Consulenti del lavoro, in crescita a 26.500 gli iscritti agli Ordini; l’80% delle aziende si avvale delle loro prestazioni

Secondo i dati che emergono dalla ricerca dell'Ufficio Studi dei Consulenti del Lavoro il mercato dei servizi di consulenza del lavoro gode di ottima salute

Consulenti del Lavoro in crescita e sempre più centrali nella vita delle imprese. A oggi sono circa 26.500 gli iscritti agli Ordini provinciali dei Consulenti del Lavoro, in costante aumento rispetto ai cinque anni precedenti, e quasi l’80% delle aziende private si avvale delle loro prestazioni. 

Secondo i dati che emergono dalla ricerca dell'Ufficio Studi dei Consulenti del Lavoro "La professione di Consulente del Lavoro nello scenario di mercato che cambia", realizzato su 250 imprese, il mercato dei servizi di consulenza del lavoro gode di ottima salute; negli ultimi anni, i Consulenti hanno visto progressivamente diversificare l’offerta dei servizi professionali, spaziando su ambiti nuovi, in linea con le trasformazioni avvenute nel mercato del lavoro, a seguito dei cambiamenti normativi e organizzativi che lo hanno interessato.

Entrando nel dettaglio, è l’amministrazione del personale il servizio professionale più richiesto dalle aziende ai Consulenti; il 61,2% delle PMI colloca infatti tale funzione in cima alla graduatoria. A seguire, la consulenza giuridica sui rapporti di lavoro (il 58,3% interpella un Consulente) e la consulenza fiscale. Al quarto posto, la consulenza in materia previdenziale (34,2%), un ambito innovativo di attività al quale le imprese guardano con interesse sempre maggiore; seguono la sicurezza sul lavoro (20,2%) e la privacy (19,1%), segmenti su cui il Consulente mostra una buona presenza. 

Alla richiesta, infatti, di indicare se e come è cambiata la domanda di servizi professionali negli ultimi cinque anni, più di un quarto delle imprese (27,6%) afferma che la stessa domanda sia aumentata; per il 60,8% è rimasta stabile, mentre l’11,6% rileva una riduzione. Anche con riferimento al futuro, emergono segnali interessanti: tra le aree di consulenza per cui le aziende prevedono un maggiore ricorso alla consulenza nei prossimi cinque anni, spicca al primo posto la materia fiscale (45,2%). A seguire, si collocano pari merito l’amministrazione del personale e la consulenza in materia fiscale e finanziaria, aspetti segnalati rispettivamente dal 36,8% e 35,8% del campione; poco meno di un terzo segnala la consulenza giuridica sui rapporti di lavoro (31,2%) e quella economica (30,4%), mentre al sesto, il 26,1% indica la consulenza previdenziale.

“L’immagine del Consulente che viene fuori dalle valutazioni tra le PMI è estremamente positiva”, ha affermato il Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Rosario De Luca.