Tesmec, EBITDA primo semestre a €9,0 milioni (+19%), EBIT a €7,1 mln (+58%); Dominioni: "Prospettive future positive"

Il Consiglio di Amministrazione di Tesmec ha approvato i risultati al 30 giugno 2024, ricavi in lieve calo a €124,2 mln rispetto ai 125,3 mln del 2023

Il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A., società a capo di un gruppo leader nel mercato delle tecnologie dedicate alle infrastrutture (reti aeree, interrate e ferroviarie) per il trasporto di energia elettrica, di dati e di materiali (petrolio e derivati, gas e acqua), nonché di tecnologie per la coltivazione di cave e miniere di superficie, riunitosi in data odierna sotto la Presidenza di Ambrogio Caccia Dominioni, ha esaminato e approvato la Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2024, che registra un consolidamento dei volumi rispetto al primo semestre del 2023 ed una significativa riduzione dei costi operativi, grazie alle misure di efficientamento gestionale implementate fra la fine del 2023 e l’inizio del 2024, che hanno determinato un miglioramento dei risultati operativi, con l’EBITDA e l’EBIT cresciuti rispettivamente del 19% e 58% rispetto al primo semestre 2023. Il Risultato netto del periodo, impattato da oneri finanziari, è negativo per 2,2 milioni di euro, risultando, in ogni caso, in miglioramento rispetto alla perdita pari a 2,6 milioni di euro del primo semestre 2023 e con un risultato netto prima delle imposte positivo per 0,5 milioni di euro nel secondo trimestre 2024, rispetto alla perdita ante imposte di 1,1 milioni del primo trimestre 2024. L’Indebitamento Finanziario Netto è aumentato sia per il maggior circolante, cresciuto principalmente a fronte di magazzini ancora elevati e dell’incremento dei crediti commerciali in relazione alle vendite del periodo, sia per le poste IFRS16.

Le parole di Ambrogio Caccia Dominioni, Presidente e Amministratore Delegato di Tesmec S.p.A.

Le azioni intraprese, volte all'incremento dell'efficienza e della produttività, con la centralizzazione della Tesatura a Grassobbio e le ottimizzazioni in corso presso tutti gli stabilimenti, così come le misure di contenimento dei costi operativi, hanno generato i primi impatti positivi nei risultati del primo semestre. Le prospettive future sono positive, grazie al proseguimento delle iniziative avviate e alle opportunità offerte dalla transizione energetica.”

Tesmec, i risultati del primo semestre 2024

Al 30 giugno 2024, i Ricavi consolidati del Gruppo Tesmec si sono attestati a 124,2 milioni di euro, sostanzialmente in linea rispetto ai 125,3 milioni di euro al 30 giugno 2023, con una positiva contribuzione del settore Energy, che presenta volumi in crescita del 25% rispetto al primo semestre 2023. In particolare, al 30 giugno 2024 sono stati registrati ricavi da vendite di prodotti per 113,3 milioni di euro, rispetto ai 97,0 milioni di euro al 30 giugno 2023, e ricavi per prestazioni di servizi e per i lavori in corso pari a 10,9 milioni di euro, rispetto ai 28,3 milioni di euro al 30 giugno 2023.

A livello geografico, Tesmec si conferma un gruppo fortemente orientato ai mercati internazionali, con l’83% dei ricavi consolidati generati fuori dall’Italia.

L’EBITDA al 30 giugno 2024 è pari a 19,0 milioni di euro, in crescita del 19% rispetto ai 15,9 milioni di euro al 30 giugno 2023, grazie principalmente ad un miglioramento del mix di vendita, con un crescente peso del segmento Energy-Automation caratterizzato da maggior valore aggiunto, e a un recupero di produttività nel settore Trencher, con il settore Ferroviario che non ha ancora espresso appieno il suo potenziale, in attesa dell’esecuzione di commesse a più alto valore aggiunto. Tale  risultato è in linea con la strategia del Gruppo di dare priorità alla massimizzazione della redditività rispetto ai volumi e con le iniziative di efficientamento, che hanno consentito un significativo contenimento dei costi operativi nel primo semestre. Specularmente anche l’EBITDA margin consolidato ha raggiunto il 15,3%, rispetto al 12,7% del primo semestre 2023.

In maggior dettaglio, per quanto riguarda il settore Energy, i Ricavi al 30 giugno 2024 ammontano a 38,6 milioni di euro, in incremento rispetto ai 30,9 milioni di euro realizzati al 30 giugno 2023, grazie ad una robusta domanda nel segmento Tesatura e ad un incremento sostanziale dei volumi nel segmento Energy-Automation. In particolare, il segmento Tesatura registra ricavi per 23,8 milioni di euro, in crescita rispetto ai 20,9 milioni di euro al 30 giugno 2023, mentre il segmento Energy- Automation riscontra ricavi pari a 14,8 milioni di euro, anch’essi in significativo aumento rispetto ai 10,0 milioni di euro al 30 giugno 2023. L’EBITDA del settore Energy ha raggiunto i 6,5 milioni di euro (con un EBITDA margin del 16,7%), in crescita rispetto ai 5,0 milioni di euro del primo semestre 2023 (quando l’EBITDA margin fu del 16,3%), grazie a maggiori volumi.

Le opportunità offerte dalla transizione energetica confermano per il settore una tendenza in crescita, con un portafoglio ordini al 30 giugno 2024 che risulta pari a 104,3 milioni di euro, rispetto ai 120,0 milioni di euro al 30 giugno 2023, di cui 88,1 milioni di euro riferibili al segmento Energy-Automation (con duration pluriennale, a conferma delle attese di crescita di tale comparto nel medio termine) e 16,2 milioni di euro al segmento Tesatura (che tradizionalmente presenta duration di breve termine).

Per quanto riguarda il settore Trencher i Ricavi al 30 giugno 2024 ammontano a 66,0 milioni di euro, rispetto ai 68,9 milioni di euro al 30 giugno 2023. Il rallentamento dei ricavi, principalmente attribuibile alla debolezza dei mercati statunitense e francese penalizzati dalla stretta creditizia e ai ritardi nei progetti in Australia e Nuova Zelanda, è stato parzialmente compensato dalla crescita dei mercati africani e dal consolidamento di quelli medio-orientali. Nonostante questo, il settore ha conseguito una redditività in deciso miglioramento, con un EBITDA pari a 10,2 milioni di euro (con un EBITDA margin del 15,4%), in crescita rispetto ai 6,8 milioni di euro del primo semestre 2023 (quando l’EBITDA margin fu del 9,9%) grazie ad un miglior mix di vendita.

Al 30 giugno 2024, il portafoglio ordini del settore Trencher risulta pari a 72,4 milioni di euro, rispetto agli 82,8 milioni di euro al 30 giugno 2023. Per quanto riguarda il settore Ferroviario, i Ricavi al 30 giugno 2024 sono pari a 19,6 milioni di euro, rispetto ai 25,5 milioni di euro registrati al 30 giugno 2023, con una variazione principalmente riconducibile al ritardo nell'esecuzione di alcune commesse dovuto alle procedure di certificazione, impattate dall’adeguamento alle normative europee. L’EBITDA del settore al 30 giugno 2024, pari a 2,3 milioni di euro, con un EBITDA margin del 11,8%, (rispetto ai corrispondenti 4,1 milioni di euro e 15,9% del primo semestre 2023), non ha ancora espresso appieno il suo potenziale, in attesa dell’esecuzione di commesse a più alto valore aggiunto.

Al 30 giugno 2024, il portafoglio ordini del settore Ferroviario risulta pari a 193,6 milioni di euro, rispetto ai 226,0 milioni di euro al 30 giugno 2023. Si evidenzia che il portafoglio ordini presenta una duration di medio termine, un elemento che, congiuntamente alle previsioni di nuove commesse, supporta l'attesa di un’importante ripresa dei ricavi nel corso dei prossimi trimestri.

Il Risultato Operativo (EBIT) al 30 giugno 2024 pari a 7,1 milioni di euro risulta in incremento del  58% rispetto ai 4,5 milioni di euro al 30 giugno 2023. Gli oneri finanziari netti al 30 giugno 2024 sono negativi per 7,7 milioni di euro, rispetto ad oneri finanziari netti negativi per 7,8 milioni di euro al 30 giugno 2023. Gli interessi passivi al 30 giugno 2024 ammontano ad un valore negativo pari a 8,8 milioni di euro, rispetto ad un valore negativo pari a 5,9 milioni di euro al 30 giugno 2023, a causa dell’incremento dei tassi, che ormai sono considerati aver raggiunto il loro apice, unitamente a un maggior livello di Indebitamento Finanziario Netto. Inoltre, nel periodo di riferimento il Gruppo ha registrato proventi su cambi per circa 1,1 milioni di euro, principalmente unrealized, rispetto alle perdite da cambi per circa 2,0 milioni di euro del primo semestre 2023.

Il Risultato Netto al 30 giugno 2024 è, dunque, negativo per 2,2 milioni di euro, in miglioramento rispetto alla perdita pari a 2,6 milioni di euro al 30 giugno 2023 e con un risultato prima delle imposte positivo per 0,5 milioni di euro nel secondo trimestre 2024, rispetto ad una perdita ante imposte pari a 1,1 milioni del primo trimestre 2024.

L’Indebitamento Finanziario Netto al 30 giugno 2024 includendo l’effetto degli IFRS16 è pari a 183,6 milioni di euro, rispetto ai 153,5 milioni di euro al 31 dicembre 2023. Escludendo la componente IFRS16, l’Indebitamento Finanziario Netto è pari a 132,6 milioni di euro, rispetto ai 114,3 milioni di euro al 31 dicembre 2023: di tale variazione, 25,6 milioni di euro sono riconducibili ad un maggior livello di circolante (cresciuto principalmente per l’incremento dei crediti commerciali a fronte delle vendite di periodo e per i livelli ancora elevati di magazzino, in un contesto di logistica internazionale sfidante); mentre il flusso di cassa prima delle variazioni del circolante e delle componenti IFRS16, pari a 7,3 milioni di euro, corrisponde all'EBITDA generato nel periodo, al netto degli investimenti, degli oneri finanziari, delle imposte e delle variazioni nette delle altre poste a medio-lungo termine.

Il Gruppo ritiene che sia stato raggiunto il picco del Capitale Circolante annuale e conferma le proprie attese di riduzione del livello di Indebitamento Finanziario Netto nella seconda metà dell’anno. Infine, l’incremento di 11,8 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2023, della variazione dei diritti d’uso (IFRS16), è riconducibile principalmente all’adeguamento delle scadenze degli affitti dell’immobile di Grassobbio, coerentemente con la strategia di concentrazione delle attività produttive, e alla flotta Trencher oggetto di leasing operativi.

Il Portafoglio ordini al 30 giugno 2024 si attesta a 370,3 milioni di euro – dei quali 193,6 milioni di euro riferiti al settore Ferroviario, 72,4 milioni di euro al settore Trencher e 104,3 milioni di euro al settore Energy (di cui 88,1 milioni di euro riferibili al segmento Energy-Automation e 16,2 milioni di euro riferibili al segmento Tesatura) – rispetto ai 402,2 milioni di euro al 31 dicembre 2023. Tale decremento è attribuibile al ritardo di emissione di nuove gare da parte delle stazioni appaltanti, che saranno recuperati nella seconda parte dell’anno.

Evoluzione prevedibile della gestione 

Nel primo semestre 2024, Tesmec ha proseguito nella propria strategia di diversificazione geografica e settoriale, in mercati strategici ad alta vivacità e con ampie prospettive di crescita, attraverso l’offerta di soluzioni per la digitalizzazione e per la realizzazione di reti di telecomunicazione, oltre che per lo sviluppo del settore mining. Nel settore Trencher, gli investimenti in infrastrutture, reti elettriche e progetti Fiber to the Home sono in crescita, trainati dagli incentivi governativi e dalla crescente domanda di connettività. Il settore ferroviario guarda al futuro con fiducia, grazie a consistenti investimenti volti a ridurre la congestione del traffico su gomma, promuovere la mobilità sostenibile e migliorare la sicurezza del trasporto ferroviario attraverso interventi di diagnostica e manutenzione delle linee. Infine, la transizione energetica rappresenta un'importante opportunità per Tesmec, con un crescente focus sull'adeguamento delle reti elettriche alle nuove esigenze generate dall'utilizzo di energia rinnovabile.

Per l’esercizio 2024, il Gruppo Tesmec prevede ricavi in crescita rispetto all’esercizio 2023 e pari a circa 270 milioni di euro, con un EBITDA margin in miglioramento rispetto a quello dell’esercizio precedente ed un Indebitamento Finanziario Netto in riduzione rispetto al 31 dicembre 2023. Tali attese si fondano su specifiche iniziative avviate, i cui effetti hanno già mostrato i primi benefici e che continueranno nel corso dell’esercizio 2024, in coerenza con l’obiettivo del Management di incrementare la redditività, ridurre il debito finanziario e rafforzare la governance.

Sostenibilità 

Il Gruppo Tesmec continua a investire nell’innovazione digitale e sostenibile, dimostrando una visione integrata e a lungo termine. Questi sforzi riflettono una profonda consapevolezza delle sfide globali e un deciso orientamento verso soluzioni che rispettano l'ambiente e migliorano il benessere delle persone. Il processo di integrazione dei principi ESG nei piani di sviluppo della Società, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite, si conferma quindi un obiettivo primario.

Tesmec sta lavorando, inoltre, per allineare la rendicontazione ambientale, sociale e di governance (ESG) di Gruppo ai requisiti della nuova Direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) che rappresenta un cambiamento significativo nelle pratiche di reportistica sulla sostenibilità.

Eventi di rilievo nel periodo di riferimento 

In data 24 maggio 2024, Tesmec ha comunicato che Cerved Rating Agency, agenzia italiana specializzata nella valutazione del merito di credito di imprese non finanziarie e nelle valutazioni di sostenibilità degli operatori economici, ha confermato il rating di credito solicited “B1.2”, di Investment Grade, assegnato alla Società. In data 20 giugno 2024, Tesmec ha comunicato di aver ricevuto il riconoscimento “Welcome. Working for Refugee Integration”, assegnato annualmente da UNHCR Italia (Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati) alle imprese che, in base alle proprie possibilità, si sono distinte per aver effettuato nuove assunzioni di beneficiari di protezione internazionale o comunque che hanno  favorito il loro concreto inserimento lavorativo e sociale, e alle imprese che hanno incoraggiato la nascita di attività di autoimpiego dei beneficiari di protezione internazionale.