Vinted, la startup del second hand sbarca in borsa con il sostegno di Morgan Stanley

Morgan Stanley starebbe valutando il collocamento di un pacchetto azionario da oltre €200 mln, una mossa che potrebbe battezzare l’entrata della startup lituana in borsa

Al via il possibile sbarco in borsa di Vinted, la startup lituana leader in Europa nel mercato del second hand, stia pianificando di sbarcare in borsa; la banca d’affari Morgan Stanley starebbe infatti valutando il collocamento di un pacchetto azionario da oltre 200 milioni di euro, una mossa che potrebbe appunto battezzare l’entrata della startup lituana in borsa. Complici della scelta di Stanley una maggiore sensibilità verso modalità di consumo più sostenibili per l’ambiente e il conseguente boom del mercato della seconda mano.  Secondo il GlobalData, infatti, il mercato dell’usato ha raggiunto un valore di 177 miliardi nel 2022 e prevede di raddoppiare entro il 2027 raggiungendo un valore di 350 milioni di dollari.

All’interno di questo mercato si iscrive proprio il successo di Vinted, piattaforma dedicata alla vendita dell’usato che vanta oltre 30 milioni di membri dichiarati. L’azienda è stata creata nel 2008 a Vilnius, capitale della Lituania. Originariamente dedicata alla vendita dell’abbigliamento femminile, la piattaforma ha poi ampliato poi il suo mercato dall’abbigliamento agli accessori, ai prodotti beauty, ai libri e videogiochi fino a diventare startup e leader in Europa del mercato della seconda mano.

Sempre secondo il Finacial Times, la possibilità di far entrare Vinted in borsa e di cambiare la struttura del capitale sarebbe ancora agli arbori e potrebbe non concretizzarsi. La vendita di azioni potrebbe influenzare positivamente la valutazione della startup guidata dal ceo Thomas Plantenga e contribuire all’aumento della liquidità per i primi investitori. Nel 2021 la startup leader del second hand (che ha ottenuto il patentino di “Unicorno” lituano nel 2019) aveva annunciato una raccolta fondi con l’obiettivo di finanziare l’espansione in nuovi Paesi, tra i finanziatori vi furono la società svedese Eqt e le società di venture capital Accel, Burda, Lightspeed e Sprints che misero sul tavolo 250 milioni. Durante il 2022 Vinted ha ridotto le perdite ante imposte da 118,2 a 47,1 milioni di euro mentre ha registrato una crescita del fatturato del 51% a 370,2 milioni di euro.