MSC, accordo per salvare la Wärtsilä di Trieste; Aponte: "Creeremo una fabbrica di carri ferroviari merci"

Gianluigi Aponte, il patron di Msc, rende noto di aver raggiunto l’intesa con i finlandesi per rilevare l’azienda metalmeccanica, riassumendo i 300 lavoratori licenziati

Il gruppo MSC, leader global nello shipping e nella logistica, ha annunciato l’accordo con i finlandesi per rilevare l’azienda metalmeccanica Wärtsilä di Bagnoli della Rosandra, in provincia di Trieste, al confine con la Slovenia.

Lo dichiara il patron del gruppo di shipping, Gianluigi Aponte, precisando che la sua intenzione sarebbe di produrre carri ferroviari all’interno dell’impianto: “Abbiamo raggiunto un accordo: Wartsila ha chiuso uno stabilimento che produceva motori e ha licenziato 300 persone. Noi riprendiamo le 300 persone e creiamo una fabbrica di carri ferroviari per le merci”.

La notizia è stata divulgata a Genova in occasione di un incontro con il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi.

Si tratta, ha aggiunto l’armatore, che ha da poco comprato il 50% di Italo, «di mezzi particolari che permettono di trasportare più carico». Quella di Wartsila a Trieste, ha proseguito Aponte, «è una bella struttura che, peraltro, ci serve».

Questa decisione rappresenta una soluzione vincente, sia per i dipendenti dell’azienda metalmeccanica lasciati in esubero; sia per MSC, che si espande ulteriormente nel settore ferroviario.

Sono molti, infatti, gli investimenti nella logistica che MSC ha fatto negli ultimi anni: oltre che controllare lo scambio di merci via mare, ha ottenuto terminal portuali e aziende di trasporti; come, ad esempio, Medway e Medlog. Ora, grazie a Wärtsilä, il leader dello shipping produrrà anche i treni, controllando completamente la catena della logistica.

Già nel 2016 il ministero dello Sviluppo economico, la Regione Friuli-Venezia Giulia, i sindacati e l’azienda firmarono un accordo per sostenere Wärtsilä, che già manifestava una stabilità a rischio; e con il finire del 2022, la società dichiarò pubblicamente l’interruzione dei lavori e la volontà di riportare l’azienda in Finlandia.

Ancora però non è chiaro se MSC dovrà convivere con Ansaldo Energia, che siede al tavolo dell’Accordo di programma. Maggiori delucidazioni ci arriveranno nei prossimi giorni, con la nuova convocazione del tavolo dell’Accordo dal Governo e Regione.