Renault, annullata l'IPO di Ampere; confermati obiettivi finanziari con fatturato di oltre 10 miliardi di euro entro il '25

Luca de Meo, CEO del Gruppo Renault e di Ampere "Decisione pragmatica. Siamo tutti concentrati sulla strategia e costruzione del track record"

Il Gruppo Renault ha deciso, a sorpresa, di annullare l’IPO della sua unità elettrica Ampere, ma ha confermato la strategia mirata allo sviluppo e al software.

Non più tardi del 15 novembre scorso, durante il Capital Market Day, la casa automobilistica cisalpina aveva presentato in dettaglio il progetto Ampere, proponendo un possibile debutto in Borsa per il suo nuovo "pure Ev player", con un ultimo calendario che prevedeva il primo semestre del 2024, a seconda delle condizioni di mercato. Tuttavia, «il gruppo ritiene che le attuali condizioni di mercato non siano favorevoli per continuare il processo di quotazione in borsa, al fine di servire al meglio gli interessi di Renault Group, dei suoi azionisti e di Ampere».

Il mercato sta stimando una domanda di auto elettriche in diminuzione o stagnante, con incertezza economica e prezzi considerati ancora troppo elevati.

Alcuni commentatori hanno parlato di bassi valori residui, un'offerta elevata e una domanda bassa tra il 2024 e il 2026-7. Questo contesto ha portato diversi costruttori a ridimensionare la forza lavoro. Di conseguenza, i programmi finanziari di Ampere, nati con l'obiettivo di democratizzare i veicoli elettrici in Europa, subiscono uno stop.

Nonostante l'annullamento dell'IPO, Renault mantiene gli obiettivi finanziari per Ampere, con un fatturato di oltre 10 miliardi di euro entro il 2025, il pareggio di bilancio nel 2025, un fatturato di 25 miliardi di euro nel 2031 e un margine operativo del 10% a partire dal 2030. Ampere, ora operante separatamente dalla casa madre, prevede un fatturato di circa 2,8 miliardi di euro nel 2024, puntando a vendere 300.000 veicoli nel 2025. L'azienda si propone di raggiungere un milione di EV vendute entro il 2031.

La strategia di Ampere rimane focalizzata sulla riduzione dei costi degli EV del 40%, l'uso di soluzioni software e intelligenza artificiale, oltre al lancio imminente di modelli come Scenic, Renault 5, Renault 4, Twingo e due veicoli complementari. Renault continuerà a finanziare lo sviluppo di Ampere fino al raggiungimento del pareggio di bilancio nel 2025. La decisione non avrà impatti sulle prospettive finanziarie del Gruppo Renault né sulla sua strategia di allocazione del capitale.

Luca de Meo, CEO del Gruppo Renault e di Ampere, «Sono estremamente fiero delle nostre squadre che, in meno di 2 anni, hanno creato con Ampere la migliore risposta alla concorrenza. Abbiamo preso una decisione pragmatica oggi. Siamo tutti concentrati sull'esecuzione della nostra strategia e sulla costruzione del nostro track record per creare valore per tutte le nostre parti interessate». In un call il ceo di Renault ha aggiunto che «nell’ultimo semestre, il gruppo ha migliorato significativamente la propria performance per raggiungere livelli oltre le attese. Per questo considerando la forte generazione di cassa e anche le attuali condizioni di mercato, abbiamo deciso di cancellare l’ipo».