Confindustria Veneto ed Edison Next, firmato atto costitutivo della Comunità Energetica di Trecenta

La CER di Trecenta garantirà ai membri benefici sia economici sia ambientali, dovuti alla riduzione dell’emissione in atmosfera di oltre 135 t all’anno di CO2

Confindustria Veneto Est e Edison Next hanno annunciato la costituzione della Comunità Energetica Rinnovabile di Trecenta (RO), composta da nove soggetti privati che si sono uniti per produrre, consumare e condividere energia prodotta localmente da impianti da fonti rinnovabili. Al progetto aderiscono sette imprese del Comune polesano - Ghiotti B. e L. Snc, Mobilferro Srl, Bellinato Lamiere Srl, Termoidraulica Avanzi Srl, Nuova Stagione Srl, C.I.Z.A. Soc. Coop., FG Falegnameria Giraldo - e i privati Pietro Bimbatti e Ruggero Vettorello.

Questa CER gode del patrocinio gratuito dell’Amministrazione Comunale la quale, riconoscendone il valore e condividendone le finalità ed obiettivi, sta predisponendo gli atti per portare, a breve, il Comune di Trecenta quale socio effettivo della CER stessa.

«La CER di Trecenta rappresenta un esempio virtuoso per tutto il territorio polesano che contiamo presto di replicare con nuovi progetti», spiega Paolo Armenio, Vicepresidente di Confindustria Veneto Est per il Territorio di Rovigo. «Siamo convinti che proprio in questo territorio vi siano molte interessanti opportunità di sviluppo delle energie rinnovabili che vanno condivise con le comunità e le Amministrazioni pubbliche oltre che con le imprese. Le comunità energetiche rappresentano un ideale punto di incontro tra tutti i soggetti fino ai singoli cittadini, con un obiettivo comune di sostenibilità sociale oltre che di efficienza e di autonomia energetiche»

Le Comunità Energetiche Rinnovabili

Le Comunità Energetiche Rinnovabili, basandosi sul virtuoso principio di condivisione di energia a livello territoriale, costituiscono un modello locale e collaborativo di produzione e consumo dell’energia, capace di agevolare lo sviluppo sostenibile e ridurre la dipendenza energetica dei territori. In particolare, la CER di Trecenta, grazie all’autoconsumo dell’energia green prodotta, oltre a valorizzare le risorse locali e a portare valore aggiunto al territorio, garantirà ai membri benefici sia economici, legati alla tariffa incentivante e ai significativi risparmi sulla spesa energetica, sia ambientali, dovuti alla riduzione dell’emissione in atmosfera di oltre 135 tonnellate all’anno di CO2* (*Fattore ISPRA 2022). 

Per sua natura, il modello della CER prevede la possibilità di coinvolgere in futuro altri soggetti, pubblici o privati, che intendono condividere l’energia prodotta da fonti rinnovabili, così anche la CER di Trecenta potrà estendersi accogliendo nuovi membri. 

La CER di Trecenta

La CER di Trecenta nasce dall'intuizione di un gruppo di imprenditori ed è stata supportata da Confindustria Veneto Est nelle fasi preliminari dello studio di fattibilità e si pone come la prima CER a prevalenza industriale sviluppata da Edison Next, oltre ad essere la prima Comunità Energetica Rinnovabile nel Rodigino e tra le prime a nascere in una zona industriale del Veneto. Prevede l’installazione di 7 impianti fotovoltaici su tetto per quasi 300kWp complessivi. La CER consentirà di condividere tra i membri l’energia rinnovabile prodotta e di distribuire al territorio, attraverso una rete intelligente, l’energia in eccesso generata dai singoli impianti fotovoltaici. 

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale a inizio anno dei decreti attuativi e con la successiva definizione delle regole applicative da parte del GSE (Gestore dei Servizi Energetici), si è fatta definitiva chiarezza sulla disciplina e sulle tariffe incentivanti delle CER, consentendo il concreto sviluppo di questi enti giuridici senza scopo di lucro, finalizzati alla condivisione di energia nell’ambito della cabina primaria, favorendo la realizzazione di nuovi impianti di energia rinnovabile sino alla potenza di 1 MW.

In particolare, i membri della CER di Trecenta potranno godere del contributo a fondo perduto, finanziato con fondi PNRR, del 40%, per la realizzazione di impianti fotovoltaici in Comuni al di sotto dei 5.000 abitanti e, in coerenza con la normativa, potranno disporre della tariffa incentivante per 20 anni. La tariffa incentivante rappresenta il beneficio economico tangibile garantito ai membri che autoconsumano l’energia rinnovabile prodotta: viene calcolata dal GSE sulla base dell’autoconsumo virtuale effettuato e viene poi suddivisa tra i membri in base alle regole di ripartizione della CER. È previsto che i benefici economici garantiti dalla CER di Trecenta vengano ripartiti non solo tra i soggetti membri della Comunità, ma possano essere destinati anche a finalità sociali a vantaggio del territorio e della comunità.

Partner tecnico del progetto è Edison Next che, oltre ad accompagnare i membri nella costituzione del soggetto giuridico, ha anche supportato le sette imprese fondatrici nel precedente percorso di fattibilità, svolto per valutare i potenziali benefici derivanti dalla CER. Successivamente Edison Next si occuperà della gestione della Comunità per almeno un anno.

Le parole di Roberto Ronca, Direttore Smart Cities & Tertiary di Edison Next

«Le Comunità Energetiche Rinnovabili sono un elemento chiave nel percorso di transizione energetica dei territori: autoprodurre, consumare e condividere energia rinnovabile localmente consente di aumentare l’indipendenza energetica dei territori e abbattere nello stesso tempo le emissioni di CO2, creando significativi benefici economici e sociali per le comunità. Edison Next è in prima linea nel supportare la nascita e la crescita delle CER, mettendo a disposizione le proprie competenze e la propria piattaforma di servizi e tecnologie - spiega Roberto Ronca, Direttore Smart Cities & Tertiary di Edison Next -.

Siamo convinti che nell’ambito di questo modello anche le aziende possano giocare un ruolo importante, configurandosi come motori per la diffusione delle Comunità Energetiche Rinnovabili e aiutando i territori a fare sistema per valorizzare le risorse locali e consumare l’energia in modo più consapevole ed efficiente, diventando protagonisti del cambiamento».