Cominelli (Jones Lang LaSalle SpA): "Clima, spazi sicuri e luoghi inclusivi: i tre pillar della nostra strategia di sostenibilità"
Dott.ssa Cominelli, lei ricopre il ruolo di CEO in JLL, ha ricevuto diversi riconoscimenti quali “Top 50 most inspirational women in technology in Europe”, dei traguardi importanti soprattutto se si parla di leadership femminile e di presenza femminile in ruoli manageriali. Cosa vuol dire per lei raggiungere dei traguardi così importanti?
Una grande soddisfazione, ma soprattutto la possibilità e responsabilità di spendermi come motore di cambiamento, per contribuire a rompere il cosiddetto “glass ceiling” e supportare donne e giovani nel valorizzare il proprio percorso professionale. Chi ricopre un ruolo di leadership dovrebbe assumersi la responsabilità di un miglioramento collettivo; un principio manageriale che ho fatto mio è quello di Jack Welch, secondo cui il successo per un leader sta nel fare crescere la propria squadra. Per un leader è fondamentale ascoltare e imparare dai propri partner, clienti e stakeholder, ma anche far fruttare il patrimonio di conoscenze e stimoli che vengono dall’interno dell’azienda. In un contesto in trasformazione è importante poter contare su team che permettano all’azienda di essere sempre un passo avanti, garantire delivery ed execution eccellenti e costruire un vantaggio sostenibile nel tempo.
Per riuscire a coinvolgere i propri dipendenti nella crescita del business, favorendo allo stesso tempo il loro sviluppo professionale, un leader deve avere una visione innovativa e strategica in grado di anticipare i cambiamenti, guardando oltre i confini della propria azienda e ragionando per ecosistemi. Soprattutto in un contesto di forti cambiamenti e di incertezza, come quello odierno, questo significa anche essere pronti ad acquisire nuove competenze e diventare multi-talento, forti di un mindset orientato all’evoluzione.
Parliamo di sostenibilità. In occasione dei CEOforLIFE Awards 2022 ci ha raccontato i progetti di JLL sulla rigenerazione urbana, riqualificazione, accessibilità, e sullo sviluppo di città spazi del futuro più green e accessibili. Quali sono stati i risultati raggiunti fin ora e quali sono gli obiettivi futuri?
La strategia di sostenibilità di JLL si basa su tre pilastri: la lotta al cambiamento climatico, la creazione di spazi sicuri e sani e lo sviluppo di luoghi inclusivi. A queste macroaree sono associati target quantitativi, che ci permettono di avvicinarci anno dopo anno ad ambiziosi obiettivi, come raggiungere il Net Zero entro il 2040.
Nell’arco del 2022, a livello globale, il 29% dell’elettricità che utilizziamo per il nostro portafoglio immobiliare è stata ricavata da fonti rinnovabili, abbiamo ridotto il volume di rifiuti prodotti e il 54% dei nostri uffici di metratura superiore a 10.000 mq ha ricevuto una certificazione green. Questi sono alcuni dei progressi che ci consentono di diminuire le emissioni di carbonio, in un settore che è responsabile del 40% delle emissioni di gas serra (60%-70% nelle aree urbane) e che si accompagnano all’ecosistema di servizi di progettazione, sostenibilità e ristrutturazione che offriamo ai nostri clienti per riqualificare i loro edifici, in aggiunta alla consulenza in ambito Energy & Infrastructure, che ha l’obiettivo di supportare e guidare investitori e sviluppatori nella rapida evoluzione del mercato delle rinnovabili.
Oltre a diminuire l’impatto ambientale degli edifici, cerchiamo di renderli accoglienti e funzionali per tutti, con i nostri team di Workplace Strategy e di Design che progettano e realizzano spazi sempre più inclusivi e adattivi, che consentono un’esperienza personalizzabile e sono potenziati da tecnologie che favoriscono la collaborazione, la produttività e l’engagement delle persone.
Per contribuire al benessere delle comunità in cui operiamo, oltre a migliorare la qualità degli edifici e l’esperienza di chi li utilizza, siamo coinvolti in attività di charity, donando nel 2022 l’equivalente di 14,8 milioni di dollari (tra contribuiti economici di JLL e dei dipendenti, donazioni di arredi e tecnologie, valore del tempo messo a disposizione offrendo servizi, etc.) e con oltre 8.000 dei nostri dipendenti attivi in iniziative di volontariato. Gestiamo e misuriamo il nostro impatto sociale attraverso lo standard globale del framework Business for Societal Impact (B4SI), che ci consente di poter valutare concretamente le nostre performance.
Un altro tema su cui JLL è fortemente impegnata è quello della Diversity&Inclusion. Quali sono le iniziative volte a promuovere un tema così cruciale ed attuale per le aziende?
Attraverso la nostra strategia di Diversity, Equity & Inclusion globale valorizziamo quotidianamente l'individualità di ciascuno, per garantire equità e inclusione alle nostre persone e creare nuove opportunità di business, favorite da contesti innovativi ed eterogenei. L’obiettivo è quello di diventare promotori di un cambiamento positivo, che vada oltre l’ambiente lavorativo, coinvolgendo i nostri partner e clienti.
Il nostro impegno parte dai vertici, con il Global Head of DEI che riporta direttamente al nostro CEO mondo, e poggia sul Codice Etico aziendale, declinandosi in obiettivi misurabili in tutte le nostre attività. Dal recruiting, ai piani di crescita, alla rappresentanza all’interno della leadership globale – in cui ad oggi abbiamo un 37% di donne, con l’obiettivo di arrivare al 40% entro il 2025 – fino alla scelta dei partner e dei fornitori: cerchiamo di garantire equità, evitando qualsiasi tipo di bias, collaborando con player che condividono lo stesso tipo di approccio.
Il primo passo verso la realizzazione di questo impegno passa dalla formazione e dal coinvolgimento delle nostre persone, che nel 2022 hanno seguito oltre 8.300 ore di training DEI. Resta poi fondamentale essere in grado di offrire concretamente programmi volti a supportare il benessere fisico e psicologico dei nostri dipendenti, garantendo l'accesso a risorse per la salute mentale.
Infine, è un piacere vedere come le nostre persone siano realmente motivate a partecipare proattivamente ad iniziative di DEI anche locali, quali ad esempio le attività legate al Pride o all’International Women’s Day, spesso promosse dagli stessi dipendenti di JLL, anche in collaborazione con partner esterni.
In che modo CEOforLIFE rappresenta un valore aggiunto per la promozione dei vostri progetti di sostenibilità?
Ho sempre creduto fortemente nell’importanza di creare un ecosistema per generare un cambiamento efficace e duraturo; CEOforLife si pone come facilitatore dell’incontro tra realtà leader di settore e istituzioni pubbliche, per favorirne il confronto. Dallo scambio tra player diversi, che ricoprono un ruolo fondamentale nelle prospettive di sviluppo delle nostre città e comunità, nascono delle task-force multisettore, che possono contribuire a definire piani per accelerare la transizione ecologica del Paese.
Come JLL, portiamo avanti una visione strategica di lungo termine sui temi di sostenibilità e innovazione. Per questo motivo aderiamo a programmi volti a promuovere l’adozione dei criteri ESG e lo sviluppo degli SDGs, in linea con l’obiettivo 17 dell’agenda ONU 2030 di “rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile”, per favorire lo sviluppo sostenibile e la transizione energetica del settore immobiliare.