Unione Industriali Torino, Marco Gay designato presidente, subentra a Marsiaj; lui: "Onorato ed emozionato"
Il 25 giugno si terrà la presentazione della nuova squadra di presidenza e il 15 luglio è fissata l’elezione da parte dell’Assemblea Generale
Il Consiglio Generali di Unione Industriali di Torino ha designato Marco Gay alla carica di Presidente dell’associazione confindustriale al termine del mandato di Giorgio Marsiaj. La votazione è avvenuta sulla base delle indicazioni emerse dalla relazione della Commissione di designazione, composta da Gianfranco Carbonato, Dario Gallina e Licia Mattioli, saggi incaricati delle consultazioni preliminari in qualità di ultimi tre past president dell’Associazione.
Quello odierno rappresenta il primo passo nel percorso di rinnovo dei vertici associativi, a cui seguirà un’ulteriore riunione del Consiglio Generale nella giornata del prossimo 25 giugno, nel corso della quale il presidente incaricato presenterà e sottoporrà al voto la sua squadra di presidenza. Successivamente, come da Statuto, spetterà poi all’Assemblea Generale riunita in forma privata il prossimo 15 luglio, l’elezione di Marco Gay a presidente dell’Unione Industriali Torino per il quadriennio 2024-2028 e dei vicepresidenti.
Le parole di Giorgio Marsiaj
“Concludo il mio mandato con la soddisfazione di aver servito senza riserve il sistema imprenditoriale cittadino in una delle fasi più delicate della storia economica recente del Paese, che ha messo a dura prova la resilienza delle nostre aziende. Unione Industriali Torino è stata al loro fianco sempre e insieme abbiamo attraversato un guado insidioso. Ma ne siamo venuti fuori con determinazione, affrontando le sfide dei grandi mutamenti globali in corso con la consapevolezza di avere le carte in regola per consolidare il ruolo di Torino come polo manifatturiero e tecnologico leader in Europa. Lascio una Unione Industriali Torino solida, autorevole e cresciuta nel numero di associati, grazie anche a una struttura di primordine, a cui va la mia gratitudine per il prezioso lavoro svolto al mio fianco. Un’associazione rimodernata sia dal punto di vista organizzativo, sia per i servizi offerti, vicina ai temi della contemporaneità e capace di rappresentare un interlocutore di riferimento per le istituzioni. Il tutto coronato dalla conquista del titolo di Capitale della Cultura d’Impresa 2024 che ha rianimato l’orgoglio dell’imprenditoria torinese. È ora un piacere passare il testimone a Marco Gay, imprenditore attento e sensibile alle esigenze del mondo produttivo come della società, che saprà imprimere ulteriore slancio al percorso avviato”.
Le parole di Marco Gay
“Sono onorato ed emozionato di questo primo importante passo verso la Presidenza dell’Unione Industriali di Torino, per noi ‘l’Unione’. Ringrazio i tre saggi, Licia Mattioli, Gianfranco Carbonato, Dario Gallina per il prezioso lavoro svolto, le colleghe ed i colleghi per la fiducia che mi hanno dimostrato, e il Presidente Giorgio Marsiaj per quanto ha fatto e farà” ha detto Marco Gay, Presidente esecutivo di Zest e Presidente di Confindustria Piemonte, parlando al Consiglio Generale. “Ci aspettano sfide importanti, economiche e sociali. Sono certo che le imprese torinesi saranno un motore di crescita, sviluppo e benessere, ed un acceleratore di opportunità, in grado di continuare a competere e di creare ed attrarre nuove eccellenze industriali e tecnologiche – ha aggiunto - siamo un punto fermo nell’affrontare i cambiamenti, perché Torino è un melting pot di industria e saperi in grado di attirare talenti, che vogliono competere ogni giorno a livello nazionale ed internazionale”. “Il mio principale impegno - ha proseguito Gay - sarà coinvolgere in questo progetto, insieme ad una squadra forte e capace, i nostri associati. Insieme lavoreremo per costruire un impatto positivo e concreto dentro e fuori Confindustria, perché l'industria torinese è un patrimonio di ingegno, innovazione e conoscenza che da sempre si mette al servizio del Paese. La passione, il coraggio, la visione, la concretezza e la serietà guidano ogni giorno la nostra vita imprenditoriale e con lo stesso spirito ho presentato la mia candidatura alla presidenza della nostra associazione con l’auspicio, che questo viaggio che abbiamo davanti ci porti ad essere non solo attori ma protagonisti di quello che saremo nel prossimo futuro”.
Chi è Marco Gay, designato presidente dell'Unione Industriali di Torino
Classe 1976, Marco Gay inizia la sua carriera imprenditoriale all'interno dell'azienda di famiglia Proma, società operante nel settore vetro-ceramica poi venduta a Saint-Gobain Abrasivi, e prosegue come consulente aziendale in ambito commerciale e human resources. Parallelamente ricopre il ruolo di docente presso l’Istituto Europe del design e in corsi organizzati dall’Università di Torino e dalla regione Piemonte.
Dal 2000 è co-founder e Ceo di WebWorking, occupandosi di management aziendale. Nel 2007 acquisisce quote della società Ottovolante, società specializzata in digital project per il settore farmaceutico e ne diventa Amministratore Delegato. Successivamente entra nell’agenzia pubblicitaria GSW WorldWide Italy come Ceo.
Nel 2013 è Co-founder di AD2014, startup innovativa nel settore internet of things, e di Torino1884, società operante nel settore food & beverage per lo sviluppo di punti vendita in Italia e all’estero. Per entrambe le aziende ricopre anche l’incarico di Presidente.
Il 30 novembre 2015 è divenuto socio di Digital Magics, incubatore di startup quotato su AIM Italia e da novembre 2015 a dicembre 2017 ne è stato Vicepresidente esecutivo e poi dal 12 dicembre 2017 Amministratore Delegato.
Da maggio 2014 a maggio 2017 è stato presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria e Vicepresidente di Confindustria e da luglio 2020 è presidente Confindustria Piemonte.