Comer, utile a €38,8 mln (7,3%); EBITDA a €90,2 mln con un’incidenza sui ricavi delle vendite al 17,0%; Storchi “Siamo fiduciosi”

Il Consiglio di Amministrazione di Comer ha approvato i risultati al 30 giugno 2024, Ricavi delle vendite a €531 mln (-21,5%); investimenti a €10,3 mln

Il Consiglio di Amministrazione di Comer Industries S.p.A., società quotata al segmento Euronext Milan di Borsa Italiana e a capo di un Gruppo leader mondiale nella progettazione e produzione di sistemi avanzati di ingegneria e soluzioni di meccatronica per la trasmissione di potenza - si è riunito oggi per esaminare e approvare la Relazione finanziaria consolidata al 30 giugno 2024, soggetta a revisione contabile limitata. Utile a €38,8 mln (7,3%); EBITDA a €90,2 mln con un’incidenza sui ricavi delle vendite al 17,0%;

Le parole di Matteo Storchi, President & CEO di Comer Industries

In un contesto di mercato in contrazione, il Gruppo, grazie alla sua capacità di agire tempestivamente ed in maniera efficace ed efficientesu tutta la value chain, è riuscito a mantenere una marginalità ai livelli storici del 2023. Fiduciosi, proseguiamo sulla nostra strategia di lungo periodo, continuando ad investire - come dimostra l’acquisto del plant produttivo in Nord America - segno tangibile della nostra ambizione di crescita

Comer, i risultati del primo semestre 2024

Nei primi sei mesi dell’esercizio in corso, il Gruppo ha realizzato Ricavi delle vendite pari a 531,0 milioni di euro, in diminuzione  del 21,5% rispetto al primo semestre 2023 (di cui 0,4% per effetto dei tassi di cambio) principalmente a causa della diminuzione della domanda del mercato agricolo, settore che pesa per il 54,3% del totale delle vendite (65,4% nel primo semestre 2023).

Ricavi delle vendite per settore 

Il settore agricolo ha registrato una contrazione pari al 34,9% rispetto al primo semestre del 2023, periodo nel quale il mercato aveva raggiunto il picco della sua fase di espansione. Le performances dei primi due trimestri del 2024 risultano sostanzialmente allineate, a conferma che la fase di riassorbimento degli eccessi di mercato registrati negli anni scorsi è ancora in corso.

Il settore industriale risulta maggiormente resiliente al peggioramento del contesto macroeconomico registrando una crescita del 3,7% al 30 giugno 2024 e come confermato dall’incremento del 5,2% del secondo trimestre di quest’anno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Ricavi delle vendite per area geografica

Il mercato EMEA risente sia del generale peggioramento del quadro macroeconomico europeo, in primis la Germania, sia della maggiore esposizione all’andamento al settore agricolo.

Il mercato Nord-americano ancorché in diminuzione rispetto al primo semestre dello scorso anno (-15,1%), risulta in linea con la performance registrata nel primo trimestre 2024, mostrando timidi segni di stabilizzazione rispetto al mercato europeo.

La regione APAC risulta sostanzialmente invariata nel periodo in esame (-4,5%) confermando i segnali di consolidamento del mercato mostrati nel trimestre scorso, dopo il rallentamento registrato negli ultimi anni.

Il mercato dell’America Latina, il cui contributo alle vendite del Gruppo risulta marginale (4,2%), ha registrato una diminuzione del 17,8%, anche in questo caso dovuto alla diminuzione del mercato agricolo.

EBITDA

L’EBITDA si attesta a 90,2 milioni di euro contro i 111,1 milioni di euro registrati nel primo semestre dell’anno precedente, risentendo della diminuzione dei volumi di vendita.

L’EBITDA margin del periodo è pari al 17,0%, in crescita di circa 60 punti base rispetto al 30 giugno 2023 (16,4%), nonostante la contrazione dei volumi di vendita. La redditività operativa del periodo in esame risulta superiore anche alla marginalità registrata per l’intero anno 2023 (16,7%). Tali risultati sono stati raggiunti grazie ai benefici derivanti dalle attività di efficientamento dei processi operativi, dalle sinergie provenienti dall’integrazione con Walterscheid e da un’accorta ed efficace gestione dei costi operativi a livello di Gruppo.

EBIT adjusted

L’EBIT adjusted - calcolato al netto dell’ammortamento della Purchase Price Allocation (PPA) derivante dall’acquisizione di WPG e di e-comer (Euro 10,1 milioni) - è pari a 69,1 milioni di euro, in calo di 21,6 milioni di euro a seguito della diminuzione - in valore assoluto - dell’EBITDA e di maggiori ammortamenti legati alla PPA di e-comer, la cui allocazione finale è avvenuta in via definitiva solo a fine 2023.

Risultato del periodo

Il periodo in esame si chiude con un Utile netto di 38,8 milioni di euro, pari al 7,3% dei Ricavi delle vendite. L’Utile netto adjusted - rettificato dall’impatto della PPA e del relativo impatto fiscale teorico - è pari a 46,1 milioni di euro, con un’incidenza sui Ricavi delle vendite dell’8,7%.

Il Patrimonio netto totale al 30 giugno 2024 è pari a 516,7 milioni di euro, in aumento di 9,1 milioni di euro rispetto a fine 2023, al netto dei dividendi distribuiti a maggio 2024 pari a 35,8 milioni di euro (Euro 1,25 centesimi per azione).

L’Indebitamento finanziario netto si attesta a 107,1 milioni di euro al 30 giugno 2024 (94,8 milioni di euro al 31 dicembre 2023) e la Leva finanziaria è pari a 0,6x l’EBITDA degli ultimi dodici mesi. L’Indebitamento finanziario netto tiene conto dell’impatto relativo all’investimento straordinario effettuato dalla controllata americana Powertrain Rockford Inc., con il quale ha raddoppiato l’estensione dell’attuale sito nproduttivo di Rockford – Illinois. Il plant sarà operativo da ottobre 2024 ed opererà su un’area complessiva di circa 165 mila metri quadrati, di cui circa 53 mila metri quadrati dedicati alla produzione.

L’investimento rientra nella più ampia strategia “G-Local” di lungo periodo del Gruppo che prevede una maggiore vicinanza produttiva della produzione ai clienti, pur mentendo una visione globale che permetta al Gruppo di cogliere con rapidità tutte le opportunità che si dovessero presentare sul mercato. L’impatto netto dell’investimento sull’Indebitamento finanziario del periodo è stato pari a 6,1 milioni di euro, di cui 21,6 milioni di euro per l’acquisto dell’area produttiva - utilizzando risorse finanziarie interne all’azienda - e 15,5 milioni di euro di minor debiti per leasing finanziari (IFRS16), relativi alla chiusura anticipata del contratto di affitto relativo alla porzione dell’attuale plant produttivo.

I debiti finanziari derivanti dal trattamento contabile dei contratti di leasing (IFRS 16) inclusi nell’indebitamento finanziario al 30 giugno 2024 ammontano a 40,9 milioni di euro, in diminuzione di 17,4 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023 (Euro 58,3 milioni), principalmente a seguito della chiusura anticipata del contratto di affitto precedentemente descritta.

Il Gruppo ha generato un Free Cash Flow adjusted pari a 45,7 milioni di euro (cash conversion rate del 50,7%) nel primo semestre 2024; aggiustato per due effetti one-off verificatesi nel periodo in esame quali i) l’investimento nel plant in Rockford (Euro 21,6 milioni) e ii) il pagamento - a seguito della chiusura anticipata - del Long Term Incentive Plan (Euro 13,5 milioni), il Free Cash Flow risulta pari a 10,6 milioni di euro. Il Cash Flow della gestione operativa è pari a 42,4 milioni di euro, in diminuzione rispetto al primo semestre 2023 a seguito del calo - in valore assoluto - dell’EBITDA, da una dinamica negativa di Capitale circolante netto relativa ad un diverso mix fatturato e clienti, oltre che all’effetto della chiusura anticipata del LTIP precedentemente descritto. Gli investimenti effettuati nel periodo (escluso l’investimento straordinario nel plant Nord-americano come in precedenza commentato) sono stati 10,3 milioni di euro, pari al 1,9% delle vendite del periodo, in linea con il trend storico degli investimenti del Gruppo.

Evoluzione prevedibile della gestione

Nel corso del secondo trimestre 2024, le aspettative relative all’andamento della domanda per la seconda parte dell’anno - nei mercati e settori in cui opera il Gruppo - sono in calo, così come indicato dai principali player OEM nelle loro nuove stime formulate per fine 2024. Il Gruppo, in un contesto di mercato particolarmente sfidante, prevede di confermare una performance delle vendite in linea con le nuove aspettative del mercato. Il management, considerando la marginalità registrata nel primo semestre, le sinergie operative non ancora a pieno regime e la continua attenzione ai costi, ritiene di poter conseguire una marginalità percentuale per l’intero 2024 in linea con quella del 2023 e di continuare - al netto di operazioni straordinarie - a ridurre l’indebitamento finanziario netto.