La Sicilia, il presidente del Palermo Calcio Dario Mirri verso l'acquisto del quotidiano catanese

Sono in corso trattative tra Mario Ciancio Sanfilippo e Deloitte per la possibile cessione del giornale La Sicilia, quotidiano catanese fondato nel 1945 ed edito dallo stesso Sanfilippo. 

A lanciare l'indiscrezione Primaonline, che spiega anche che dietro alla società di consulenza ci sarebbe l’interesse di Dario Mirri, imprenditore palermitano 54enne e presidente del Palermo Calcio.

Chi è Dario Mirri

Classe 1969, Dario Mirri è nipote del “Presidentissimo” del Palermo Calcio, Renzo Barbera, si diploma al Liceo Scientifico Don Bosco Ranchibile di Palermo nel 1986 con la votazione di 60/60 e nel 1991 si laurea in Economia e Commercio presso l'Università degli studi di Palermo con il voto di 110/110 e Lode.

Nello stesso anno inizia il suo percorso lavorativo all'interno dell'azienda di famiglia Damir, attiva nella pubblicità esterna in Sicilia, Sardegna e Calabria; nel 1996 ottiene la completa gestione commerciale per tutta l'area Sicilia della Damir e nel 2000 viene nominato Direttore Generale della società per le aree Sicilia, Sardegna e Calabria, oltre che componente del Consiglio di Amministrazione con procura generale. Il 4 agosto 2021 diventa amministratore unico di Damir, anche se il padre Daniele impugna "in sede arbitrale" la delibera del CdA della società. 

Nel 2016 ha ideato e fondato Sanlorenzo Mercato, rigenerando un quartiere intero a Palermo, luogo di incontro e di enogastronomia locale, in un’antica agrumaria degli anni ’40, con giardino e spazi di archeologia industriale.

Chi è Mario Cianco Sanfilippo

Mario Emanuele Ciancio Sanfilippo, classe 1932, è un giornalista e imprenditore italiano del settore radio-televisivo e della stampa, editore del quotidiano La Sicilia, di cui è stato anche direttore dal 1967 al 2018. Sanfilippo è nipote di Domenico Sanfilippo, fondatore del quotidiano. 

Laureato in giurisprudenza nel 1955 con una tesi di diritto civile sul diritto ereditario, Ciancio è avviato al giornalismo proprio dallo zio, e diventerà professionista nel 1957, per poi divenirne direttore nel 1976 in seguito alla morte del familiare.