LCA, lo studio legale integra il team tutto al femminile di ECR Legal e apre una nuova sede a Bruxelles
Monica Dal Prà, Flora Santaniello, Adele Sodano e Gabriella Scionti completeranno la gamma di servizi di consulenza offerti dal LCA
Lo Studio Legale LCA accoglie al suo interno il Gruppo ECR Legal, un team tutto al femminile costituito dalle quattro avvocate Monica Dal Prà, Flora Santaniello, Adele Sodano e Gabriella Scionti. Lo studio specialistico ECR Legal è stato fondato circa dieci anni fa e opera con un focus specifico sul diritto dell’Unione Europea, diritto della concorrenza e regolamentazione dei mercati.
"È un vero piacere accogliere tra noi il team di ECR: con questo arrivo, LCA diviene così uno studio legale completamente full-service, in grado di fornire ai nostri clienti una assistenza davvero a 360°", ha dichiarato Giovanni Lega, managing partner di LCA.
Confluendo in LCA, il gruppo aderisce con entusiasmo al progetto di creare una practice antitrust che andrà a completare la gamma di servizi di consulenza offerti dallo Studio. Le professioniste, oltre a consolidare il posizionamento dello Studio in ambito merger control, apporteranno la propria ultraventennale specializzazione in materia di accordi verticali e orizzontali, cartelli, abusi di posizione dominante e aiuti di Stato e nel relativo contenzioso dinanzi alle corti dell’UE e nazionali. La significativa esperienza del team in attività di compliance antitrust consentirà inoltre a LCA di disegnare, per la propria clientela, programmi di compliance a tutto tondo.
"L’ingresso in LCA è non solo una nuova sfida professionale ma l’occasione per integrarci in un gruppo di persone di cui condividiamo valori e visione. Siamo, dunque, entusiaste di contribuire alla realizzazione di un progetto ambizioso e innovativo insieme a colleghi di grande spessore umano e professionale", hanno commentato le quattro professioniste.
Questo mese inoltre, LCA aprirà una nuova sede a Bruxelles, situata nella centrale Place Poelaert, presso il prestigioso circolo TheMerode. La decisione strategica, rafforzata dall’ingresso del team dedicato all’antitrust, è dettata dalla esigenza di agevolare un contatto diretto con le Istituzioni Comunitarie, necessario a uno studio con vocazione internazionale.