Lvmh, Toni Belloni lascia la direzione generale; Arnault: "Al mio fianco per oltre due decenni, è stato fondamentale"
Belloni rimarrà nel gruppo con alcune missioni strategiche accanto ad Arnault e sarà nominato presidente di Lvmh nella filiale in Italia
Antonio Belloni, noto a tutti come 'Toni', dopo vent'anni ha deciso di ritirarsi dalla carica di Direttore Generale di Lmvh. Il manager lascerà il consiglio di amministrazione all’indomani dell’assemblea generale prevista per il 18 aprile 2024. Belloni, che è stato "un artefice fondamentale del successo di Lvmh", rimarrà nel gruppo con alcune missioni strategiche accanto ad Arnault e sarà nominato presidente di Lvmh nella filiale in Italia.
A prendere il posto di Belloni sarà Stéphane Bianchi, che ricopre il ruolo di presidente e amministratore delegato di TAG Heuer dal 2018 nella divisione orologeria. Presiederà il comitato esecutivo, e guiderà strategicamente e operativamente il gruppo. Sarà invece proposta Wei Sun Christianson, avvocata al foro di New York, per il ruolo in cda.
"Ispiratore sempre curioso e di una lealtà senza pari, ha partecipato a tutte le acquisizioni degli ultimi anni e ha saputo accompagnare la crescita del gruppo e dei collaboratori con agilità e pragmatismo. La sua visione del lusso, dei mercati e il suo lavoro con l’organizzazione sono stati dei notevoli punti di forza. Toni è stato per me un partner essenziale ed è un membro molto importante della famiglia Lvmh" queste le parole di Arnault, presidente e amministratore delegato di Lvmh, che ha ringraziato Belloni per il contributo dato nel corso degli anni.
Laureato in Economia all’Università di Pavia, Belloni entra in Procter & Gamble nel 1978 nel reparto marketing. Riveste diverse posizioni con crescenti responsabilità in Italia, negli Stati Uniti, in Grecia, in Belgio e in Svizzera, prima di essere nominato nel 1999 presidente di Procter & Gamble Europe. È entrato in Louis Vuitton Moet Hennessy nel 2001 con la funzione di Direttore Generale del Gruppo LVMH, nonché di Responsabile per la gestione strategica ed operativa. Scelto direttamente da Bernard Arnault per la guida del colosso mondiale del lusso LVMH, si è trovato a gestire una multinazionale del lusso che controlla marchi storici come Louis Vuitton, Moet & Chandon, Veuve Clicot, Christian Dior e Guerlain.
"Nel momento di lasciare le mie funzioni attuali, apprezzo la grande fortuna di avere avuto un ruolo di leadership in un'avventura imprenditoriale tra le più straordinarie degli ultimi decenni. Ringrazio sinceramente il signor Arnault per l'opportunità che mi ha offerto e ancora di più per la fiducia che mi ha sempre accordato. Lavorare al suo fianco è stata un'esperienza unica, stimolante, piena di sfide e di arricchimento, con il suo esempio come guida", sottolinea Belloni