ANCMA, approvata la circolazione di motocicli con cilindrata minima di 120cc in autostrade e tangenziali

Paolo Magri, Presidente Confindustria ANCMA: "Un esito quindi molto significativo raggiunto dall’associazione prima del voto definitivo dell’Aula"

Approvato da parte della Commissione trasporti della Camera l'emendamento promosso dall'Associazione, insieme alla FMI, che autorizza la circolazione dei motocicli con cilindrata minima di 120cc nelle autostrade e nelle tangenziali.

Paolo Magri, Presidente Confindustria ANCMA, commenta: “Non solo l’Italia si allineerebbe finalmente al resto dell’Europa, dove è già consentito il transito, ma lo scenario che si prospetta, per il quale l’associazione si sta spendendo da anni, rappresenterebbe un risultato molto importante per i produttori, l’industria di riferimento e per gli utenti della strada”.

L’accoglimento del dispositivo, avvenuto ieri sera nell’ambito dell’esame del disegno di legge di revisione del codice della strada, introduce quindi la possibilità per i conducenti maggiorenni di moto e scooter “125” di accedere a queste strade a scorrimento veloce, abbassando l’attuale limite di 150 cc. Limite che a sua volta viene adeguato anche per i motocicli elettrici, portandolo a 6kW.

Magri ha aggiunto: “Un esito quindi molto significativo raggiunto dall’associazione prima del voto definitivo dell’Aula, per il quale ringraziamo i componenti della Commissione e il Governo. È evidente anche che l’introduzione di questa misura arriva in un momento così importante per la mobilità e le due ruote”.

Confindustria ANCMA

Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori è l’Associazione Sindacale di categoria che riunisce le Aziende italiane costruttrici di veicoli a 2 e 3 ruote, di quadricicli e di parti ed accessori per gli stessi veicoli. E’ stata costituita nel 1920.
Aderisce a Confindustria ed è perciò componente primaria del sistema di rappresentanza dell’industria italiana.

Confindustria ANCMA si propone di promuovere la diffusione dei veicoli a 2 e 3 ruote, dei quadricicli (e quindi dei componenti e degli accessori), di studiare le soluzioni dei problemi di carattere economico, tecnico e normativo della categoria, di assistere e rappresentare le aziende associate nella tutela degli interessi generali o dei singoli settori, di raccogliere ed elaborare dati e notizie ad uso degli associati, di promuovere e favorire azioni ed accordi tra Soci, di nominare propri rappresentanti presso enti, amministrazioni, istituzioni, commissioni, anche in campo comunitario ed internazionale, di svolgere in genere tutte le attvità e le funzioni pertinenti alle Associazioni Nazionali di Categoria.