I cinesi di Silk Road Fund lasciano Pirelli, ceduto il 9% a 5,76 p.a.; sale al 26% la quota degli azionisti italiani
E' stata un’operazione di collocamento accelerato di 90,2 milioni di azioni, tra gli acquirenti anche Camfin, presieduta da Marco Tronchetti Provera vicepresidente di Pirelli
Silk Road Fund lascia la partecipazione in Pirelli, Marco Tronchetti Provera incrementa la sua quota al 22,7%.
Il fondo cinese, ha avviato mercoledì 29 maggio un’operazione di collocamento accelerato di 90,2 milioni di azioni, pari al 9% del capitale, corrispondente all’intera partecipazione detenuta dal gruppo della Bicocca. La domanda ha superato l'offerta e tra gli acquirenti c'è stata anche Camfin, presieduta da Marco Tronchetti Provera, vicepresidente di Pirelli. Camfin Alternative Assets ha comprato il 2,2% delle azioni, portando la partecipazione complessiva dei soci italiani collegati a Marco Tronchetti Provera & C. spa (Mtp) al 22,78%. Con questo acquisto, si rafforza la posizione di Camfin e Mtp SpA come azionisti stabili, confermando la fiducia e l'impegno nel sostenere i progetti industriali di Pirelli.
Il fondo Silk Road deteneva la partecipazione in Pirelli con un approccio finanziario e lo scorso settembre non aveva rinnovato l'accordo con Sinochem, che possiede il 37% del capitale di Pirelli. A luglio 2023, l'influenza cinese nella società milanese è stata ridotta da un intervento del governo tramite il Golden Power. Successivamente, a gennaio, Marco Tronchetti Provera ha aumentato la sua influenza attraverso la holding Mtp, in un'operazione che ha coinvolto Longmarch, di proprietà dell'imprenditore cinese Niu, partner industriale di Tronchetti e azionista sia di Camfin sia di Pirelli da oltre 20 anni, portando il controllo indiretto del gruppo al 20,58%. Sommando il 6% detenuto da Alberto Bombassei tramite Brembo (5,58%) e Next Investment (0,42%), la quota complessiva degli azionisti italiani supera il 26%.