Ubs, il governo svizzero chiede rafforzamento di capitale aggiunto di 25 mld; a rischio il buyback secondo gli analisti
Il governo svizzero ha proposto una copertura più elevata delle controllate estere del gruppo, che lo scorso anno ha salvato Credit Suisse; Ubs si è detta contraria al rafforzamento
Ubs avrà bisogno di ulteriori 25 miliardi di capitale per far fronte alle nuove normative proposte dal Consiglio federale riguardo alle banche sistemiche.
In tal senso, attraverso la ministra delle finanze Karin Keller-Sutter, il governo svizzero ha proposto una copertura più elevata delle controllate estere del gruppo, che lo scorso anno ha salvato Credit Suisse.
La banca guidata dal Ceo Sergio Ermotti si è comunque detta contraria al rafforzamento.
Le nuove normative proposte dal Consiglio federale riguardo alle banche sistemiche
ll Consiglio federale ha proposto che le banche svizzere di importanza sistemica detengano molto più capitale in riferimento alle controllate estere, mentre i livelli di capitale specifici delle banche dovrebbero essere aumentati per rispondere meglio ai rischi futuri. Le proposte - ha spiegato il governo - vedrebbero Ubs affrontare un aumento "sostanziale" dei requisiti regolamentari.
Secondo i requisiti attualmente applicabili - ha proseguito il Governo - la controllante Ubs deve fornire una garanzia di capitale del 60% sulle partecipazioni alle filiali estere. Il Consiglio federale punta a un significativo aumento della copertura di capitale, portando a un sostanziale aumento dei requisiti complessivi, ha aggiunto.
Ubs, buyback a rischio
Autonomous Research ha scritto che i requisiti patrimoniali aggiuntivi già in un ambito compreso fra 10 e 15 miliardi di dollari potrebbero intaccare le attese sul buyback, mentre Keller-Sutter ha riferito al Tages-Anzeiger che un rafforzamento fra i 15 e i 25 miliardi di dollari è ritenuto "plausibile".
Il governo può apportare modifiche al regime patrimoniale della banca senza passare attraverso il via libera del Parlamento. L’applicazione della nuova normativa entrerebbe in vigore in ogni caso non prima del 2026. I manager di Ubs si sono già detti comunque contrari alla proposta.