Illimity, cresce utile netto €23 mln (+43%) e commissioni nette €46,3 mln (+44%) nell'1H '24; Passera: "Soddisfatti dei risultati"
Illimity, aumenta la redditività del comparto Corporate & Investment Banking con utile ante imposte del +35%; margine di interesse in calo a €78,5 mln (-20%)
Illimity, nel primo semestre del 2024 cresce l'utile netto a €23 mln (+43%) e le commissioni nette a €46,3 mln (+44%); Passera: "Soddisfatti dei risultati".
I principali dati del primo semestre del 2024
Seguono i principali dati del primo semestre del 2024:
llimity ha chiuso il primo semestre 2024 riportando un utile netto di 23 milioni di euro. Escludendo il contributo positivo di 54 milioni di euro4 relativo alla partnership sulla piattaforma IT siglata con Engineering, contabilizzato nel primo semestre 2023, il dato risulta in aumento del 43% a/a, grazie ad un risultato di gestione in aumento del 22% a/a, trascinato sia dall’incremento dei ricavi (+5% a/a) che dal calo dei costi operativi (-2% a/a).
Il comparto Corporate & Investment Banking conferma una redditività in crescita, con un utile ante imposte in aumento del 35% a/a e 26% t/t. La leva operativa si mantiene su livelli eccellenti con un cost/income del 19%. Gli impieghi del comparto si attestano a 2,6 miliardi di euro in aumento del 4% a/a, grazie alla forte business origination che ha permesso di più che compensare le estinzioni anticipate.
La divisione Specialised Credit ha sostanzialmente completato l’uscita dal business degli investimenti in portafogli di NPE, che oggi rappresentano circa il 1,6% del totale attivi della Banca (12% nel primo semestre 2023), attraverso operazioni di cartolarizzazione che hanno previsto la cessione delle note junior ad operatori di mercato. Nel secondo trimestre dell’anno la divisione ha accelerato il riposizionamento della propria attività focalizzandosi in particolare sul business dell’asset-based financing con una nuova origination di 68 milioni di euro in forte progressione rispetto al trimestre precedente (+79% t/t) e una pipeline di nuove potenziali erogazioni per il secondo semestre dell’anno, di oltre 200 milioni di euro. La redditività della divisione, inferiore rispetto al primo semestre dello scorso anno per effetto del citato riposizionamento strategico, è attesa in graduale aumento, beneficiando sia del previsto aumento di volumi che dei risparmi di costo legati all’attività di gestione relativa ai portafogli di NPE.
La Qualità del credito si mantiene sotto controllo, caratterizzata da un elevato livello di crediti assistiti da garanzie pubbliche (57% del totale), con un NPE ratio, al netto di tali posizioni, in forte calo allo 0,6% dall’1,7% del primo trimestre 2024. Il costo del credito si assesta a 83 punti base e recepisce rettifiche legate sia al rafforzamento della copertura di alcune posizioni in fase di ristrutturazione, sia alla cessione di posizioni deteriorate. Nel corso dei prossimi trimestri si prevede pertanto una normalizzazione del costo del credito su livelli più contenuti.
La posizione di liquidità si mantiene robusta e pari a 900 milioni di euro con indicatori ben oltre i limiti regolamentari (LCR al 232% e NSFR al 117%). La raccolta totale, presenta un’elevata diversificazione tra varie fonti di funding ed è pari a 6,9 miliardi di euro, in crescita del 24% a/a, grazie all’aumento sia dalla componente wholesale (+34% a/a) che retail (+25% a/a). In particolare, quest’ultima è pari a 3,7 miliardi di euro, di cui 3 miliardi di euro provenienti dalla piattaforma illimitybank.com, in aumento del (+38% a/a). Si evidenzia inoltre che la raccolta retail è nel complesso altamente stabile, costituita per l’87% da depositi a termine.
La posizione di capitale rimane caratterizzata da un’elevata solidità, con un CET1 ratio phased-in al 14,6% evidenziando un ampio margine (500 punti base) rispetto al requisito SREP (9,60%).
- Le iniziative tech continuano nel percorso di miglioramento intrapreso. In particolare, HYPE ha registrato un utile netto di 1,5 milioni di euro rispetto ad una perdita di 4,5 milioni di euro registrata nel primo semestre 2023 con un numero di transazioni e clienti in costante crescita. b-ilty ha consolidato il breakeven raggiunto nel trimestre scorso rispetto alla perdita di 4,7 milioni di euro del primo semestre 2023, con volumi in ulteriore crescita (+30% t/t).
Le principali grandezze economiche del primo semestre del 2024
Di seguito le principali grandezze economiche:
Il margine di interesse si attesta a 78,5 milioni di euro in calo del 20% a/a per effetto sia dell’aumento del costo del funding che per il calo operato negli investimenti in portafogli di NPE, in seguito al riposizionamento strategico del business della divisione Specialised Credit.
A tale dinamica contribuiscono gli interessi attivi per 213,7 milioni di euro, in aumento del 18% a/a pur scontando l’effetto del citato riposizionamento, beneficiando della crescita dei crediti verso clientela, aumento dei tassi di interesse e maggior contributo derivante dal portafoglio di proprietà. Gli interessi passivi risultano in aumento del 63% a/a, prevalentemente per effetto dell’aumento sia dello stock di raccolta retail e istituzionale che del costo del funding conseguente all’incremento dei tassi di mercato.
Nel secondo trimestre il margine di interesse risulta in calo del 2% t/t ed è atteso in progressiva stabilizzazione entro fine anno beneficiando di un costo della raccolta stabile e dell’aumento dei volumi di business origination.
Le commissioni nette si attestano a 46,3 milioni di euro in rialzo del 44% a/a, trascinate sia dall’incremento dei volumi nel settore dei prestiti alle PMI che dai mandati di terze parti nel business del servicing. Nel secondo trimestre il dato aumenta del 56% t/t beneficiando del forte aumento della business origination (+95% t/t) e dal crescente contributo derivante dall’attività di servicing per conto terzi.
Il risultato netto dell’attività di negoziazione e attività al Fair Value è pari a 19,9 milioni di euro rispetto alla perdita di 1 milione di euro registrata nel primo semestre 2023, grazie in particolare al maggior contributo derivante dall’attività di negoziazione sui titoli e attività al fair value. Nel trimestre il dato è in aumento del 41% t/t prevalentemente per il maggior contributo da attività al fair value tra cui quote di OICR.
Gli altri proventi di gestione sono pari a 4,8 milioni rispetto a 56,3 milioni di euro registrati nel primo semestre 2023 che recepivano il ricavo di 54 milioni di euro derivante dalla partnership sulla piattaforma IT. Nel trimestre il dato è pari a 2,3 milioni di euro rispetto ai 2,6 milioni di euro del trimestre precedente.
I proventi da posizioni distressed credit chiuse sono pari a 8,2 milioni di euro in calo rispetto ai 18,9 milioni di euro registrati nel primo semestre 2023, prevalentemente in seguito alla diminuzione del contributo degli investimenti diretti in NPE parzialmente compensato dalla positiva chiusura di posizioni del business Turnaround e della divisione Specialised Credit. Analoga dinamica si registra sul dato trimestrale.
Per effetto delle dinamiche sopra esposte, il margine di intermediazione è pari a 157,8 milioni di euro in rialzo del 5% a/a, escludendo il citato ricavo straordinario dalla piattaforma IT nel secondo trimestre 2023. Nel trimestre il dato è pari a 83,4 milioni di euro, in aumento del 12% t/t.
I costi operativi del primo semestre 2024 si attestano a 103,6 milioni di euro, in calo del 2% a/a. In particolare, l’aggregato formato dalle Spese del personale e Altre spese amministrative, risulta in diminuzione del 4% a/a, in seguito a misure di razionalizzazione della base costi. Gli ammortamenti sono pari a 12,4 milioni di euro in aumento del 18% a/a per effetto degli investimenti IT effettuati. Nel trimestre i costi operativi crescono del 4% principalmente per un effetto stagionale. Nel corso dei prossimi trimestri si prevede un trend in calo a fronte dei risparmi attesi sull’attività di servicing, in seguito alle operazioni finalizzate nel semestre nell’ambito della strategia di diminuzione degli investimenti diretti in portafogli NPE.
Il risultato di gestione si assesta pertanto nel trimestre a 54,2 milioni di euro in aumento del 22% a/a, escludendo il citato ricavo straordinario della piattaforma IT contabilizzato lo scorso anno. Il dato trimestrale chiude in rialzo del 29% t/t.
Le rettifiche di valore nette su crediti organici del semestre sono pari a 16,8 milioni di euro (6 milioni di euro nel primo semestre 2023), e recepiscono rettifiche relative sia al rafforzamento della copertura di alcune posizioni in fase di ristrutturazione che alla cessione di alcuni crediti deteriorati. Il costo del credito annualizzato si attesta pertanto a 83bps ed è atteso normalizzarsi su livelli inferiori nella seconda parte dell’anno.
La voce rivalutazioni/svalutazioni nette su crediti distressed è negativa per 1,3 milioni di euro rispetto ai 3,6 milioni di euro nel primo semestre 2023.
La voce altri proventi su partecipazioni, che include il consolidamento pro-quota di HYPE, chiude un risultato positivo per 0,8 milioni di euro rispetto alla perdita di 2,4 milioni di euro del primo semestre 2023. Si ricorda che il risultato di HYPE viene contabilizzato con il metodo del patrimonio netto.
La voce contributi ed altri oneri non ricorrenti è pari 7,3 milioni di euro, rispetto agli 6,2 milioni di euro del primo semestre 2023 e include il Contributo al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD) pari a 6,8 milioni di euro contabilizzato nel secondo trimestre 2024 (nel 2023 tale onere era stato rilevato nel secondo semestre).
L’utile netto del primo semestre 2024 si attesta pertanto a 23 milioni di euro, registrando un incremento del 43% a/a, rispetto al primo semestre 2023 escludendo il ricavo straordinario della piattaforma IT pari a 54 milioni di euro (36,1 milioni di euro al netto delle tasse) contabilizzati nella voce “Altri oneri/proventi di gestione”. L’utile del secondo trimestre si attesta a 12,2 milioni di euro in crescita del 13% t/t.
Ulteriori risultati al 30 giugno 2024
Al 30 giugno 2024, gli attivi della Banca sono pari a 8,1 miliardi di euro in aumento del 21% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e del 7% su base trimestrale.
All’interno di questo aggregato, i crediti netti verso la clientela e investimenti superano i 4,6 miliardi di euro, con un mix sempre più focalizzato sul credito alle PMI, a fronte della citata strategia che ha ridotto gradualmente l’esposizione diretta in portafogli NPE (-83% a/a).
Lo stock di impieghi risulta in aumento del 9% su base annuale in seguito alla forte business origination che ha permesso di più che compensare importanti rimborsi anticipati, in particolare si evidenzia la crescita dei volumi della divisione b-ilty, più che triplicati rispetto al primo semestre dello scorso anno. Nel secondo trimestre il dato è in aumento del 13% sia per aumento delle erogazioni che per la sottoscrizione di note senior per 330 milioni di euro a fronte dei portafogli di NPE ceduti nel trimestre.
Con riferimento alla qualità del credito, le posizioni deteriorate organiche lorde sul business originato da illimity dall’inizio della sua attività ammontano a circa 180 milioni di euro. Escludendo le posizioni assistite da garanzia pubblica o assicurate, il rapporto tra crediti dubbi lordi organici e crediti lordi organici totali, risulta in forte calo allo 0,6% (1,7% nel primo trimestre 2024), composto circa il 90% da esposizioni UTP in fase attiva di ristrutturazione. Il ratio lordo includendo anche le posizioni garantite si attesta al 4,5%5 in calo rispetto al 4,8% di fine marzo 2024.
Il portafoglio titoli di illimity raggiunge circa 1,7 miliardi di euro, in aumento del 14% t/t e 93% a/a. All’interno dell’aggregato i titoli classificati in HTC, costituiti da titoli di Stato italiano, sono pari a 934 milioni in crescita del 7% t/t e più che raddoppiati rispetto al primo semestre 2023, con una duration poco sopra i 3 anni. Il portafoglio titoli Hold to Collect and Sell (“HTCS”) è pari a 766 milioni di euro, in aumento del 24% t/t e 70% a/a, prevalentemente per effetto dell’incremento dello stock in Titoli di Stato. Il mark-to-market del portafoglio titoli HTCS, considerando il contributo dell’Hedge Accounting e al netto dell’effetto fiscale, è negativo per 27 milioni di euro, sostanzialmente in linea con il trimestre precedente. Complessivamente, il portafoglio titoli risulta composto per l’82% circa da titoli di Stato italiani, per il 15% circa da obbligazioni senior e per il 3% circa da obbligazioni subordinate.
Le attività finanziarie valutate al fair value sono pari a 559 milioni di euro in aumento rispetto ai 118 milioni di euro del primo semestre 2023, principalmente per effetto dell’investimento effettuato a fine 2023 in quote dei fondi Olympus, uno dei più grandi fondi italiani mobiliari ad apporto dedicato alla gestione di crediti garantiti da asset immobiliari prevalentemente UTP costituito nell’ottobre del 20236.
La voce “Altre attività” risulta in calo del 40% t/t prevalentemente per effetto della diminuzione della voce “Attività in via di dismissione” a fronte dell’avvenuta cessione da parte della divisione Specialised Credit di portafogli di NPE per 324 milioni di euro.
Il totale delle fonti di finanziamento di illimity a fine giugno 2024 si attesta a circa 6,9 miliardi di euro in aumento del 24% a/a, evidenziando un buon bilanciamento tra tutte le fonti. In particolare, la raccolta retail è pari a 3,7 miliardi di euro in aumento del 25% a/a e in lieve decremento rispetto al dato di fine marzo 2024 (-4%) in seguito alla riduzione operata sul canale Raisin, il cui stock è pari a circa 720 milioni di euro (-6% a/a e -20% t/t). La raccolta proveniente dalla piattaforma illimitybank.com si attesta a 3 miliardi di euro in crescita del 38% a/a, a cui si aggiungono 50 milioni di euro provenienti dal canale b-ilty.
La raccolta istituzionale è pari a 2,6 miliardi di euro in crescita del 34% a/a, a seguito anche della terza emissione obbligazionaria senior preferred effettuata nel secondo trimestre 2024, per un ammontare complessivo pari a 300 milioni di euro.
La raccolta proveniente dalla clientela corporate è pari a 530 milioni di euro (476 miliardi di euro al 31 marzo 2024).
Il patrimonio di vigilanza primario (CET1 Capital) è pari a circa 757 milioni di euro, stabile rispetto al dato di fine marzo 2024.
Le attività ponderate per il rischio (RWA) si attestano a circa 5.184 milioni di euro, in aumento rispetto al trimestre precedente (5.067 milioni di euro) in seguito alla crescita dei crediti verso clientela.
Per effetto di queste dinamiche, il CET1 Ratio phased-in di illimity a giugno 2024 si attesta ad un robusto 14,6% (14,6% Fully loaded).
Il Total Capital Ratio phased-in, che comprende nel patrimonio di vigilanza complessivo anche il prestito obbligazionario subordinato Tier 2 di 206 milioni di euro, si attesta a 18,6% (18,5% Fully Loaded).
Il Liquidity Coverage Ratio (LCR) a fine giugno 2024 si attesta a circa 232%, confermando un importante buffer di liquidità. Il Net Stable Funding Ratio (NSFR) è pari al 117% anch’esso significativamente al di sopra dei valori minimi regolamentari.
Le parole di Corrado Passera, CEO e Fondatore di illimity
Corrado Passera, CEO e Fondatore di illimity, ha commentato: “Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti, tenuto conto che questo è il primo semestre dopo l’uscita dal mercato degli investimenti diretti in NPE con un business che ci vede oggi ancor più focalizzati sul mondo del credito specializzato alle PMI. Il secondo trimestre dell’anno ha mostrato infatti una redditività in crescita, pur scontando il pagamento anticipato degli oneri sistemici, trainata dalla forte crescita della business origination di tutte le nostre divisioni, mantenendo al contempo una solida posizione patrimoniale e di liquidità. Le nostre iniziative tech confermano il trend di crescita osservato a inizio anno e in prospettiva potranno rappresentare un ulteriore supporto alla crescita degli utili di illimity. Abbiamo saputo reagire ad un contesto di mercato che si è evoluto diversamente dalle attese e in modo non prevedibile, adattando la nostra strategia al nuovo scenario grazie alla flessibilità del nostro modello di business. Siamo riusciti a supportare la redditività con la capacità di valorizzare i nostri asset e ci aspettiamo di continuare a farlo anche in futuro. Il nostro impegno nel continuare a crescere per raggiungere un elevato livello di redditività sostenibile è oggi più forte che mai.”