Tatatu, 175 mln dal family office Al-Khalifa del principe ereditario del Bahrein in arrivo per il social
Al completamento dell’operazione, il family office del principe deterrà il 4% del capitale, con la quota IA Media al 92%; servirà anche per Tuscany Film Studio, progetto cinematografico all’avanguardia
Tatatu, il social network made-in-Italy di Andrea Iervolino valutato 6 miliardi e quotato alla borsa di Parigi, ha sottoscritto un contratto di investimento da 175 milioni di euro con un importante investitore istituzionale, il family office Al-Khalifa del principe ereditario del Bahrein.
Al completamento dell’operazione, il family office deterrà circa il 4% del capitale, con la quota IA Media, quasi il 96% del capitale, ridotta al 92%. Secondo MF-Milano Finanza, Tatatu parteciperà all’operazione di emissione di azioni a 5,25 euro l’una con 20 milioni, versati tramite la holding IA Media per un aumento di capitale complessivo a 195 milioni. La raccolta, specifica il ceo, serve anche per l’investimento in Tuscany Film Studio, il progetto cinematografico inerente la costruzione nel Chianti degli studios più grandi d'Italia con tecnologia virtual production ed un resort di lusso.
Il manager Andrea Iervolino, circa 5,6 miliardi di consistenza azionarie alla rilevazione di agosto 2023, ha infatti le mani in pasta in moltissime attività glamour, come la Iervolino & Lady Bacardi Entertainment S.p.A. (ILBE), già Iervolino Entertainment S.p.A., società di produzione globale fondata insieme alla Bacardi nel 2011, specializzata nella produzione di contenuti cinematografici e televisivi. La società, quotata a Euronext Growth Milano e Parigi, ha un’impronta hollywoodiana e una forte attenzione ai contenuti OTT. Produce contenuti diversificati per un pubblico internazionale, fornendo anche servizi come la gestione delle celebrità.
Si tratta ora di un passaggio ulteriore e qualificante sia per l'imprenditore che per il social Tatatu, stante l'ingresso di un investitore istituzionale di prestigio. Mostra inoltre al mercato l'interesse di fondi specializzati nel tech, nonostante il flottante del titolo basso.
Per quanto riguarda il progetto Tuscany Film Studios, una sorta di Cinecittà in Toscana, il costo sarebbe prossimo sui 300 milioni, con 200 circa che proverrebbero da Tatatu e ci sarebbero ordini per almeno otto film all’anno. Sarà un business phygital come ed insieme a quello di Tatatu, cioè fisico e digitale, per cui i token accumulati sulla piattaforma possono essere poi spesi in esperienze reali ai Tuscany Film Studios.