Ex Ilva, manifestazioni di interesse per l’acquisto del Gruppo entro il 20 / 09: 7 i pretendenti, da Arvedi e Marcegaglia a Nippon Steel
Le aziende dovrebbero essere 7 e nella rosa dei potenziali acquirenti sembrerebbe esserci anche il colosso giapponese Nippon Steel; per la decisione finale, saranno considerati anche i piani occupazionali
Il 20 settembre è alle porte e al momento le aziende interessate all'acquisto degli asset dell’ex Ilva attualmente gestite da Acciaierie d'Italia, sembrerebbero essere in sette. Secondo alcune indiscrezioni, tra questi sembrerebbe esserci anche il colosso siderurgico giapponese Nippon Steel, che avrebbe manifestato un certo interesse durante il cinquantesimo Forum Ambrosetti tenutosi a Cernobbio nella prima settimana si settembre. Ad oggi, tra gli altri candidati, sono inclusi gli italiani Marcegaglia Holding e Arvedi, il gruppo ucraino Metinvest, le indiane Vulcan Green Steel e Steel Mont e la canadese Stelco.
Tuttavia, stando al programma dei commissari straordinari, la partecipazione al bando prevede dodici complesse fasi, oltre che un impegno e un valore di cessione che si aggira intorno ai 1,5 miliardi di euro e un piano di investimenti da 1,8 miliardi entro il 2030. Tra le regole fissate dal bando, sono richiesti un impegno per lo sviluppo della società e delle controllate, oltre che una linea chiara ed efficace per quanto concerne le misure di compensazione per i processi di decarbonizzazione. Nella decisione finale, saranno considerati anche i piani occupazionali proposti dagli acquirenti.
Inoltre, sebbene verranno preferite le offerte uniche, tra le ipotesi sembra esserci anche quella dello ‘spezzatino’, che vedrebbe la vendita dei singoli asset del Gruppo e la creazione di alcune coIl 20 settembre è alle porte, ma il Ministero delle Imprese e del Made in Italy spera ancora di avere otto-dieci candidati per la data scadenza. Le offerte vincolanti, invece, sono attese per la fine di novembre.