Italcementi passa ai tedeschi e diventa Heidelberg Materials, oltre 3000 siti di produzione in 50 nazioni

Roberto Callieri, ad di Italcementi: "Tappa fondamentale nel nostro processo evolutivo come azienda e come settore, andiamo verso un nuovo modo di fare industria, più sostenibile e tecnologicamente avanzato"

La storica società Italcementi diventa parte integrante di un'entità globale di enorme risonanza e cambia il suo nome in Gruppo Heidelberg Materials, uno dei maggiori produttori di cemento al mondo. Questo processo iniziato nel 2016 viene descritto dall'amministratore Delegato, Roberto Callieri, come "un cambio di marcia al quale ci siamo preparati negli ultimi sette anni, che segna una tappa fondamentale nel nostro processo evolutivo come azienda e come settore verso un nuovo modo di fare industria, più sostenibile e tecnologicamente avanzato". 

Il passaggio al nuovo brand completa un percorso iniziato nel 2016 con l’ingresso di Italcementi nel Gruppo HeidelbergCement, secondo produttore di cemento al mondo, con 3mila siti produttivi in oltre 50 paesi. Il Gruppo lo scorso anno ha cambiato il proprio nome in Heidelberg Materials, a rappresentare la più ampia gamma innovativa di materiali e soluzioni sostenibili per il settore delle costruzioni, con l’ambizioso e pionieristico obbiettivo di andare oltre il cemento come lo conosciamo oggi. Italcementi e le altre realtà del Gruppo si sono unite a questo percorso, per affrontare con un unico brand il cambiamento epocale che il mondo del cemento e dei materiali per le costruzioni stanno vivendo e che si fa sempre più rapido, in linea con l’evoluzione globale della società e del sistema produttivo verso la decarbonizzazione e la digitalizzazione.

Per quanto riguarda la decarbonizzazione, negli ultimi anni, l'intera industria dell'edilizia si è vista spinta a investire su nuovi processi di produzione che accolgono tecnologie innovative: la Carbon Capture and Storage (CCS) o Carbon Capture and Utilization (CCU) ne sono due esempi. Queste catturano la CO2 prodotta negli impianti per poi depositarla a grandi profondità oppure dargli un altro uso nei vari processi industriali. Il Gruppo Heidelberg Materials procede come investitore globale e promette ridurre entro il 2030 la metà del C02, sia nei propri processi sia nei prodotti o servizi, e arrivare a eliminare completamente il diossido di carbone nel 2050.

Tutto ciò sarà possibile grazie all'uso di risorse "carbon neutral" create dall'economia circolare e ai nuovi suggerimenti di produzione. Per raggiungere gli obiettivi della decarbonizzazione si dovrà lavorare sulla digitalizzazione e dunque le nuove tecnologie verranno sviluppate per subordinarsi alla sostenibilità ambientale e ai clienti. Così, della mano dell'inteligenza artificiale, Heidelberg Materials pretende ottimizzare tutti gli elementi all'interno dei processi industriali (energia, risorse, distribuzione dei prodotti, materie prime tramite). 

Heilderbeg Materials è già attivo sul territorio nazionale, composto da 10 istallazioni di produzione di cemento, 4 centri di macinazione e più di 120 impianti di produzione del calcestruzzo. Italcementi e Calcestruzzi contribuiranno in modi esponenziali all'economia del paese e al benessere ambientale

"La decisione di unire ancora di più il Gruppo e di parlare con una sola voce certamente rappresenta, per Italcementi e le altre filiali, un importante momento di svolta nel propio percorso storico, con comprensibili impatti, anche emotivi - afferma Roberto Callieri, Amministratore Delegato della nuova Heidelberg Materials Italia Cementi S.p.A.-. Sarà la capacità di rispondere agli importanti cambiamenti che ci attendono, adattandosi ai nuovi scenari e accogliendo nuove opportunità, che permetterà di gettare le basi di una società evoluta, adattabile e pronta a fronteggiare le nuove sfide che attendono noi e le future generazioni".