Saras, crescono i ricavi a €5.908 mln (+9%) e EBITDA a €275,2 mln (-2%) nell'H1 '24; Moratti: "Solidi risultati"

Il Consiglio di Amministrazione di Saras ha approvato la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2024

Saras, decresce EBITDA a €275,2 mln (-2%) e aumentano ricavi a €5.908 mln (+9%) nel primo semestre del 2024; Moratti ha commentato: "Solidi risultati"

ll Consiglio di Amministrazione di Saras SpA si è riunito oggi sotto la presidenza del Dott. Massimo Moratti e ha approvato la Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2024. I dati del secondo trimestre, non sottoposti a revisione contabile, sono riportati per completezza e continuità di informazione.

I risultati dei primi sei mesi del 2024

Nel primo semestre del 2024, i ricavi del Gruppo sono stati pari a 5.908 milioni di Euro, rispetto a 5.417 milioni di Euro registrati nello stesso periodo dell'esercizio precedente. L’aumento è dovuto sia ai volumi di produzione sia alle mutate condizioni di scenario tra i due periodi. Per quanto riguarda la produzione industriale si segnala che le principali variabili della produzione sono superiori ai valori registrati nel 2023. In particolare, le lavorazioni di raffineria nel primo semestre 2024 sono state pari a 47,3 milioni di barili, rispetto a 44,4 milioni di barili nel primo semestre 2023, la produzione di energia elettrica non rinnovabile si è attestata a 2.104 GWh, rispetto a 1.608 GWh nel primo semestre 2023. Dal punto di vista dello scenario, gli impatti positivi dell'aumento dei prezzi dei principali prodotti petroliferi hanno prevalso sul calo del prezzo di vendita dell'energia elettrica regolamentato dal Regime dell'Essenzialità. In particolare, nella prima metà del 2024, il prezzo medio del gasolio è stato pari a 793 $/ton, contro 772 $/ton nel primo semestre 2023 mentre quello della benzina a 849 $/ton, contro 832 $/ton nel primo semestre 2023, il Prezzo Unico Nazionale per la vendita dell’energia elettrica - PUN - è stato pari a 93 €/MWh, rispetto a 136 €/MWh del primo semestre 2023, e il tasso di cambio €/$ è stato pari a 1,08, in linea con il primo semestre 2023.

L'EBITDA e il Risultato Netto

L’EBITDA reported di Gruppo è stato pari a 275,2 milioni di Euro, in calo rispetto a 282,0 milioni di Euro nel primo semestre del 2023. Il risultato sostanzialmente in linea deriva dalla combinazione di maggiori volumi di produzione e condizioni di scenario meno favorevoli caratterizzate da un indebolimento dei crack di diesel e benzina, un aumento del prezzo del Brent e una riduzione degli sconti sui grezzi pesanti ad alto contenuto di zolfo. Le performance di programmazione e produttive hanno registrato una prestazione superiore rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Di contro, le performance commerciali sono risultate più deboli rispetto ai livelli eccezionali del primo semestre del 2023, pur beneficiando ancora di un contesto di mercato favorevole su tutti i canali di vendita. Per quanto riguarda le dinamiche di prezzo delle commodities sulle rimanenze inventariali oil, queste hanno registrato una perdita al netto dei derivati di copertura pari a 24,8 milioni di Euro rispetto a una perdita di 24,0 milioni di Euro registrata nello stesso periodo del 2023. Infine, si segnala che l'EBITDA reported nel primo semestre del 2024 beneficia della rideterminazione della componente Costo Evitato del Combustibile per il periodo 2010- 2012, di cui al provvedimento CIP6/92 per 44,1 milioni di Euro.

Il Risultato Netto reported di Gruppo è stato pari a 108,7 milioni di Euro, rispetto a 122,3 milioni di Euro nei primi sei mesi dell'esercizio 2023. Tale andamento è riconducibile, oltre a quanto già evidenziato in termini di EBITDA, anche all’impatto complessivamente negativo dei proventi e oneri finanziari dovuto all’aumento dei tassi di interesse e all’effetto negativo del tasso di cambio, solo parzialmente compensato da minori imposte per effetto della riduzione del reddito imponibile.

L'EBITDA comparable di Gruppo si è attestato a 288,5 milioni di Euro, in decremento rispetto a 312,4 milioni di Euro del primo semestre del 2023. Tale risultato, rispetto all’EBITDA reported, non include il suddetto effetto negativo dello scenario sulle differenze inventariali al netto dei relativi derivati di copertura tra inizio e fine periodo e include gli impatti della parte di derivati su cambi riclassificati nella gestione caratteristica. Il risultato in decremento rispetto al primo semestre 2023 è attribuibile al minore contributo del segmento “Industrial & Marketing”, in parte compensato da un leggero incremento del contributo del segmento “Renewables”; entrambi gli scostamenti saranno meglio descritti nella sezione "Analisi dei segmenti".

Il Risultato Netto comparable di Gruppo è stato pari a 126,6 milioni di Euro, in decremento rispetto a 139,7 milioni di Euro registrati nel primo semestre 2023, per effetto degli stessi fenomeni descritti per il Risultato Netto reported, al netto dell'effetto negativo dello scenario sulle differenze inventariali, al netto dei relativi derivati di copertura, tra inizio e fine periodo.

Gli investimenti 

Gli investimenti nei primi sei mesi del 2024 si sono attestati a Euro 79,9 milioni, in calo rispetto al primo semestre 2023 - 143,2 milioni di Euro; questo calo è attribuibile sia al segmento Industrial & Marketing che a quello Renewables: il primo per un confronto col 2023 caratterizzato da lavori significativi legati al turnaround pluriennale dell'impianto IGCC, il secondo per le maggiori spese sostenute per l’impianto fotovoltaico Helianto nel 2023.

La Posizione finanziaria

La Posizione finanziaria netta al 30 giugno 2024, ante effetti dell'applicazione dell’IFRS 16, è risultata positiva per 10,7 milioni di Euro, rispetto alla posizione positiva di 202,7 milioni di Euro riportata al 31 dicembre 2023. Inoltre, la Posizione finanziaria netta al 30 giugno 2024, post effetti dell'applicazione dell’IFRS 16, è risultata negativa per 21,9 milioni di Euro, rispetto alla Posizione finanziaria netta positiva per 166,8 milioni di Euro riportata al 31 dicembre 2023.

Nel primo semestre del 2024 è stato registrato un assorbimento di cassa pari a 188,7 milioni di Euro. La gestione operativa ha generato cassa per 208,0 milioni di Euro, la variazione del capitale circolante ha assorbito cassa per 138,7 milioni di Euro e gli investimenti per 79,9 milioni di Euro; sono stati pagati dividendi per 142,2 milioni di Euro e infine una componente negativa di 35,9 milioni di Euro è stata registrata relativamente alle differenze tra le imposte pagate e quelle maturate nel periodo. La variazione del capitale circolante è principalmente causata da un aumento del livello delle scorte.

Alla fine del trimestre, i finanziamenti bancari a medio e lungo termine sono stati riclassificati tra i finanziamenti bancari correnti poiché al 30 giugno 2024 non erano ancora stati ricevuti dalle banche finanziatrici i waiver richiesti in caso di “change of control”.

Tuttavia, l’emissione di tali waiver è in corso di finalizzazione, come riportato nel paragrafo “Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dei primi sei mesi del 2024” e nella “Nota Integrativa ai Prospetti Contabili Consolidati”.

Le parole di Massimo Moratti, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Saras

A margine del Consiglio il Presidente, Dott. Massimo Moratti, ha commentato: Il primo semestre si è concluso con solidi risultati, grazie ad uno scenario positivo e crack superiori alle medie storiche per tutti i principali prodotti, sebbene a livelli inferiori rispetto al primo semestre 2023. Per la seconda metà dell'anno, assumiamo una prospettiva più cauta, in quanto le principali fonti internazionali di mercato indicano margini di raffinazione in flessione, per via di un andamento macroeconomico poco brillante e dell'avviamento produttivo di alcune grandi raffinerie al di fuori dei confini europei. Nonostante ciò, la qualità del sito industriale di Sarroch e le iniziative in corso per il miglioramento continuo, ci consentono di confermare le indicazioni precedentemente fornite sulla marginalità attesa e sulla posizione finanziaria netta positiva a fine anno. Sul fronte degli assetti proprietari, il 18 giugno il Gruppo Vitol ha perfezionato l’acquisizione del 35% di Saras detenuto dalla nostra Famiglia, ed è quindi ufficialmente iniziato un nuovo ciclo. Saras adesso fa parte di un Gruppo protagonista del settore energetico globale, che saprà creare ulteriore valore, mettere a frutto importanti sinergie, ed arricchire ulteriormente il patrimonio di competenze e conoscenze che le persone Saras hanno saputo sviluppare nel tempo. A tutti va il nostro ringraziamento e i più sinceri auguri per un futuro ancora ricco di successi e soddisfazioni”.