Tim, post scissione NetCo contratto €2 mld all’anno almeno fino al 2029 per utilizzare l'infrastruttura; le condizioni dell'MSA

Tim, dopo la cessione di NetCo a KKR, ha stipulato un contratto che permette di regolare i rapporti con NetCo attraverso un Master Service Agreement (MSA).

La cifra che dovrebbe versare Tim a Fibercop per utilizzare la rete e usufruire dei servizi aggiuntivi che le verranno forniti da Netco sarebbe di circa 2 miliardi di euro all’anno almeno fino al 2029 e che potrebbero avvicinarsi a 2,5 miliardi fino al 2039.

Questi dati giungono dopo la seconda seduta consecutiva pesante a Piazza Affari, con il titolo che il 23 luglio ha perso il 2,88% chiudendo a €0,226 dopo una brusca accelerata al ribasso nel pomeriggio, e volumi di nuovo alti.

I criteri dell’MSA

Il Master Service Agreement (MSA) avrà una durata di 15 anni fino al 2039, con possibilità di rinnovo per altri 15 anni. Fibercop si occuperà di fornire i servizi di accesso basati su fibra e rame, quelli di network, come quelli di ingegneria, per l’attivazione dei servizi ai clienti Tim e per risolvere le problematiche di funzionamento, immobiliari ed energetici. A questi si aggiungono i servizi di connettività b2b, tra cui servizi di connessione p2p (point-to-point) su fibra. I collegamenti p2p che erano già attivi prima del conferimento potranno essere utilizzati da Tim gratuitamente per «un determinato numero di anni».  I ricavi più importanti di Netco derivanti da Tim riguardano i servizi di accesso, da 1,2 a 1,5 miliardi ogni anno, seguiti da quelli immobiliari ed energetici, tra i 330 e i 580 milioni.

Lo strumento MSA prevede anche dei servizi che Tim dovrà fornire a Fibercop. Si tratta di servizi di data center, servizi funzionali all’allestimento e alla gestione delle postazioni di lavoro dei dipendenti di Fibercop, servizi di accesso alla rete aziendale e di telefonia mobile e servizi che consentono a Netco di svolgere la propria attività nei confronti degli altri operatori. Le cifre si aggirano sui 177 milioni stimati per il 2024, per arrivare a 100 milioni dal 2033 in poi.