Cpp Investments, coinvestimento con KKR nella NetCo di TIM; €2 miliardi per il 17,5% della rete

James Bryce, managing director, Global Head of Infrastructure di CPP Investments: "NetCo può rappresentare il primo di numerosi investimenti infrastrutturali in Italia"

Canada Pension Plan Investment Board (CPP Investments) ha confermato che sarà tra i co-investitori di KKR nell’operazione NetCo di TIM, cioè la società che deterrà il perimetro gestionale e infrastrutturale della rete fissa di telecomunicazioni attualmente posseduta da TIM.

L’accordo si basa sull’acquisizione del 17,5% di Netco, per un controvalore pari a fino 2 miliardi di euro. La nota del fondo canadese ricorda che all'azienda viene attribuito un enterprise value di circa 18,8 miliardi di euro. Il pool di investitori comprende Kkr, l’Abu Dhabi Investment Authority (Adia), F2i e il Mef.

Altro protagonista dell’operazione, come noto, sarà F2i sgr con Fondo VI Rete Digitale che, assieme al Fondo IV Ania e al Fondo V per le Infrastrutture Sostenibili, investirà un totale complessivo di un miliardo di euro, per una quota del 10% della NetCo.

Un altro 15-20% sarà infine acquisito dal Governo italiano, che parteciperà all’acquisto tramite il MEF-Ministero dell’Economia e delle Finanze guidato da Giancarlo Giorgetti, che nei giorni scorsi ha dato il suo placet all’operazione ai fini della normativa Golden Power.

“NetCo fornirà servizi critici di connettività dati end-to-end a sostegno del funzionamento dell’economia italiana”, ha dichiarato James Bryce, managing director, Global Head of Infrastructure di CPP Investments, che ha aggiunto: ”Il nostro investimento a fianco di questi partner chiave con una visione condivisa a lungo termine contribuirà a fornire infrastrutture digitali di alta qualità in tutta Italia e a generare rendimenti corretti per il rischio a lungo termine per il fondo. Siamo ottimisti sul fatto che NetCo possa rappresentare il primo di numerosi investimenti infrastrutturali in Italia per CPP Investments”.

Intanto il titolo Tim vive una seduta di borsa positiva, seppur lontanissima dal recuperare quanto perso nella seduta choc del 7 marzo, dove ha lasciato sul campo quasi il 24%.Dopo un’apertura in netta ripresa, con il titolo che scambiava in rialzo anche oltre il 6%, Tim ha ripiegato a Piazza Affari. Intorno a metà seduta guadagna circa il 3% intorno a 0,22 euro.

Il Gruppo di telecomuinicazioni quotato a Piazza Affari ha fatto sapere che il deal passetà anche per “un complesso di offerte di scambio aventi a oggetto talune serie di obbligazioni emesse dal Gruppo TIM e con scadenza a partire dal 2026. Più nel dettaglio, la nota di TIM ricorda che “il corrispettivo per la vendita della partecipazione potrà essere parzialmente corrisposto anche mediante il trasferimento di parte del debito del gruppo TIM contestualmente al closing dell’operazione NetCo (c.d. liability management)” e che per questo motivo “il Consiglio di Amministrazione di TIM ha deliberato di conferire mandato all’Amministratore Delegato per provvedere all’attuazione, sussistendone i presupposti, delle attività funzionali alla realizzazione dell’operazione di trasferimento del debito”.