Rai Way, nel '23 crescono i ricavi core a € 271,9 mln (+10,8%); approvato il piano industriale 2024-2027

Nel 2023 aumento dell’Adjusted EBITDA a € 180,3mln (+19,4%); Rai Way punta a rafforzare il suo ruolo nella distribuzione media e nelle infrastrutture digitali

Il Consiglio di Amministrazione di Rai Way, riunitosi sotto la presidenza di Giuseppe Pasciucco, ha esaminato e approvato all’unanimità il Piano Industriale 2024-2027 e il progetto del bilancio individuale per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.  Nel 2023 aumento dell’Adjusted EBITDA (+19,4%) in linea con la guidance; rafforzata la generazione di cassa ricorrente a 114 milioni; 2024 atteso in ulteriore crescita.

Roberto Cecatto, Amministratore Delegato di Rai Way, ha dichiarato: “I risultati del 2023 hanno pienamente rispettato le previsioni, che erano state progressivamente aumentate nel corso dell’anno. Indicizzazione all’inflazione, contributo delle reti broadcast regionali e attento controllo dei costi hanno spinto l’Adjusted EBITDA ad una crescita del 19,4% e
portato la generazione di cassa ricorrente a € 114 milioni. Ed ancor più importante, oggi abbiamo approvato il Piano per i prossimi 4 anni. Un percorso industriale chiaro che, oltre a cogliere ulteriori opportunità nei business tradizionali, definisce
un’evoluzione del posizionamento di Rai Way sinergica con asset e competenze societarie. L’infrastruttura che stiamo sviluppando – moderna, integrata ed interconnessa - sta riscuotendo l’interesse dei clienti impegnati nel processo di transizione digitale. Riteniamo inoltre che questo Piano indirizzi le leve idonee a far emergere il reale valore della  Società. I benefici andranno anche oltre le crescite stimate per il 2027, garantendo sostenibilità e sviluppo nel lungo termine. Ci impegniamo per una Rai Way che – pur mantenendo le proprie prerogative – al termine del Piano sia più grande, più diversificata, con migliori prospettive di crescita e più efficiente. La strada e le priorità sono chiare. Sempre nel rispetto della disciplina operativa e finanziaria, il focus e il nostro impegno passano ora sull’execution.”

Linee strategiche del Piano Industriale 2024-27

Il Piano Industriale 2024-27 di Rai Way rappresenta una roadmap concreta di iniziative volte a rafforzare il posizionamento industriale della Società come fornitore di servizi di distribuzione media ed infrastrutture digitali integrate, massimizzando l’utilizzo dei propri asset. Le iniziative consentono inoltre di indirizzare le principali leve di valore: il potenziamento della generazione di cassa delle attività correnti, i ritorni e le prospettive di crescita da espansione su business sinergici, l’ottenimento di scala dimensionale e benefici industriali da opportunità di crescita esterna, il miglioramento dei rendimenti derivante da una struttura del capitale più efficiente. L’elaborazione del piano è basata dell’analisi del portafoglio di asset a disposizione e sulle dinamiche dei mercati di riferimento, che confermano la presenza di ulteriori opportunità
di crescita nei business tradizionali ed il forte razionale delle linee di sviluppo già intraprese. In particolare: nel mercato media, il consumo di video continua ad aumentare. Nonostante l’impetuosa diffusione delle piattaforme di streaming (“OTT”) e della fruizione tramite device mobili registrata negli ultimi anni, che hanno principalmente impattato sulla Pay-TV, il Digitale Terrestre sta dimostrando la propria resilienza, confermandosi la piattaforma con maggiore audience e raccolta pubblicitaria. Conclusosi con successo il processo di refarming, il mercato degli operatori di rete e degli operatori di infrastrutture broadcast registra una sostanziale stabilità. Il mercato radiofonico è previsto in crescita stabile, con la maggiore disponibilità di frequenze a seguito del processo di refarming che supporta l’estensione delle coperture delle reti DAB sia nazionali che locali; Il mercato delle infrastrutture digitali è previsto in crescita, grazie alle nuove reti di telecomunicazione e alla sempre maggiore diffusione dei servizi digitali (come cloud, IoT, cybersecurity, AI, Big Data). Con riferimento al segmento torri, gli operatori di servizi telco proseguono l’estensione delle reti 5G, con le coperture macro che dopo le aree cittadine dovrebbero raggiungere anche le zone sub-urbane e rurali, nonché delle reti Fixed Wireless, anche nel contesto del Piano Italia 1Giga. Con riferimento al segmento data center, l'aumento esponenziale del traffico dati, l'adozione diffusa dei servizi Cloud e la rapida crescita di nuove tecnologie/servizi ad alta capacità computazionale (AI, Big Data) richiedono lo sviluppo di infrastrutture moderne che possano offrire scalabilità, affidabilità e flessibilità sempre maggiori. In entrambi i mercati, il piano include un percorso di rafforzamento ed ottimizzazione del business tradizionale e la messa in esercizio e commercializzazione dei nuovi asset e servizi, già in via di sviluppo. In particolare, il business tradizionale continua ad offrire delle opportunità di sviluppo  legate all’estensione delle reti di telecomunicazione, ad una migliore valorizzazione di asset societari e ad un ulteriore miglioramento dell’efficienza operativa. 

Elementi abilitanti del Piano sono l’evoluzione organizzativa, con l’obiettivo di agevolare l’avvio dei nuovi business, nonché la digitalizzazione di sistemi e processi e la coerenza con obiettivi specifici di sviluppo sostenibile, ulteriormente potenziati attraverso le iniziative del nuovo Piano di Sostenibilità 2024-27. Tale Piano, che abbraccerà anche nuove tematiche come l’economia circolare e la biodiversità, conferma l’obiettivo di Carbon Neutrality su scope 1+2 al 2025 e introduce nuovi obiettivi in termini di ulteriore riduzione di emissioni, cybersecurity e formazione

Obiettivi economico-finanziari del Piano Industriale 2024-27

Il Piano Industriale prevede investimenti di sviluppo complessivi su base organica per circa € 240 mln, di cui circa € 100 mln collegati alle opportunità di crescita del business tradizionale e circa € 140 mln relativi al roll-out delle iniziative di diversificazione (assumendo al 2027 il completamento della CDN, di 10 data center edge e lo sviluppo della prima data hall del data center hyperscale per 4,4MW). Focalizzandosi sul solo business tradizionale, gli investimenti alimenteranno una crescita
dell’Adjusted EBITDA pari a circa il 13% rispetto al 2023 (€ +24 Mln, CAGR 2023-27 +3,2%), con un miglioramento della marginalità di circa 150 bps. Considerando inoltre un’attività di investimento di mantenimento che, al netto di taluni interventi non ricorrenti, rimarrà stabile a circa il 6,5% dei ricavi, nel 2027 la generazione di cassa ricorrente raggiungerà i 130 mln,
con un incremento del 15% rispetto al 2023. Gli investimenti di sviluppo relativi alle iniziative di diversificazione sono attesi fornire nel 2027 un primo contributo superiore ai € 10 milioni a livello di ricavi ed ancora marginale a livello di EBITDA, riflettendo il tipico profilo di ritorno di iniziative infrastrutturali. Tuttavia, l’EBITDA a regime è atteso superiore ai € 15 milioni (a parità di investimenti), con una forte scalabilità principalmente collegata al progressivo ulteriore sviluppo del data center hyperscale. 

A livello complessivo, includendo dunque sia il business tradizionale sia le iniziative di diversificazione, per l’esercizio 2027 il Piano Industriale prevede:
- Ricavi core a € 316 milioni, con un CAGR nel periodo 2023-27 del 3,8%, per effetto del
contributo dell’inflazione e delle suddette iniziative di sviluppo;
- Adjusted EBITDA a € 207 milioni (CAGR 2023-27 pari a +3,5%), con un margine sui ricavi
superiore al 65% (circa 68% escludendo l’effetto diluitivo della fase di avvio delle iniziative
di diversificazione);
- Utile netto a € 92 milioni (CAGR 2023-27 del +1,4%), con l'incremento dell'EBITDA
parzialmente bilanciato da maggiori ammortamenti collegati agli investimenti di
sviluppo e da maggiori oneri finanziari.
- Debito Netto a € 286 mln, per effetto della generazione di cassa ricorrente, del piano di
investimenti di sviluppo e della ipotizzata distribuzione di dividendi agli azionisti, con una
leva finanziaria prevista in aumento su base organica fino a circa 1,4x in termini di Net
Debt / Adjusted EBITDA.

Principali risultati al 31 dicembre 2023

I risultati del 2023 riflettono gli effetti delle iniziative di sviluppo nel business del broadcasting TV e di contenimento dei costi, che determinano la crescita di ricavi, Adjusted EBITDA e generazione di cassa ricorrente. Al 31 dicembre 2023 i ricavi core i ricavi sono pari a € 271,9 milioni, in crescita del 10,8% rispetto ai € 245,4 milioni del 2022 (+11,7% escludendo il beneficio una tantum di € 2,0 milioni registrato nel terzo trimestre 2022). I ricavi riconducibili a RAI salgono a € 230,2 milioni, laddove i ricavi da clienti terzi si attestano a € 41,8 milioni con un aumento del 19,6%; L’Adjusted EBITDA è pari a € 180,3 milioni, in crescita del 19,4% rispetto a € 151,0 milioni dell’esercizio 2022. Tale crescita è effetto dei maggiori ricavi e di costi in riduzione a seguito del significativo calo delle tariffe elettriche, dei minori consumi energetici e del controllo sulle altre voci di spesa. Il margine sui ricavi si attesta al 66,3% (61,5% nel 2022). Considerando l’impatto degli oneri non ricorrenti (5,3 milioni nel 2023 e assenti nel 2022), l’EBITDA è pari a € 174,9 milioni, in aumento del 15,8% rispetto ai € 151,0 milioni del 2022. L’Utile operativo (EBIT) è pari a € 126,0 milioni, in crescita del 21,3% rispetto ai € 103,8 milioni del 2022, nonostante i maggiori ammortamenti e accantonamenti e l’Utile netto si attesta quindi a € 86,7 milioni, in aumento del 17,7% rispetto all’esercizio 2022, quando era pari a € 73,7 milioni. Il capitale investito netto è pari a € 293,5 milioni, con un indebitamento finanziario netto pari a € 104,9 milioni (inclusivo dell’effetto dell’applicazione del principio contabile IFRS-16 per €37,8 milioni) e sostanzialmente stabile rispetto ai € 105,0 milioni al 31 dicembre 2022. Al netto degli investimenti di sviluppo e del pagamento dei dividendi, la generazione di cassa ricorrente si attesta a circa € 114 milioni, rispetto a € 93 milioni nel 2022.  

Sul fronte della sostenibilità, nel 2023 la Società ha completato la maggior parte delle iniziative incluse nel Piano 2021-23, quali il rafforzamento del presidio su inclusione e diversità (con l’ottenimento della certificazione per la parità di genere) e l’ulteriore rafforzamento del processo di engagement con i fornitori. A testimonianza dei rilevanti risultati conseguiti, si segnala che Rai Way ha ulteriormente migliorato il rating Carbon Disclosure Project raggiungendo il punteggio di A- Leadership.

Proposta di destinazione dell’utile d’esercizio

Il Consiglio di Amministrazione di Rai Way ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti, prevista per il 29 aprile 2024 in unica convocazione, di destinare l’utile netto dell’esercizio 2023 a dividendo in favore degli Azionisti per un
importo di circa € 86,5 milioni, portando a nuovo circa € 0,3 milioni.