Stellantis, auto elettriche, partnership con Leapmotor (Cina): alla riconquista del mercato d'auto più grande del mondo

La multinazionale Stellantis, uno dei principali costruttori automobilistici al mondo, sembra intenzionata a riaprirsi al mercato cinese dopo la fine, a luglio 2022, dell’avventura con Gac (Guangzhou Automobile Group Motor) con cui collaborava da 12 anni per la produzione della Jeep in Cina. Inoltre nel 2020, l’azienda europea nata dalla fusione di FCA e PSA, aveva rotto con Changan e interrotto la produzione di macchine marchio Ds iniziata nel 2014.

Al giorno d'oggi gli unici rapporti commerciali tra Stellantis e il paese del Dragone sono con la Dongfeng per la commercializzazione di vetture dei marchi Citroën e Peugeot.

Ora la casa automobilistica di Carlos Tavares sarebbe interessata ad una partnership con la Zhejiang Leapmotor, un'azienda all’avanguardia nella produzione tutto il software e l’hardware dei sistemi principali e dei componenti elettronici delle auto green e intelligenti e che vanta nel suo carnet macchine di tutte le taglie: suv C11, la berlina C01, la citycar T03 e la coupé S01.

Nonostante da luglio la guerra dei prezzi non abbia fatto che peggiorare, i progetti sull’ auto elettrica non si fermano: proprio ieri Xiaomi, ed è stata solo la quarta dal 2017, ha ottenuto il via libera da Pechino per la produzione di veicoli elettrici, che dovrebbe cominciare entro l’inizio del prossimo anno (solo previa autorizzazione del Ministero dell’Industria e dell’Informazione che tarda ad arrivare).

Le big delle auto europee alla conquista della Cina che rimane il mercato automobilistico più grande del mondo

Anche altri produttori occidentali avevano espresso il desiderio di avviare dei rapporti con la casa automobilistica cinese con sede a Hangzhou: la General Motors ma soprattutto Volkswagen, in trattativa con Leapmotor per una piattaforma Ev da dedicare al rilancio del marchio Jetta.

La Stellantis, che non ha commentato le indiscrezioni di Bloomberg, starebbe valutando più opzioni: investire in un produttore locale di veicoli elettrici e in una partnership commerciale per crescere in Cina, che nonostante la frenata dell'economia cinese, rimane il mercato automobilistico più grande, e dunque redditizio, del mondo intero.