LIUC Business School e Banca Generali, presentato il nono Rapporto annuale dell’Osservatorio Private Banking sulle sfide dell'IA
Nell'ambito del private banking, l'IA può dare un contributo all'industria, dall’analisi predittiva, alla personalizzazione dei servizi fino alla gestione del rischio
LIUC Business School e Banca Generali hanno presentato lunedì 2 dicembre 2024, alle ore 18.30, nell’ambito di un evento presso il Training&Innovation Hub di Banca Generali, il nono Rapporto annuale dell’Osservatorio Private Banking sulle sfide dell'IA. Il Rapporto annuale, promosso da LIUC Business School e da Banca Generali, ha visto quest'anno il supporto di Anima SGR, Capital Group e Franklin Templeton. Il nono Rapporto annuale dell’Osservatorio Private Banking, redatto dal team di ricerca dedicato della LIUC Business School, con il coordinamento del Professor Francesco Bollazzi, Responsabile dell’Osservatorio, è stato sviluppato nel corso dell’anno al fine di approfondire la tematica relativa a opportunità e sfide presentate dall’Intelligenza Artificiale per il settore.
L'obiettivo dell'Osservatorio
Il private banking è sempre stato caratterizzato dalla forte personalizzazione del servizio, focalizzato su una clientela di alto profilo con esigenze finanziarie complesse. Tradizionalmente, il rapporto tra banker e cliente si fondava su un elevato grado di fiducia, consulenza dedicata e una gestione finanziaria su misura. Tuttavia, con l’evoluzione delle tecnologie digitali, e in particolare con l’emergere dell’Intelligenza Artificiale (AI), il settore sta subendo una trasformazione significativa. L’obiettivo dello studio di quest’anno dell’Osservatorio è quello di analizzare il concetto di Artificial Intelligence, individuare i possibili ambiti di applicazione nel comparto, analizzare vantaggi e possibili svantaggi nel suo impiego, valutare i rischi connessi, per poi identificare le sfide per il futuro per un piano sviluppo maturo del rapporto. Alla presentazione sono intervenuti Anna Gervasoni, Rettore LIUC - Università Cattaneo e Presidente del Comitato Scientifico dell’Osservatorio Private Banking e Andrea Enrico Ragaini, Vicedirettore generale di Banca Generali.
Le dichiarazioni
“L’intelligenza artificiale è uno strumento di lavoro ormai presente in tutte le attività finanziarie. Nel private banking ha anche un importante ruolo nell’aumentare i livelli di sicurezza e affidabilità. Integra e non sostituisce l’attività dei banker”, afferma Anna Gervasoni, Rettore LIUC - Università Cattaneo e Presidente del Comitato Scientifico dell’Osservatorio Private Banking.
“L’AI, attraverso l’automazione dei processi, l’analisi avanzata dei dati e la personalizzazione scalabile, sta modificando radicalmente il modo in cui i servizi di private banking vengono erogati”, afferma Francesco Bollazzi, Responsabile dell’Osservatorio.
Dichiara Andrea Ragaini, Vicedirettore generale di Banca Generali: “La tecnologia rappresenta sempre più un fattore discriminante e distintivo nell’industria del Private Banking. L’evoluzione dei servizi digitali fino al contributo dell’intelligenza artificiale è già oggi parte importante dell’operatività che spalanca per il futuro molteplici opportunità nel continuo miglioramento della relazione tra banker e cliente. L’analisi dei dati e la personalizzazione delle soluzioni, abbinata alla crescente esigenze di diversificazione e automazione dei processi, aprono le porte ad una nuova modalità di custodire i patrimoni nel tempo e nelle sfide generazionali. E’ un percorso entusiasmante che ci vede in prima linea come Banca e come industria per garantire un futuro sempre più competitivo in primis al sistema Paese che ha nel risparmio privato una delle sue colonne principali”.