Enel, al vaglio del Presidente argentino Milei l'ipotesi di lasciare ai privati le concessioni idroelettriche
Un'ulteriore proroga fa slittare i contratti in scadenza di mesi; le utility pianificano le nuove mosse strategiche prima del lancio dei bandi di gara
Il governo del neopresidente argentino Javier Milei, dopo aver lanciato una campagna di liberalizzazioni e deregolamentazioni per risollevare l’economia del Paese, ha urtato anche le utility elettriche e si rivolge in particolar modo alle concessioni di scadenza imposte da Enel e Aes.
Il termine prestabilito però, il 19 gennaio, subirà una un’ulteriore proroga e la decisione definitiva si farà attendere ancora un altro po’: si parla di mesi, quantomeno sei.
Questa attesa rappresenta un’occasione per le utility per pianificare i prossimi movimenti, dal momento che lo scopo è quello di stipulare nuovi bandi di gara per attribuire nuovamente delle concessioni ai privati ed allontanarle dal controllo dello Stato.
Sembrerebbe che le concessioni, a seguito della proroga, siano state rimesse alla società statale Energía Argentina Sociedad Anónima, nota soprattutto per il suo acronimo ENARSA, la quale sarà sottoposta ad un processo di privatizzazione seconda quanto deciso da Casa Rosada.
Mentre dunque il campo elettrico ottiene più risorse e solidità, il pubblico viene privato dalla titolarità delle concessioni.
Le parole del ministro delle infrastrutture Guillermo Ferraro sono: “Il settore privilegiato oggi si trova un regime di precarietà, di proroghe, di contratti incerti, per questo non si fanno investimenti, perché il settore privato non sa se continuerà e non sono state indette nuove concessioni.”
Secondo Milano Finanza anche in Argentina è arrivato il programma di Enel di cessazione taglia-debito, che ha portato al perfezionamento di vendita del 75,7% dell’azienda Enel Genéraciòn Costanera all’azienda energetica Central Puerto, ed è stato concordato un nuovo accordo per la cessione allo stesso acquirente al 41,2% di Central Dock Sud. Il reddito complessivo risulta pari a 102 milioni di dollari.