Generali, volano premi lordi a €50,1 mld (+20,4%), trainati da Vita e Danni; risultato operativo a €3,7 mld (+1,6%); Donnet: "efficacia strategia"
Generali, continua la crescita del risultato operativo grazie al profilo di business sempre più diversificato; confermata la solida posizione di capitale a 211%
Generali, volano i premi lordi a €50,1 mld (+20,4%), trainati dai segmenti Vita e Danni; il risultato operativo cresce a €3,7 mld (+1,6%); Donnet: "I risultati confermano la resilienza di Generali, l'efficacia della nostra strategia e la capacità di generare valore per tutti gli stakeholder".
I risultati approvati dal Consiglio di Amministrazione di Generali
Il Consiglio di Amministrazione di Generali, riunitosi sotto la presidenza di Andrea Sironi, ha approvato la Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata 2024 del Gruppo Generali.
I premi lordi sono in significativo aumento a €50,1 miliardi (+20,4%), grazie al forte sviluppo di entrambi i segmenti, Vita e Danni.
La raccolta netta Vita si conferma estremamente positiva, a oltre €5,1 miliardi, guidata interamente dalle linee puro rischio e malattia e unit-linked, coerentemente con la strategia di Gruppo e riflettendo il successo delle iniziative commerciali implementate dal 2023.
Il risultato operativo cresce a €3.723 milioni (+1,6%), grazie principalmente allo sviluppo positivo dei segmenti Vita e Asset & Wealth Management, grazie alle fonti di utile sempre più diversificate.
Il risultato operativo Vita aumenta a €1.955 milioni (+7,8%). Il valore della nuova produzione (NBV) è in crescita a €1.289 milioni (+3,7%).
In particolare, il risultato operativo del segmento Danni si attesta a €1.728 milioni (-6,7%), con il Combined Ratio al 92,4% (+0,8 p.p.), riflettendo un aumento della frequenza delle catastrofi naturali e un minor beneficio dell’attualizzazione.
Il risultato operativo del segmento Asset & Wealth Management cresce a €566 milioni (+19,4%), grazie alla continua forte performance di Banca Generali e al risultato positivo dell’Asset Management, che beneficia inoltre del contributo di Conning Holdings Limited (CHL).
Il risultato operativo del segmento Holding e altre attività si attesta a €-227 milioni (€-158 milioni 1H2023).
L’utile netto normalizzato è pari a €2.025 milioni (-13,1%), (€2.330 milioni 1H2023. Questo è dovuto in particolare a seguito di utili non ricorrenti realizzati e altri one-off a 1H2023. Escludendo tali effetti, l’utile netto normalizzato risulterebbe stabile.
Il risultato netto del Gruppo si attesta a €2.052 milioni (€2.243 milioni 1H2023).
Il patrimonio netto di Gruppo è in aumento a €29,2 miliardi (+0,8%), grazie al risultato netto di periodo, parzialmente compensato dalla contabilizzazione del dividendo 2023.
Il Contractual Service Margin (CSM) è in crescita a €31,9 miliardi (€ 31,8 miliardi FY2023).
Gli Asset Under Management (AUM) complessivi del Gruppo sono in significativa crescita a €821 miliardi (+25,2% rispetto a FY2023) riflettendo principalmente l’inclusione degli AUM di CHL.
Il Gruppo conferma la sua solida posizione patrimoniale, con il Solvency Ratio al 211% (220% FY2023), che comprende in particolare l’acquisizione di Liberty Seguros e il lancio del buyback da €500 milioni appena annunciato.
Generali e il lancio del buyback da €500 milioni
Generali, ha comunicato l'avvio delle operazioni di riacquisto di azioni proprie in esecuzione della delibera dell’Assemblea degli azionisti della Società del 24 aprile 2024, che ha autorizzato l’acquisto, ai fini dell’annullamento, in una o più tranche, di azioni ordinarie della Società per un esborso complessivo massimo di Euro 500.000.000 ed in ogni caso per un numero massimo di azioni non eccedente il 3% del capitale sociale della Società, entro e non oltre 18 mesi dalla delibera assembleare. Il programma di riacquisto si inquadra nel piano strategico “Lifetime Partner 24: Driving Growth” in materia di politica della gestione del capitale e si pone l’obiettivo di fornire agli azionisti una remunerazione aggiuntiva rispetto alla distribuzione di dividendi, impiegando parte delle risorse liquide accumulate dalla Società durante il triennio 2022-24. L’acquisto delle azioni proprie è strumentale all’annullamento delle stesse, anche in più soluzioni, senza riduzione del capitale sociale.