Pitti Filati, Lineapiù Italia porta alla Fortezza da Basso le collezioni P/E 2026, esplorando strutture armoniose e all’avanguardia

Dal 28 al 30 gennaio, Lineapiù Italia torna a Firenze per Pitti Filati, presentando le collezioni Lineapiù, Filclass e Lineapiù Knit Art

Filati fluidi e mondi immaginari: Lineapiù Italia a Pitti Filati 96. Lineapiù Italia nasce nel 1975 a Capalle (FI), guidata da Alessandro Bastagli dal 2010, è riconosciuta leader mondiale nel settore dei filati per maglieria grazie ai contenuti creativi e alla qualità delle proprie collezioni, garantiti da una vera e propria vocazione alla ricerca e all’innovazione. A Lineapiù si devono importanti novità che hanno rivoluzionato la storia della maglieria, a partire dall’introduzione del primo filato 100% viscosa, o del filo Relax con una percentuale di carbonio al suo interno, contro l’inquinamento elettromagnetico, sino al filo d’aria, vuoto dentro, che, leggero e vaporoso, protegge dagli sbalzi termici. Più recenti invece altri filati innovativi come Lumen, il filato fotosensibile e Paper Knit, il filato di carta. Un’eccellenza italiana: una storia, un metodo di lavoro, una capacità creativa e manifatturiera che ha cambiato il profilo stesso della maglieria, in Italia e nel mondo. Un processo produttivo integrato, realizzato completamente all’interno, per un filato al 100% made in Italy che ogni stagione propone 3 diverse linee: Lineapiù, filati fantasia e classici ad alto contenuto moda; Filclass, per una maglieria giovane; Lineapiù Knit Art per il mercato dell’aguglieria.Il dialogo costante tra innovazione sostenibile, know how e creatività offre un approccio nuovo che dà vita a una maglieria moderna e poetica, tattile e naturale, plasmabile e ingegnosa. Collezione Lineapiù La nuova stagione - Off Season - apre le porte a un’ondata di filati outdoor e indoor, per una maglieria multi-sensoriale che trasmette comfort, calore e leggerezza aggiungendo un senso di atemporalità. Il focus è sulla sofficità: fili vuoti che combinano cotone, bambù e yak; strutture tondeggianti semilucide in viscosa; avvolgenti texture pelose e voluminosi bottoni di cotone, che enfatizzano la morbidezza visiva. Il design dell’intelligenza artificiale, portatore di esperienze innovative e coinvolgenti, è l’ispirazione per una gamma di viscose aggiornata grazie a effetti shantung lucidi e fluidi, a viscose stretch per maglie second skin, inediti accostamenti con la carta tessile, strutture increspate e micro bouclè ipertattili per trasparenze dinamiche che rimandano a mondi immaginari eccentrici. Il dialogo costante tra design, know how e artigianato artistico offre un approccio nuovo per una maglieria verso un modernismo bucolico, lontano dall’estetica industriale. L’ingegnosità e la complessità della natura danno vita a filati dall’aspetto vegetale; filati di lino, cotone e seta esprimono la bellezza dell’imperfezione naturale attraverso preziose strutture crêpe, effetti di onde intrecciate e nastri con leggere venature, che richiamano i disegni della superficie terrestre, trame sabbiose e sfumature di erbe e semi. Le forme e i processi osservati nel mondo naturale e subacqueo, trasformati attraverso il prisma della creatività digitale, sono l’origine di una maglieria tropicale pervasa da un forte senso di gioia, moderna e fantasiosa, sperimentale e poetica dai colori vivaci, dove coesistono finezze e strutture più svariate. I cotoni super fini e super crêpe, fettucce e cordonetti ondulati, oppure macro strutture bottonate e sfrangiate, con petali di carta e pon pon multicolore. La notte e le serate glamour estive invitano a brillare e sono il palcoscenico per uno stile iconico ed elegante, dove gli abiti in maglia, grazie all’oro lucente, diventano tesori tangibili adatti per stare al centro della festa. Filati scintillanti come velluti, vrillè e nastri sono impreziositi dalla presenza del lurex e creano così vere e proprie maglie gioiello: una tavolozza di sfumature notturne e riflessi di luce cangianti. Collezione Filclass Per la Primavera/Estate 2026, Filclass propone filati decorativi. Reti e pizzi effetto crochet vengono reinterpretati da strutture ondulate o tondeggianti, creando una maglieria femminile, naturale e tattile. I richiami ai paesaggi western emergono attraverso filati crudi e irregolari, freschi ed estivi, con effetti corda, texture terrose e superfici mosse e nodose. Le maglie diventano ornamenti ispirati alla natura circostante: lunghi ciuffi vegetali, nastri sfrangiati e intrecci colorati evocano l’estetica dello slow craft. La collezione include anche proposte per un abbigliamento urbano e sportivo, sia per contesti outdoor che indoor. Magliette da football rimodellate, felpe dalle forme futuristiche, grafiche e stampe rigate si ispirano a geometrie architettoniche. I materiali piacevoli al tatto danno vita a maglie interseasonal malleabili e dai volumi rilassanti, come spugnette di cotone fiammato, soffici bouclè, superfici ondulate dalla mano tiepida e bolle di nylon texturizzato. Filclass racconta anche gioia e vivacità nelle lunghe serate estive, attraverso danzanti filati sensoriali ed eccentrici, pensati per look vanitosi, anche nell’oscurità. Le superfici, iper decorate e volutamente vistose, includono eleganti ciuffetti, frange di lurex e nastrini luccicanti. Collezione Lineapiù Knit Art Una nuova collezione di aguglieria per la Primavera/Estate 2026 che vuole portare ottimismo e gioia. Leggerezza e fluidità sono le parole d'ordine: i titoli diventano più sottili per essere leggeri a contatto con la pelle oppure più grandi per soddisfare una maglieria più creativa, unica, divertente che vuole puntare al filato fantasia. Per i filati interseasonal emergono mani più calde ed elasticizzate: fibre decisamente più invernali di lana, alpaca e yak sono abbinate a fibre di cotone, viscosa e seta. Le superfici, nelle loro costruzioni, portano infiniti spunti per lavorazioni a mano: sono mosse e irregolari con bottoncini tridimensionali di cotone che sembrano perline colorate ricamate sull’anima del filato; sono fiammati che somigliano a conchiglie, virgolini scompigliati bicolor, interventi marcati di lino naturale e ciuffetti di carta per un effetto handcrafted. Nella collezione il colore spicca e, dai toni degli uniti alle proposte di stampe, ogni sfumatura è vivace, frizzante, autentica. La sostenibilità di Lineapiù Italia Il tema della sostenibilità, ormai imprescindibile, specialmente per un settore come quello tessile, è affrontato da Lineapiù Italia con una prospettiva diversa: non come una risposta alle tendenze del momento, ma come un impegno radicato in una visione di lungo termine, capace di coniugare rispetto per l’ambiente e ricerca estetica. Questo approccio si traduce in iniziative concrete, tra cui l’incremento nell’uso di materie prime certificate, riciclate e provenienti da fonti rinnovabili in tutte le fasi della produzione. Un esempio concreto di questo impegno è l’uso della viscosa filamento certificata FSC® (Forest Stewardship Council®), che oggi costituisce l’80% dei filati Lineapiù Italia, con l’obiettivo di raggiungere il 90% entro il 2026. Lineapiù Italia ha ottenuto le principali certificazioni per le fibre (GOTS, GRS, RAF, RCS, FSC), privilegiando fornitori di processo che rispettano questi standard. Inoltre, ha supportato chi non aveva ancora intrapreso questo percorso, consapevole che la sostenibilità è un processo di trasformazione che deve coinvolgere ogni anello della catena produttiva. Anche il packaging scelto da Lineapiù Italia è realizzato unicamente con prodotti certificati FSC®, proseguendo la definizione di standard basati su principi concordati per una gestione responsabile delle foreste. Le scatole con cui vengono spedite le rocche di filato, oltre ad essere Made in Italy, sono post-consumer, ovvero composte fino al 45% da fibre riciclate e per la restante parte da cellulosa vergine, trattata con processi ecologici, che le rende completamente riciclabili e biodegradabili. L’obiettivo è di ottenere una riduzione del 50% dei sacchetti di plastica entro la fine del 2025. Lineapiù Italia ha gia iniziato un processo di riduzione dei sacchetti di plastica, con l’obbiettivo di ottenere una riduzione del 50% entro la fine del 2025. I processi aziendali di Lineapiù Italia prevedono rigorosi controlli finalizzati a sviluppare un sistema di rating per fornitori, materie prime e prodotti chimici. A tal fine, l’azienda aderisce al protocollo ZDHC (Zero Discharge of Hazardous Chemicals) tramite la piattaforma 4sustainability (4S). ZDHC, nato nel 2011 come risposta dell'industria alla campagna di Greenpeace, ha come obiettivo la riduzione dell’impronta chimica nel settore dell'abbigliamento e delle calzature, eliminando gradualmente le sostanze chimiche pericolose e promuovendo l'adozione di pratiche sostenibili nella chimica tessile.