Camper sharing: fusione tra Yescapa e Goboony nasce piattaforma leader con 350.000 clienti e 30.000 vetture

Luca Galli, country manager Italy di Goboony «l'unione segna un punto di svolta fondamentale nel percorso del camper sharing europeo e consolida ancor di più la nostra posizione di leadership all’interno del mercato».

Yescapa e Goboony, marketplace di camper sharing per l’Europa, hanno unito le forze, generando una piattaforma con un totale di 350.000 viaggiatori l’anno e 30.000 veicoli localizzati in 10 paesi europei.

Il camper sharing conquista nuove fette di mercato con la fusione di due operatori del settore, Yescapa e Goboony. Il nuovo modo di viaggiare, nato in risposta alla richiesta sempre maggiore di un turismo lento, ecosostenibile e a contatto con la natura, ha visto una crescita esponenziale negli ultimi quattro anni, tanto da richiedere anche all’Italia
di rimanere al passo con la propria legislazione in materia.
Entrambe le aziende avevano già acquisito le piattaforme concorrenti: Sharecamper, AreaVan e locationdecampingcardeparticulier.com per Yescapa, e l’asset di Camptoo da parte di Goboony. Adesso, in seguito alla fusione, hanno un valore combinato di 100 milioni di euro e una crescita del 420% dal 2019 al 2023.


Il nuovo progetto di crescita post-fusione

Sergio Branco, CEO del gruppo, affiancherà i 4 co-fondatori (Mark de Vos, Foppe Mijnlieff di Goboony e Benoît Panel, Adrien Pinson di Yescapa) nella gestione dell’impresa. L’obiettivo è riuscire a costruire una piattaforma tecnica di camper sharing gestita a livello internazionale.
Goboony e Yescapa sono aziende affermate di camper sharing rispettivamente in Nord e Sud Europa e, come spiega anche il country manager Italy di Goboony Luca Galli, «la loro unione segna un punto di svolta fondamentale nel percorso del camper sharing europeo e consolida ancor di più la nostra posizione di leadership all’interno del mercato».
Almeno in un momento iniziale, le due piattaforme continueranno a operare separatamente per garantire la continuità dei servizi e della community. A seguire si prevede una nuova strategia di espansione, per rendere i viaggi outdoor ancora più
attrattivi e popolari per il pubblico.


L’Italia deve aggiornare le sue legislazioni in materia di camper sharing

Aumentano gli amanti del turismo outdoor, che potranno ritrovarsi al Salone del Camper di Parma, dal 9 al 17 settembre. In Italia sono oltre 2600 le aziende che offrono aree di sosta all’aperto, con oltre 1,3 milioni di posti letto, per un fatturato di quasi 5,2 miliardi e un indotto complessivo che supera i 3 miliardi.
Tuttavia, Goboony e Yescapa hanno incontrato nel nostro Paese qualche complicazione, dopo che una circolare ministeriale ha accusato il camper sharing di concorrenza sleale verso i servizi di noleggio di camper professionali.
Le due aziende hanno dovuto ricorrere al supporto dello Studio Legale Bonelli Erede per richiedere l’annullamento della circolare. Il ricorso è stato respinto, ma il Tar Lazio ha comunque riaffermato la legittimità delle piattaforme: i proprietari privati di camper hanno diritto a condividere a proprio piacimento il loro veicolo.
A fronte della nuova voglia di rinnovare il settore turistico outdoor, rimane comunque imperativa in Italia la necessità di un aggiornamento a livello legislativo per rimanere al passo con le nuove tendenze di viaggio.