Bff Bank, Bankitalia congela le cedole del titolo, crollo in borsa fino al 32%; l'istituto "Chiariremo"

Il titolo BFF Bank affonda a piazza affari, mentre l'istituto affronta una serie di critiche sulle pratiche aziendali

Giovedì 9 maggio il titolo BFF Bank a piazza affari è finito bersagliato dalle vendite in scia alla decisione di Bankitalia di sospendere temporaneamente la distribuzione di dividendi a seguito di un ispezione. Le azioni dell'istituto, rimaste sospese per buona parte della seduta con un calo teorico fino al 41%, hanno registrato un ultimo prezzo di 10,96 euro, pari a una flessione del 10,3%.

In occasione dei conti del primo trimestre, ieri la banca guidata da Massimo Belingheri ha reso noto di aver ricevuto il 29 aprile un "report con gli esiti degli accertamenti condotti da Banca d'Italia", ispezione che si è conclusa con "la formalizzazione di un rilievo di conformità sull'attuale classificazione dei crediti pubblici, a prescindere dalla rappresentazione di un rischio di credito collegato, che si fondano su un'interpretazione degli orientamenti Eba della nuova definizione di default su tali crediti pubblici differente da quella adottata da Bff". Palazzo Koch ha formulato ulteriori rilievi anche sulla governance e sulle prassi aziendali della banca in materia di remunerazione, anche per alcune previsioni contrattuali riferibili al Ceo.

In attesa delle verifiche da parte di BFF entro luglio, Bankitalia ha stabilito che l'istituto deve sospendere temporaneamente la distribuzione dei profitti. Questo include il pagamento delle parti variabili delle remunerazioni e l'espansione internazionale.

Dal suo punto di vista, BFF ritiene che un aumento potenziale delle attività ponderate per il rischio (RWA) e delle riserve prudenziali non avrà un impatto significativo sulle sue prospettive economiche e finanziarie. Questa valutazione tiene conto delle riserve non ancora registrate e delle azioni gestionali future.

Il governatore Fabio Panetta, nel suo intervento al Forex aveva indicato che la vigilanza avrebbe avviato verifiche in vari istituti sotto la sua diretta su pervisione su alcuni parametri di bilancio. A fine anno Bankitalia ha commissariato la neonata Smart Bank.

Gli esperti di Jefferies ritengono prematuro fare affermazioni definitive, ma ipotizzano che certe attività legate alle pubbliche amministrazioni potrebbero aumentare il rischio ponderato. Se ciò accadesse, potrebbe comportare un maggiore assorbimento di capitale nel factoring, limitando la distribuzione dei dividendi e la crescita in questo settore. Non sembra che Bankitalia metta in discussione la qualità del credito, ma è probabile che non ci saranno altri dividendi fino a quando non sarà risolta la situazione.

Sul fronte dei conti, nel frattempo Bff ha chiuso il primo trimestre con un utile netto rettificato pari a 41,5 milioni, in calo del 21% anno su anno. Escludendo i 19,8 milioni di plusvalenza nel 2023 con la vendita di 600 milioni di un portafoglio di titoli di Stato a tasso variabile, si registrerebbe, invece, un aumento dell'8%. I ricavi totali rettificati si sono attestati a 202,4 milioni, +15%,mentre il portafoglio crediti è pari a 5,5 miliardi, +9%. Il Cetl ratio ha raggiunto il 13,5% e il Ter il 18,2%, con 49 milioni di capitale in eccesso sul target del 12% di Cetl.