Equita, crescono i ricavi a €59,5 mln nei primi 9 mesi del '23; Vismara: "Aspettative positive nonostante incertezze"

EQUITA, investment bank indipendente, ha approvato i risultati dei primi 9 mesi del 2023; Utile Netto Adjusted a €10,3 milioni

EQUITA, investment bank indipendente, ha approvato i risultati dei primi 9 mesi del 2023. 

Nei primi nove mesi del 2023 il Gruppo ha registrato Ricavi Netti Consolidati pari a €59,5 milioni (€64,2 milioni nei 9M’22, -7%) e un Utile Netto Consolidato a €9,7 milioni (se escludiamo alcune voci non ricorrenti, l’Utile Netto Adjusted si attesta a €10,3 milioni)

Il gruppo ha registrato una crescita nel Global Markets e nell’Alternative Asset Management con rispettivamente Ricavi a €29 milioni e €6,5 milioni; da segnalare il contributo importante dell’Investment Banking a €24 milioni, con un buon mix tra attività di M&A e di Capital Markets. 

Il Patrimonio Netto Consolidato al 30 settembre 2023 è pari a €97 milioni e la redditività media del Patrimonio Netto Tangibile (ROTE) si è attestata al 22%. Il livello di patrimonializzazione del Gruppo si conferma tra i più alti sul mercato, con un IFR ratio pari a circa 5,8 volte i requisiti minimi di base, così come definiti dal Regolamento UE 2033/2019 (IFR).

Sulla base dei risultati attesi per l’anno, il Consiglio di Amministrazione ritiene di poter proporre la distribuzione di un dividendo pari a €0,35 per azione, in linea con quanto distribuito per l’esercizio 2022. Avviata la prima tranche del programma di buyback, per massime 300.000 azioni.

Andrea Vismara, Amministratore Delegato di EQUITA, ha così commentato i risultati: “I dati dei primi nove mesi del 2023 confermano la capacità di EQUITA di saper reagire positivamente anche in contesti di mercato particolarmente sfidanti. I ricavi del terzo trimestre, per esempio, sono risultati in crescita e il mese di ottobre e i primi giorni di novembre hanno visto un numero importante di mandati, sia sul fronte dell’M&A che sul fronte dell’Equity e del Debt Capital Markets, con un contributo significativo alla crescita dell’Utile Netto.”

La remunerazione dei nostri azionisti resta la priorità. In considerazione dei risultati ottenuti sino ad oggi, delle attese per i prossimi mesi e degli utili non distribuiti in questi anni per dare stabilità al dividendo, riteniamo appropriato considerare un dividendo di €0,35 per azione – in linea con l’anno precedente – e confermare la distribuzione di più di €50 milioni di dividendi nel triennio ‘22-‘24.

Questi mesi sono stati importanti per aggiungere nuovi tasselli al nostro modello di business e rafforzare ulteriormente il posizionamento di EQUITA come principale banca d’affari indipendente in Italia. L’ingresso nella partnership di figure come Stefano Donnarumma e Silvia Rovere – che si aggiungono a tutti gli altri componenti dell’advisory board che già da tempo ci affiancano – ci aiuterà ad accelerare l’ambizioso progetto di crescita che abbiamo definito per i prossimi anni.

Nonostante l’incertezza sui mercati e il difficile contesto macro che stiamo vivendo, le aspettative per il futuro sono cautamente positive, grazie al contributo che arriverà dagli investimenti fatti in questi anni per rafforzare il team EQUITA e diversificare il modello di business, in aggiunta alle iniziative regolamentari e di sistema che dovrebbero dare una spinta significativa al mercato dei capitali italiano.”