Prysmian valuta doppia quotazione a New York e nuove acquisizioni negli USA per rafforzare telecomunicazioni
Il CEO Battaini conferma i piani per una doppia quotazione entro un anno e nuove acquisizioni mirate al settore dei data center
Prysmian, leader nella produzione di cavi per telecomunicazioni ed energia, sta considerando una doppia quotazione negli Stati Uniti. Lo ha confermato l’amministratore delegato, Massimo Battaini, secondo cui il processo richiederebbe circa un anno per essere completato e rappresenterebbe un passo strategico per rafforzare la presenza del gruppo in uno dei suoi principali mercati. Attualmente, infatti, gli Stati Uniti generano il 35% dei ricavi di Prysmian e oltre il 50% dell’EBITDA adjusted.
Il CEO ha inoltre sottolineato come il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca potrebbe rappresentare un vantaggio per il gruppo, grazie alla consistente produzione locale e alla capacità di mitigare eventuali dazi futuri.
Gli analisti confermano l’importanza del progetto
Gli analisti di Citi osservano che i commenti di Battaini aumentano la probabilità di una doppia quotazione, sottolineando che il gruppo sta già lavorando con consulenti sul dossier. Inoltre, la tempistica indicata rafforza la convinzione che la decisione sia ormai vicina. Citi mantiene un rating buy sul titolo con un target price di 69 euro, evidenziando l’opportunità per Prysmian di ampliare il portafoglio, soprattutto nel settore delle telecomunicazioni.
Espansione negli Stati Uniti: nuove acquisizioni in vista
Oltre alla doppia quotazione, Prysmian sta valutando nuove operazioni di fusione e acquisizione negli Stati Uniti, con un focus sul settore delle telecomunicazioni. L’obiettivo è rafforzare l’offerta digitale del gruppo nei data center, un segmento in cui Prysmian è attualmente meno esposta rispetto a concorrenti come Corning e Cisco, maggiormente focalizzati sulla parte interna dei data center.
Una delle acquisizioni più significative dell’ultimo anno è stata quella di Encore Wire, produttore texano acquisito per 3,9 miliardi di euro, che ha rafforzato la presenza del gruppo nel settore edilizio. Gli analisti ritengono che ulteriori acquisizioni strategiche possano aiutare Prysmian a rispondere meglio alla crescente domanda di connettività nei data center, confermando il posizionamento competitivo del gruppo.
Aspettative positive sui conti 2024 e sul Capital Market Day
Il 27 febbraio Prysmian presenterà i risultati dell’intero esercizio 2024. Equita stima un EBITDA adjusted di 1,925 miliardi di euro, in linea con la guidance della società, e un utile netto adjusted a 978 milioni di euro, in aumento rispetto agli 828 milioni del 2023. Per il 2025, Equita prevede un EBITDA adjusted di circa 2,3 miliardi e un utile netto di 1,164 miliardi, con un dividendo atteso a 77 centesimi per azione sul bilancio 2024 e a 84,7 centesimi nel 2025.
Con un titolo che tratta a un multiplo prezzo/utile adjusted 2025 di 15,7 volte, Equita mantiene un rating hold e un target price di 70 euro. Tuttavia, i prossimi risultati e il Capital Market Day, previsto il 26-27 marzo negli Stati Uniti, potrebbero fungere da catalizzatori positivi per il titolo, che oggi a Piazza Affari guadagna il 3,10% a 65,94 euro (+57% rispetto a un anno fa).
Attualmente, il consenso Bloomberg conta 15 rating buy, 4 hold e 2 sell, con un prezzo obiettivo medio di 70,26 euro.