Arbolia, due nuovi boschi urbani inaugurati a Fano e Treviglio (Bergamo)

La società benefit di Snam continua a sviluppare nuove aree verdi in Italia, misurandone la cattura di CO2 con un modello di calcolo realizzato ad hoc

Un totale di 8mila piante, che in vent’anni assorbiranno più di 1000 tonnellate di CO2, emettendone quasi 800 di ossigeno. Questi i numeri principali dei nuovi boschi urbani che Arbolia, la società benefit di Snam nata per sviluppare nuove aree verdi in Italia, ha da poco inaugurato a Fano e a cavallo dei comuni di Treviglio e Caravaggio (Bergamo), per rendere le città ancora più sostenibili. Assieme all’Università degli Studi della Tuscia (Unitus), inoltre, Arbolia ha definito un nuovo modello di calcolo per valutare l’impatto dei boschi attraverso la misurazione della CO2 assorbita.

A Fano la nuova cintura verde è situata nell’area meridionale della città


A Fano, in cui il bosco urbano avrà 5mila piante, l’iniziativa di Arbolia è stata resa possibile grazie anche al sostegno di importanti aziende del tessuto produttivo, che al pari del Comune di Fano hanno sposato le ragioni del progetto. La nuova cintura verde è situata nell’area meridionale della città di Fano, in zona Vallato, in prossimità dell’aeroporto e della strada statale n. 73 bis., su terreni dove l’intervento di imboschimento contribuirà ad un progetto più ampio di riqualificazione già avviato dal Comune di Fano e volto alla creazione di un parco urbano. Nello spazio individuato sono state messe a dimora complessivamente 5.000 piante di differenti specie arboree (roverella, acero campestre, orniello, capino nero, bagolaro, sorbo domestico) e arbustive (ligustro, corbezzolo, ilatro comune, viburno tino, ciavardello).
A regime, il nuovo bosco urbano consentirà di assorbire fino a 698 tonnellate di CO2 in 20 anni e fino a 509 Kg di PM10 all’anno, restituendo all’ambiente fino a 510 tonnellate di ossigeno in 20 anni e contribuendo al miglioramento dell’ecosistema e della vita per la comunità locale. L’iniziativa prevede anche la manutenzione dell’area per i primi due anni. Il progetto sarà da subito un patrimonio per il territorio ed è essenziale che tutti ne abbiano cura.


A Treviglio il bosco urbano sorgerà su un’area condivisa con il Comune di Caravaggio

Arbolia ha realizzato un nuovo bosco urbano di circa 3mila piante anche nel Comune di Treviglio. L’iniziativa è stata resa possibile grazie alle amministrazioni comunali di Treviglio e Caravaggio e al contributo di vari partner, fra cui Renovit, piattaforma italiana per l’efficienza energetica. La nuova cintura verde è situata a Sud della città di Treviglio, in un’area di proprietà condivisa con il Comune di Caravaggio caratterizzata prevalentemente da coltivazioni agricole, e contribuirà al
miglioramento della qualità dell’aria in una zona fortemente esposta al traffico stradale. Nei pressi del nuovo spazio verde sorgono anche un polo ospedaliero e un istituto scolastico superiore di secondo grado.
Nello spazio individuato sono state messe a dimora complessivamente 2.851 piante di differenti specie arboree (pioppo nero, pioppo canescente, ontano, farnia, bagolaro, ciliegio, acero campestre, orniello, salicone, melo selvatico, carpino nero, gelso bianco) e arbustive (evonimo, nocciolo, viburno lantana, biancospino, pruno selvatico). A regime, il nuovo bosco urbano consentirà di assorbire fino a 365 tonnellate di CO2 in 20 anni e fino a 238 Kg di PM10 all’anno, restituendo all’ambiente fino a 266 tonnellate di ossigeno in 20 anni e contribuendo al miglioramento dell’ecosistema e della vita per la comunità locale. L’iniziativa prevede anche la manutenzione dell’area per i primi due anni. Il progetto sarà da subito un patrimonio per il territorio ed è essenziale che tutti ne abbiano cura.

Come calcolare la CO2 assorbita dai boschi? Ecco il modello di calcolo di Arbolia e Unitus 

I nuovi boschi di Treviglio e Fano sono ambedue popolati di specie autoctone, provenienti da vivai italiani e munite di passaporto fitosanitario. In questo modo, si riducono al massimo le possibilità di contaminazioni genetiche con piante provenienti da altri Paesi, preservando e aumentando la biodiversità del patrimonio forestale italiano. Non solo. Le due aree verdi andranno ad aggiungersi a quelle di cui Arbolia misura e misurerà l’assorbimento di CO2 con il modello di calcolo illustrato nello studio realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi della Tuscia, che ha sede a Viterbo. In particolare, lo studio si distingue per:

Unicità: ad oggi non esiste in Italia un modello unico di calcolo della CO2 assorbita dagli alberi. Per la prima volta, uno studio di questo tipo esamina una bibliografia esclusivamente nazionale (fonte: Università degli Studi della Tuscia).

Scientificità: il modello proposto dallo studio è interamente costruito su dati provenienti da progetti di forestazione realizzati in Italia negli ultimi 20 anni e prendendo in considerazione un ventaglio di 24 specie arboree tipicamente italiane.

Italianità: Arbolia opera in Italia. Per sviluppare un modello quanto più vicino e applicabile al contesto nazionale, la società benefit ha preferito ingaggiare un autorevole partner italiano di riferimento nel settore come Università degli Studi della Tuscia.

Prime applicazioni ed evidenze: il modello proposto dallo studio è già stato applicato con successo a 30 impianti boschivi urbani messi a dimora in Italia nell’ultimo anno, consentendo di definirne i benefici ecosistemici e l’apporto in termini di biodiversità. Secondo i nuovi parametri, ogni singolo albero può assorbire mediamente tra i 5 e 15 Kg di CO2 all’anno su un arco temporale di 20 anni e dal momento della sua piantumazione, a seconda della specie e del luogo di impianto.


Vantaggi per il contesto nazionale: lo studio rappresenta un punto di partenza concreto per sistematizzare alcuni criteri e aspetti della forestazione urbana in Italia. Infatti, proponendo un metodo scientifico per determinare gli assorbimenti di CO2 degli alberi, con la garanzia del valore utilizzato, questo nuovo modello di calcolo potrebbe affermarsi come standard di riferimento a livello nazionale, riducendo la variabilità dei valori attualmente in uso nei diversi progetti di forestazione.

Chi è Arbolia

Società benefit di Snam attiva nella forestazione urbana, Arbolia nasce nella seconda metà del 2020 per sviluppare nuovi boschi urbani in Italia. Grazie alla collaborazione con le pubbliche amministrazioni e con aziende sensibili alla sostenibilità ambientale, Arbolia ha realizzato importanti interventi su tutto il territorio nazionale finalizzando 31 progetti per oltre 70 mila alberi messi a dimora. Le nuove cinture verdi, a regime, permetteranno di assorbire più di 8.000 tonnellate di CO2 in venti anni e fino a 34 tonnellate di PM10 all’anno, restituendo all’ambiente quasi 6.000 tonnellate di O2 in 20 anni. Torino, Parma, Udine, Vicenza, Treviso, Rovigo, Lecce, Taranto, Pisa, Pignataro Maggiore, Parco Archeologico di Pompei, Ladispoli, San Donato Milanese e San Giuliano Milanese tra le principali località coinvolte in oltre 10 regioni del Paese.