresenta il secondo mercato domestico per Crédit Agricole, che vi opera con circa 16.100 collaboratori e un bacino di circa 6 milioni di clienti. Il Gruppo include, oltre a Crédit Agricole Italia, anche il Corporate e Investment Banking (CACIB) e diverse società specializzate nei servizi finanziari: Agos e CA Auto Bank per il credito al consumo, CA Leasing Italia per il leasing, CA Factoring per il factoring, Amundi e CACEIS per l’asset management e i servizi finanziari, oltre ai settori assicurativo (CA Vita, CA Assicurazioni, CA Creditor Insurance) e del wealth management (CA Indosuez Wealth Management e CA Indosuez Fiduciaria).
Utile netto consolidato
L'utile netto consolidato di Crédit Agricole Italia ammonta a 808 milioni di euro, in crescita del 14% rispetto all'anno precedente. Nel 2024, sono stati acquisiti 190 mila nuovi clienti (+7% su base annua), mentre i collocamenti in Wealth Management hanno superato i 12 miliardi di euro (+47% a/a). I nuovi finanziamenti alle imprese mostrano una crescita del 21% a/a, con oltre 1,2 miliardi di euro destinati a sostenere la transizione energetica.
I proventi
I proventi superano i 3 miliardi di euro (+1,4% a/a), con un solido contributo della componente commissionale (+3,4% a/a), trainata dai servizi di investimento (+13% a/a). Il contenimento degli oneri e un miglioramento dell'efficienza operativa portano il cost income al 51,5%, in riduzione rispetto all'anno precedente.
Impieghi netti e NPE ratio
Gli impieghi netti continuano a crescere (+2,5% rispetto a dicembre 2023), sostenuti dal segmento residenziale (+4,0%) e dalla Banca d’Impresa (+4,2%), nonostante il contesto di mercato in contrazione. Il risparmio gestito registra un incremento dell’8% rispetto a dicembre 2023, con una crescita particolarmente marcata nei fondi (+15%). Anche l’erogazione di mutui casa è in aumento (+8% a/a), con una quota rilevante destinata a immobili ad alta efficienza energetica.
Si conferma il trend di riduzione dell’NPE ratio, che scende al 2,7% per il valore lordo e all’1,3% per quello netto, accompagnato da un rafforzamento del livello di copertura, che si attesta al 53,7% (+288 bps vs dic-23). Il tasso di default continua a calare, mantenendosi stabilmente sotto l’1%.