Casta Diva Group, confermati dividendi per €3 mln nel nuovo piano industriale '23-'26; valore della produzione atteso a €153 mln
Casta Diva Group, gli obiettivi per il 2026 sono valore della produzione di € 153 mln, Ebitda adj €17.7 mln, poi consolidamento del core business e espansione verso segmenti del mercato complementari
Il Consiglio di Amministrazione di Casta Diva Group, società quotata su EGM Italia attiva a livello internazionale nel settore della comunicazione, sotto la presidenza di Andrea De Micheli, ha approvato il nuovo piano industriale 2023-2026 (“Piano 2023- 2026” o “Piano”), rispetto a quello approvato in data 3 aprile 2023.
Il Piano riporta come base di partenza i risultati 2023 già conseguiti, consolidati ma non audited, cioè non revisionato alla data del 24 novembre 2023 (Valore della Produzione più backlog da realizzare entro l’anno). Nel confronto tra i risultati del 2022 e quelli previsti a fine 2023, la Società ha aumentato il Valore della Produzione del 33%, da € 83,9m a € 111,3m; (+28% sul piano precedente, pubblicato il 3 aprile 2023), Ebitda adj € 10,1 milioni (+44% sul 2022 e +51% sul vecchio piano), Ebitda adj margin 9% (+8,7% sul 2022 e +17% sul vecchio piano), Ebit adj € 6,1 milioni (+33% sul 2022 e +30% sul vecchio piano), PFN (indebitamento netto) € 5,5 milioni (€ -2,8 milioni a fine 2022 e -3,3 milioni nel vecchio piano).
Gli adjustment fanno riferimento principalmente ad oneri non direttamente inerenti la gestione caratteristica, quali spese per due diligence, consulenze legali, premialità di fine anno ai dipendenti e welfare aziendale non ricorrente. Si precisa che i dati del 2023 unaudited sono da considerarsi preconsuntivi, in quanto l’anno non è ancora terminato, i dati non sono stati ancora esaminati dalla società di revisione ed il progetto di bilancio d’esercizio e consolidato non è stato ancora approvato. A completamento dell’informativa contenuta nel Piano, si precisa che nei primi 11 mesi del 2023 il prezzo dell’azione CDG è aumentato del 105%, da € 0,664 (2-1-23) a € 1,360 (1-12-2023), a fronte di un calo del listino EGM del 16%.
I clienti attivi sono arrivati a 137 e con le nuove acquisizioni supereranno i 150.
Nel corso dell’anno sono state completate tre operazioni straordinarie e ne è stata impostata una quarta per un investimento totale di € 11,1 milioni, in gran parte autofinanziato da alcune operazioni come l’acquisizione del ramo d’azienda eventi (ex Over Seas) condotto in affitto negli ultimi 3 anni; l’acquisizione del residuo 10% di Genius Progetti, ora totalmente controllata da CDG; l’acquisizione del 100% di Akita Film, una delle principali case di produzione di spot pubblicitari; l’acquisizione, subject to due diligence, del 70% di E-Motion, casa di produzione di video industriali e per eventi (si veda ultima parte del presente comunicato stampa).
Le linee strategiche che hanno consentito la crescita ottenuta nel 2023 e sui quali è basata anche quella prevista per il futuro triennio sono: aggregare i mercati della Live Communication e della Video Production in Italia; semplificare la struttura aziendale, digitalizzarne i processi, ridurne i costi. Poi rendere sostenibili le attività grazie all’ ESG PACT, un piano di iniziative in ambito ESG elaborato dalla nostra ESG Manager, e diventare Società Benefit; espandere la diversificazione dell’offerta e il reach internazionale attraverso l’M&A, in entrambi i segmenti dell’attività; monitorare e integrare le novità tecnologiche, anche grazie alla partecipazione a Web3 Alliance, infine remunerare l’azionariato.
Il CdA si augura che tali attività possano contribuire a valorizzare il titolo azionario, ancora ampiamente sottovalutato. A fronte di una frammentazione del mercato di riferimento, Casta Diva può aggregarlo, come in parte ha già dimostrato, grazie alle sue caratteristiche uniche: forte diversificazione dell’offerta, ampio reach internazionale e agevole accesso al mercato dei capitali.
L’obiettivo è creare un campione nazionale, da € 200-300 milioni di fatturato, che possa competere con le maggiori realtà europee. Il Piano prevede che il Gruppo si muova in due direzioni diverse ma complementari: da un lato, il consolidamento del proprio core business con l’aumento dei volumi generati dai clienti attivi e l’ulteriore ampliamento della base clienti, dall’altro, l’espansione verso segmenti del mercato complementari e mediante specializzazione verticale per industry, e in particolare nei segmenti degli eventi territoriali, delle sfilate di moda, dei congressi medici, di cerimonie ed eventi.
Il piano industriale, in un’ottica prudenziale, è suscettibile di sviluppi migliorativi per effetto di alcune acquisizioni sinergiche all’esame del Gruppo Tra il 2023 e il 2025 è confermata la distribuzione di dividendi, già iniziata, per una cifra non inferiore a Euro 3 milioni.
I principali punti del Piano Industriale 2023-2026 sono i seguenti: si prevede un Valore della Produzione che nel 2024 raggiunge un valore di € 120,7 milioni per poi crescere progressivamente fino a € 153 milioni nel 2026, portando l’Ebitda adjusted da € 10,1 milioni a € 17,7 milioni e, in percentuale sui ricavi, da 9,9% nell’esercizio 2024 all’ 11,7% nell’esercizio 2026. La posizione finanziaria netta pari a € 5,5 milioni nel 2023 a causa delle acquisizioni effettuate, diventa cash positive nel 2025, per arrivare ad € -6,4 milioni (cassa) nel 2026.
Il metodo utilizzato nella preparazione del Piano Industriale 2023-2026 è basato su una verifica delle stime di ogni singola legal entity in termini di potenziale commerciale delle commesse nel tempo e della relativa redditività. Dalla definizione aggregata delle componenti economiche si è giunti poi al dato consolidato, mediante eliminazione delle partite intercompany.
Il CdA ha inoltre approvato il testo della LoI, firmata in data odierna, per l’acquisizione del 70% del capitale della E-Motion Srl, una casa di produzione di Genova specializzata in video industriali e per eventi, che prevede di chiudere il 2023 con un fatturato di 3,1 milioni e un Ebitda di 0,3 milioni (Ebitda margin del 10%).
L’EV è stato calcolato in base alla media dell’Ebitda degli ultimi 4 anni moltiplicato per 3,5, e ammonta per il 100% a euro 1,18 milioni (euro 826 migliaia per il 70%) e qualora finalizzata l’operazione, potrà essere pagato post firma accordo in parte al Closing e in parte a 18 mesi dal Closing, che è condizionato all’esito di una due diligence attualmente in corso. Nello Brancaccio e gli altri soci operativi continueranno a dirigere la società sotto la direzione e coordinamento di Casta Diva.