Poste Italiane, nel II trimestre 2023 ricavi a € 3 mld (+8,5%), utile netto a € 601 mln (+16%)

Poste Italiane ha pubblicato i risultati del II trimestre 2023. Emergono, tra gli altri, i ricavi a € 3 miliardi (crescita del 8,5%), utile netto a € 601 milioni (crescita del 16%)

Poste Italiane ha pubblicato i risultati finanziari del secondo trimestre e del primo semestre 2023. Questi i dati principali:

  • forte crescita dell’utile netto, in aumento del 22% anno su anno a € 601 milioni nel secondo trimestre del 2023 (+16% anno su anno a € 1,1 miliardi nel primo semestre del 2023), che trae vantaggio dal modello di business diversificato
  • solido risultato operativo nel secondo trimestre del 2023, in crescita del 9,9% su base annua a € 799 milioni (+10,6% anno su anno a € 1,6 miliardi nel primo semestre del 2023), con un contributo positivo da corrispondenza, pacchi e distribuzione, servizi finanziari e pagamenti e mobile
  • continua la crescita dei volumi dei servizi assicurativi, con una performance capace di battere un contesto di mercato sfidante
  • solida performance finanziaria nel secondo trimestre del 2023, con risultati raggiunti in anticipo rispetto alla guidance, e razionalizzazione dei costi confermata, che contribuisce ad attenuare le pressioni inflazionistiche
  • rilevante crescita dei ricavi dell'8,5% a € 3,0 miliardi nel secondo trimestre del 2023, a dimostrazione della resilienza in diverse condizioni di mercato
  • ricavi sottostanti resilienti e risultato operativo positivo di corrispondenza, pacchi e distribuzione
  • ricavi da servizi finanziari in crescita del 5% nel trimestre, con un margine di interesse (nii) in aumento sostenuto da maggiori depositi retail
  • raccolta netta del secondo trimestre del 2023 costante nel comparto assicurativo vita, tasso di riscatto che si conferma contenuto
  • premi lordi in crescita in tutte le linee di prodotto - l’acquisizione di net insurance contribuisce alla crescita del business della protezione
  • ricavi da pagamenti e mobile in aumento del 49% nel trimestre, grazie a un significativo trend di crescita su tutte le linee di business e al sensibile apporto derivante dal consolidamento di lis
  • ricavi del periodo pari a € 3,0 miliardi, in crescita dell'8,5% su base annua, rispetto a € 2,8 miliardi del secondo trimestre del 2022 (+8,3% su base annua, pari a € 6,1 miliardi nel primo semestre del 2023):
    • i ricavi da corrispondenza, pacchi e distribuzione del secondo trimestre del 2023 sono aumentati in misura considerevole del 10,9%, su base annua, a € 1,0 miliardo (pari a € 1,9 miliardi nel primo semestre del 2023, in crescita del 5,0% su base annua rispetto allo stesso periodo del 2022), grazie all'evoluzione positiva dei volumi del comparto b2c e alle azioni di repricing della corrispondenza che compensano il calo dei volumi.
    • ricavi totali dei servizi finanziari in crescita nel secondo trimestre del 2023 da € 1,4 miliardi a € 1,5 miliardi, +5,4% anno su anno (+7,4% su base annua, pari a € 3,1 miliardi nel primo semestre del 2023), principalmente grazie ad un maggiore margine di interesse (nii), in crescita del +29,1% su base annua, e alla dinamica positiva sottostante che ha contraddistinto tutte le linee di business.
    • ricavi dei servizi assicurativi pari a € 379 milioni nel secondo trimestre del 2023, in calo del 10,5% su base annua rispetto al livello particolarmente elevato dell'anno precedente e pari a € 423 milioni (pari a € 772 milioni nel primo semestre del 2023, in calo del 3,0% su base annua rispetto allo stesso periodo del 2022). il confronto sfavorevole è dovuto al contributo registrato nel secondo trimestre del 2022 su base non ricorrente e rinveniente dalla specifica dinamica dei tassi di interesse. la raccolta netta del secondo trimestre del 2023 nel comparto assicurativo vita è pari a € 1,1 miliardi (-20,7% su base annua rispetto al primo trimestre del 2022), in un mercato che presenta un trend negativo. i premi lordi totali hanno raggiunto nel secondo trimestre del 2023 € 4,6 miliardi, in crescita del 6,1% rispetto al livello dell'anno precedente di € 4,3 miliardi (+14,7% su base annua, pari a € 10,8 miliardi nel primo semestre del 2023).
    • ricavi da pagamenti e mobile pari a € 374 milioni, +49,4% su base annua rispetto al secondo trimestre del 2022 (pari a € 717 milioni nel primo semestre del 2023, in crescita del 48,8% su base annua rispetto allo stesso periodo del 2022), trainati dal contributo notevole di tutte le linee di prodotto, dal consolidamento di lis e dalla nuova offerta energia.
  • costi totali del secondo trimestre del 2023 pari a € 2,2 miliardi, +8,0% su base annua rispetto al secondo trimestre del 2022 (+7,5% su base annua, pari a € 4,5 miliardi nel primo semestre del 2023). confermata la razionalizzazione dei costi, a supporto della crescita del business e con un ridotto impatto dell’inflazione. costi ordinari del personale[1], inclusi effetti delle operazioni di acquisizione, pari a € 1,3 miliardi nel secondo trimestre del 2023, in crescita del 4,4% su base annua rispetto al secondo trimestre del 2022 (pari a € 2,7 miliardi nel primo semestre del 2023, in crescita del 3,3% su base annua rispetto allo stesso periodo del 2022), con la riduzione nel numero di fte che compensa parzialmente l'impatto dell’aumento retributivo già pianificato. costi non-hr1 del secondo trimestre del 2023 pari a € 1,0 miliardo, in crescita del 13,9% su base annua rispetto al secondo trimestre del 2022 (+15,0% su base annua, pari a € 2,0 miliardi nel primo semestre del 2023), includendo gli effetti delle operazioni di acquisizione.
  • risultato operativo (ebit) del periodo pari a € 799 milioni, +9,9% a/a rispetto al secondo trimestre del 2022 (raggiungendo il livello record per il primo semestre dell’anno di € 1,6 miliardi, +10,6% rispetto allo stesso periodo del 2022).
  • utile netto del secondo trimestre del 2023 pari a € 601 milioni, in crescita del 22,1% su base annua rispetto al secondo trimestre del 2022 (pari a € 1,1 miliardi nel primo semestre del 2023, +15,7% rispetto allo stesso periodo del 2022).
  • le attivita’ finanziarie investite (afi[2]) risultano in crescita di € 4 miliardi nell'anno a € 580 miliardi, con una raccolta netta positiva pari a € 0,8 miliardi sui prodotti di risparmio e investimento[3].
  • posizione patrimoniale solida: total capital ratio di bancoposta pari al 23,5% (di cui cet1 ratio pari al 20,0%), leverage ratio pari al 3,2% e solvency ii ratio del gruppo assicurativo poste vita pari al 274%.

Poste italiane conferma il proprio percorso di crescita sostenibile a beneficio di tutti gli stakeholder

L’impegno costante nel coinvolgere e sensibilizzare le nostre persone è fondamentale per raggiungere gli obiettivi sociali ed ambientali della strategia di gruppo

Alcuni tra i principali risultati nel trimestre:

  • Poste Italiane conferma la sua posizione di leadership nell’indice MIB® ESG di Euronext e Borsa Italiana, dedicato alle blue-chip quotate in Italia che presentano le migliori pratiche in tema ambientale, sociale e di governo d’impresa (ESG). Poste riafferma il suo primato nell’ESG GLOBAL SCORE ottenendo il punteggio più alto negli ambiti sociali e di governance, sulla base della valutazione effettuata da Vigeo Eiris, società di Moody’s ESG Solutions. La leadership di Poste Italiane in questo indice conferma ancora una volta la validità e la centralità della nostra strategia di sostenibilità.
  • Poste Italiane è tra le prime tre società nella classifica dell’Integrated Governance Index (IGI) 2023, l’indice quantitativo costruito sulla base di un questionario rivolto a circa 100 di aziende quotate e non quotate, che misura il grado di integrazione dei fattori ESG nelle strategie aziendali.
  • Poste Italiane è tra le eccellenze nazionali secondo la ricerca trust 2023. L’analisi di Lundquist su più di 200 aziende si è concentrata sulla loro capacità di comunicare con trasparenza ed efficacia visione, impegni di sostenibilità, investimenti nel campo dell’innovazione, leadership sui temi chiave, nonché sulla capacità di attrarre i talenti.
  • Lanciata a giugno la nuova campagna di volontariato “Faccio bene”, in collaborazione con Enti del Terzo settore (ETS) accreditati e in attuazione dell’accordo sottoscritto con il Forum Nazionale del Terzo Settore a febbraio 2022. I dipendenti che decidono di entrare a far parte della community di volontari, parteciperanno al di fuori dell’orario di lavoro, in progetti dedicati all’educazione, all’ambiente e alla salute, contribuendo così alla creazione di valore per il territorio
  • Continuano i progressi nella transizione green, grazie ad iniziative volte a ridurre gli impatti ambientali derivanti dalle attività produttive e a promuovere la sensibilizzazione alla cultura ambientale. A fine giugno, il numero dei veicoli a basse emissioni era pari a circa 24.500 (di cui ca.4.800 elettrici), circa 1.880 edifici sono stati coinvolti nel progetto Smart Building e l’incidenza delle carte eco-friendly sul totale dello stock delle carte di pagamento è salita al 27% (rispetto al 9% nel Q2-22). Inoltre, questo mese si è tenuto il “Green Talk”, un’iniziativa formativa per i ca.12.000 manager impegnati a diffondere all’interno del Gruppo, comportamenti consapevoli nell’uso di energia
  • Si conferma solido lo score ESG del portafoglio investimenti. BancoPosta Fondi SGR e Poste Vita hanno riportato performance ESG e di carbon footprint superiori a quelle dei benchmark di riferimento, confermando l’elevato grado di qualità della strategia di investimento in termini di sostenibilità.

Il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A. (“Poste Italiane” o “il Gruppo”), presieduto da Silvia Maria Rovere, ha approvato i risultati finanziari per il primo semestre del 2023.

Matteo Del Fante, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Poste Italiane, ha commentato: “Siamo lieti di annunciare un'altra serie di risultati in forte crescita. Ancora una volta, abbiamo realizzato una performance trimestrale solida e chiuso la prima metà dell'anno in modo molto positivo, con una crescita sostanziale dei ricavi e della redditività rispetto allo stesso periodo del 2022. Il risultato operativo di Gruppo è aumentato dell'11% a 1,6 miliardi di euro e ha segnato un nuovo record nella prima metà dell'anno, a riprova del nostro continuo successo e della solidità della performance in tutti i nostri settori di business.

Grazie al nostro modello di business diversificato, resiliente e sostenibile, ci stiamo adattando in modo proattivo ad un contesto macroeconomico in continua evoluzione, avanzando con decisione sul nostro percorso di crescita sostenibile e redditizia. I nostri clienti continuano a scegliere Poste Italiane considerandola come porto sicuro per i loro risparmi e questo è possibile perché oltre il 92% delle nostre attività finanziarie è investito in prodotti protetti dalle turbolenze del mercato. La continua raccolta netta positiva da prodotti di risparmio e investimento conferma la fiducia riposta in Poste Italiane, con risultati in termini di flussi superiori rispetto ad un contesto di mercato sfidante.

Continuiamo a seguire una rigorosa disciplina dei costi, che ci consente di mitigare le pressioni inflazionistiche, migliorare la crescita dell'utile operativo e conseguire una grande fiducia sulla visibilità della nostra guidance per il 2023.

Nel settore Corrispondenza, Pacchie Distribuzione i ricavi rimangono resilienti, grazie alle azioni di repricing e a un mix di prodotti favorevole nella corrispondenza, alla crescita dei volumi dei pacchi e a tendenze commerciali favorevoli nei ricavi di distribuzione.

Nei servizi finanziari abbiamo conseguito maggiori ricavi, su base ricorrente, in tutte le linee di business.

Nei servizi assicurativi abbiamo registrato una costante raccolta netta positiva in un mercato in decrescita e un tasso di riscatto relativamente basso, ben al di sotto del livello di mercato. Il comparto assicurativo Danni è cresciuto e beneficia ora dell'acquisizione di Net Insurance, che ci consente di accelerare nel business della protezione.

Pagamenti e Mobile continua il suo percorso di notevole crescita dei ricavi, grazie ai risultati positivi in tutte le linee di business e al consolidamento di LIS, divenendo in tal modo la business unit con il più alto contributo alla crescita della top line di Gruppo. L'offerta PosteEnergia è operativa e ha raggiunto ad oggi circa 300mila contratti sottoscritti.

Il nostro bilancio si conferma solido, con una posizione finanziaria netta in miglioramento di anno in anno e saldi coefficienti patrimoniali, che per il futuro ci offrono flessibilità sulla remunerazione dei nostri azionisti. Stiamo lavorando al nostro nuovo piano strategico, che presenteremo nei prossimi mesi, in modo da disporre di tutti i driver di crescita per gli anni a venire. Ci sarà un focus sulla ristrutturazione del nostro business logistico e sul rinnovamento del nostro modello di servizio, mettendo al centro il cliente.

Stiamo trasformando Poste Italiane in un'azienda sempre più digitale e incentrata sul cliente, un'azienda efficiente dal punto di vista operativo, con un percorso chiaro per una crescita redditizia.

Continuo a vedere un futuro brillante per Poste Italiane, grazie ad investimenti volti a migliorare ulteriormente le nostre capacità in termini di tecnologia, prodotti, persone; siamo in una posizione unica per cogliere le opportunità future, in tutti i nostri settori di business.

Sono grato a tutti i nostri dipendenti che ogni giorno, con il loro lavoro, creano le condizioni affinché Poste Italiane sia al centro delle esigenze quotidiane degli italiani e dello sviluppo del nostro Paese in modo sempre più innovativo.”

Nel secondo trimestre, il settore Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione ha registrato una crescita dei ricavi del 10,9%, raggiungendo € 1,0 miliardi rispetto a € 0,9 miliardi dell'anno precedente (+5,0% su base annua a € 1,9 miliardi nel primo semestre del 2023). Questa crescita è stata supportata da una plusvalenza non cash pari a € 109 milioni, derivante da un'operazione di M&A che ha portato ad un aumento della partecipazione in sennder Tech.

Ricavi da corrispondenza resilienti nel secondo trimestre del 2023 e pari a 513 milioni, in calo dello 0,6% rispetto a € 516 milioni dell'anno precedente (+0,6% su base annua, pari a € 1,0 miliardo nel primo semestre del 2023), sostenuti da azioni di repricing e da un mix di prodotti migliorato, che mitigano il calo dei volumi.

I ricavi dei pacchi si sono attestati a € 326 milioni nel secondo trimestre del 2023, l'1,3% in meno rispetto al livello dell'anno precedente di € 330 milioni che beneficiava del contratto di consegna dei Dispositivi di protezione individuale (DPI), e sono risultati resilienti nei primi sei mesi dell'anno (-0,6% su base annua a € 659 milioni nel primo semestre del 2023), grazie alla crescita dei volumi dei pacchi sostenuta dall'e-commerce. Le tariffe medie dei pacchi risultano in calo nel secondo trimestre del 2,3% e in aumento nei primi sei mesi dell'anno dello 0,4%[1].

Nel secondo trimestre i volumi del comparto B2C sono aumentati del 9,2% su base annua a 44 milioni di unità (+9,5% su base annua a 89 milioni di unità nel primo semestre del 2023), con tariffe che risentono dell’effetto mix.

Gli altri ricavi nel secondo trimestre sono saliti a € 163 milioni rispetto a € 57 milioni dell'anno precedente (pari a € 203 milioni nel primo semestre del 2023, in crescita del 76,7% su base annua rispetto allo stesso periodo del 2022), beneficiando della plusvalenza non cash di € 109 milioni relativa alla partecipazione in sennder.

I ricavi da distribuzione del secondo trimestre sono aumentati del 5,0% su base annua a       € 1,3 miliardi (pari a € 2,7 miliardi nel primo semestre del 2023, in crescita del 7,0% su base annua rispetto allo stesso periodo del 2022), riflettendo la performance positiva del business dei servizi finanziari.

Il Risultato operativo (EBIT) di settore risulta in netto miglioramento (+83,9% su base annua) nel secondo trimestre del 2023, in un contesto caratterizzato da inflazione, a € 159 milioni da € 87 milioni del secondo trimestre del 2022, mentre l’EBIT del primo semestre del 2023 risulta in crescita anno su anno del 73,6% a € 247 milioni.

I ricavi del segmento Servizi finanziari sono aumentati nel secondo trimestre del 2023 del 4,8% su base annua a € 1,3 miliardi (+6,4% anno su anno a € 2,7 miliardi nel primo semestre del 2023).

Nel secondo trimestre i ricavi lordi (inclusi i ricavi infrasettoriali) sono cresciuti del 5,4% su base annua a € 1,5 miliardi (pari a € 3,1 miliardi nel primo semestre del 2023, in crescita del 7,4% su base annua rispetto allo stesso periodo del 2022), beneficiando di maggiori commissioni da distribuzione di prodotti assicurativi.

Nel secondo trimestre il margine di interesse (NII) è cresciuto del 29,1% su base annua a   € 564 milioni, +29,5% anno su anno a € 1,1 miliardi nel primo semestre del 2023, con un ritorno medio del 2,38% (nel primo semestre 2022 era pari all’1,81%), trainato da un livello più alto dei tassi di interesse e dall’aumento dei depositi retail.

Le commissioni di distribuzione del Risparmio Postale sono aumentate del 10,1% su base annua a € 403 milioni (pari a € 828 milioni nel primo semestre del 2023, in crescita del 3,5% su base annua rispetto allo stesso periodo del 2022), rispetto alla remunerazione minima (“floor”) registrata nel secondo trimestre del 2022, grazie ad un’offerta commerciale rinnovata che ha incontrato con successo le esigenze della clientela.

Nel secondo trimestre le commissioni di distribuzione di prestiti personali e mutui ipotecari sono diminuite del 9,7% su base annua a € 60 milioni (-23,0% anno su anno a € 105 milioni nel primo semestre del 2023), toccando il valore minimo a fronte di una crescita del costo del finanziamento richiesto dai partner che ha raggiunto il livello massimo, effetto in parte mitigato dalla crescita dei volumi, che riflette un trend positivo dell'attività commerciale.

I ricavi da servizi di incasso e pagamento sono stati pari a € 186 milioni nel secondo trimestre, in crescita del 7,6% su base annua rispetto a € 173 milioni nel secondo trimestre del 2022 (+9,8% anno su anno a € 388 milioni nel primo semestre del 2023). L'aumento trimestrale è derivato principalmente dal repricing effettuato sui conti correnti e da altri servizi di pagamento, che hanno più che compensato i minori volumi dei bollettini.

Le commissioni da risparmio gestito del secondo trimestre sono aumentate del 30,7% su base annua a € 39 milioni (pari a € 68 milioni nel primo semestre del 2023, in crescita dell’11,3% su base annua rispetto allo stesso periodo del 2022), grazie ad una raccolta netta solida rinveniente dai fondi target maturity fixed income.

Le Attività Finanziarie Investite (AFI) hanno raggiunto € 580 miliardi di euro nel primo semestre del 2023 (in crescita di € 4 miliardi da dicembre 2022), trainate da un effetto di mercato positivo pari a € 4,5 miliardi. Solida raccolta netta realizzata nel settore assicurativo, nei Depositi & Altro e nei Fondi Comuni, che conferma ancora una volta Poste Italiane come porto sicuro e partner finanziario di riferimento per i risparmi dei nostri clienti.

Il Risultato operativo (EBIT) è in crescita nel secondo trimestre del 2023 e pari a € 200 milioni, registrando una variazione del 15,4% anno su anno (in crescita del 12,8% anno su anno a € 456 milioni nel primo semestre del 2023).

Nel secondo trimestre i ricavi del settore assicurativo sono diminuiti del 10,5% su base annua a € 379 milioni (-3,0% anno su anno a € 772 milioni nel primo semestre del 2023) e sono risultati in linea con le aspettative.

I ricavi del comparto assicurativo Vita sono scesi del 12,3% su base annua nel secondo trimestre a € 358 milioni (pari a € 739 milioni nel primo semestre del 2023, in calo del 2,8% su base annua rispetto allo stesso periodo del 2022), rispetto a un secondo trimestre del 2022 particolarmente performante, che ha beneficiato di ricavi non ricorrenti derivanti da un aumento improvviso e sostanziale dei tassi di interesse. In linea con gli ultimi due trimestri (quarto trimestre del 2022 e primo trimestre del 2023), la raccolta netta del comparto assicurativo Vita ha continuato a essere positiva nel secondo trimestre del 2023, sovraperformando un andamento negativo di mercato e contribuendo alla crescita delle riserve tecniche.

I premi lordi del comparto assicurativo Vita sono cresciuti del 5,3% anno su anno a € 4,5 miliardi (+13,8% anno su anno a € 10,5 miliardi nel primo semestre del 2023).

I ricavi del comparto assicurativo Danni sono aumentati del 39,8% anno su anno a € 21 milioni (pari a € 33 milioni nel primo semestre del 2023, in calo del 8,2% su base annua rispetto allo stesso periodo del 2022), sostenuti da maggiori premi lordi emessi, in crescita del 45,0% su base annua in tutte le linee di prodotto a € 126 milioni (+55,4% anno su anno a € 327 milioni nel primo semestre del 2023) e dall'acquisizione di Net Insurance.

Il Contractual Service Margin raggiunge il ragguardevole livello di €13,3 miliardi a giugno 2023, dopo il rilascio di €335 milioni nel trimestre.

Il risultato operativo (EBIT) è sceso nel secondo trimestre del 2023 del 12,3%, su base annua, a € 330 milioni (in calo del 5,3% su base annua rispetto al primo semestre del 2022, pari a € 664 milioni primo semestre del 2023), riflettendo il trend dei ricavi e in linea con i nostri ambiziosi obiettivi.

Alla fine di giugno 2022, il Solvency II Ratio del Gruppo Assicurativo Poste Vita si è attestato al 274%, ben al di sopra dell'ambizione manageriale di mantenere un livello del 200% nell’arco di piano, con le misure transitorie che forniscono un cuscinetto addizionale per assorbire possibili volatilità del mercato.    

I ricavi del segmento Pagamenti e Mobile sono cresciuti nel secondo trimestre, su base annua, di un solido 49,4% attestandosi a € 374 milioni (+48,8% su base annua rispetto al primo semestre del 2022, pari a € 717 milioni primo semestre del 2023), a conferma del ruolo chiave di PostePay come leader nel mercato in forte crescita ed espansione dei pagamenti digitali in Italia. Il consolidamento di LIS ha generato ricavi aggiuntivi pari a € 70,2 milioni nel secondo trimestre del 2023.

I pagamenti con carta sono aumentati nel secondo trimestre del 31,5%, su base annua, a € 170 milioni (pari a € 332 milioni nel primo semestre del 2023, in crescita del 33,3% su base annua rispetto allo stesso periodo del 2022), grazie alla crescita nell’uso delle carte, allo spostamento strutturale da contanti a carta che ha portato ad un valore più elevato delle transazioni e al contributo dal consolidamento di LIS (+€ 25 milioni di ricavi aggiuntivi). Inoltre, è proseguito lo spostamento verso le carte Evolution a margine ricorrente più elevato, con lo stock totale ora pari a 9,7 milioni di carte (+10,4% su base annua).

Le transazioni e-commerce hanno continuato nel loro percorso di crescita nei primi sei mesi dell'anno, attestandosi a 333,6 milioni (in crescita del 19,2% su base annua rispetto al primo semestre del 2022).

Gli Altri pagamenti si sono attestati a € 93 milioni nel secondo trimestre, 2,3 volte rispetto al valore di € 41 milioni dell'anno precedente (+137,2% su base annua rispetto al primo semestre del 2022, pari a € 180 milioni primo semestre del 2023), principalmente grazie alle operazioni di pagamento gestite direttamente da PostePay in qualità di Payment Service Provider e al contributo LIS (€ 45 milioni di ulteriori ricavi incrementali).

I ricavi da servizi Telco sono aumentati nel secondo trimestre del 2023 del 6,2%, su base annua, a € 85 milioni (pari a € 164 milioni nel primo semestre del 2023, in crescita del 4,6% su base annua rispetto allo stesso periodo del 2022) - con una base clienti consistente di 4,9 milioni di utenti (+0,3% su base annua nel primo semestre del 2022) - sostenuti dall'offerta in fibra e da un ridotto tasso di abbandono in un mercato competitivo.

La nuova offerta energia, lanciata a giugno 2022 per dipendenti e pensionati di Poste e ora disponibile sul mercato retail, ha contribuito nel secondo trimestre del 2023 con € 26 milioni di ricavi, raggiungendo un numero totale di contratti, sottoscritti dal lancio dell’offerta ad oggi, pari a circa 300 mila.

PosteID (la soluzione nazionale di identità digitale di Poste Italiane) nel primo semestre del 2023 risulta adottata da 24,2 milioni di clienti (+4,5% su base annua).

Il risultato operativo (EBIT) nel secondo trimestre del 2023 è aumentato del 21,1% su base annua a € 111 milioni (pari a € 199 milioni nel primo semestre del 2023, in crescita del 17,8% su base annua rispetto allo stesso periodo del 2022), trainato dalla crescita dei ricavi e dal contributo di LIS che hanno più che compensato i costi di avviamento del business energetico, al netto dei quali l'EBIT ha raggiunto i livelli record di € 117 milioni nel trimestre ed € 225 milioni nel primo semestre.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Dopo la stagnazione economica che ha caratterizzato l’ultimo trimestre 2022, nei primi mesi del 2023 il PIL italiano ha registrato una modesta crescita trainata dal settore manifatturiero, che ha beneficiato della discesa dei prezzi energetici e dell’allentamento delle “strozzature” lungo le catene di approvvigionamento.

Nella restante parte dell’anno le stime di crescita restano moderate e caratterizzate da elevata incertezza e da rischi al ribasso legati principalmente: ai tempi e agli esiti del conflitto russo-ucraino, ai rischi di instabilità finanziaria internazionale, e a un livello di inflazione che, seppur in calo, è lontano dagli obiettivi delle Banche Centrali. Secondo le ultime stime del mese di giugno, la crescita del PIL italiano potrebbe superare nell’anno l’1%, mantenendosi intorno a tale valore nel prossimo biennio.

In tale contesto, il Gruppo Poste Italiane ha registrato nel primo semestre dell’anno una crescita a doppia cifra rispetto al 2022, sia sul risultato operativo che sull’utile del periodo tramite la crescita dei ricavi e la disciplina sui costi. Il Gruppo Poste Italiane, oltre a contraddistinguersi per una struttura di business diversificata che consente di beneficiare di un fisiologico bilanciamento tra i trend che interessano i suoi business, ha storicamente dimostrato resilienza nei momenti di incertezza economica e turbolenza finanziaria, affermandosi anzi come un “porto sicuro” per i risparmiatori, grazie a un portafoglio di offerta finanziaria caratterizzato da prodotti con ridotta esposizione al rischio e volatilità, che garantiscono tassi di churn/lapse decisamente inferiori rispetto al mercato. La struttura dei costi del Gruppo è flessibile, con una significativa componente di costi variabili correlata ai ricavi. Il Gruppo beneficia inoltre degli effetti di azioni poste in essere in momenti di mercato favorevoli, finalizzate a mitigare le oscillazioni di prezzo dei fattori produttivi.

Alla fine del mese di marzo è stato presentato alla comunità finanziaria l’aggiornamento della strategia per l’anno in corso, rivedendo le prospettive delle diverse Strategic Business Unit e migliorando la politica dei dividendi per gli anni 2022 e 2023. Confermato l’obiettivo di configurare Poste Italiane quale azienda piattaforma che evolve verso un modello di business diversificato e integrato per offrire agli italiani un punto di accesso unico e omnicanale per una gamma sempre più ampia di prodotti/servizi. Nel mese di maggio è stato nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione che sarà in carica per il prossimo triennio ed è in corso l’elaborazione del nuovo Piano Industriale, che mirerà a consolidare la leadership del Gruppo nella logistica anche rivedendo il modello di servizio. Il Gruppo continuerà inoltre a potenziare la relazione con i clienti all’interno della rete degli uffici postali, delle reti terze e sulle digital properties implementando esperienze omnicanali e mirerà inoltre ad adeguare il patrimonio immobiliare alle mutate esigenze del segmento della logistica.   

Nella Strategic Business Unit Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione: dopo un 2022 di sostanziale stabilità nel comparto dei pacchi e della logistica, si prevede per l’anno in corso il ritorno alla crescita, comunque condizionato dall’incertezza delle variabili macroeconomiche di riferimento. In tale scenario il Gruppo mira ad accelerare il percorso di trasformazione verso un operatore logistico “a 360 gradi”; rientrano in tale strategia: l’acquisizione di Plurima perfezionata nel 2022, volta a entrare nel settore specifico della logistica ospedaliera, il rinnovo della partnership con Amazon per 5 anni, la partnership con DHL, siglata nel mese di marzo, che conferma l’impegno del Gruppo nello sviluppo del business internazionale, e una nuova partnership che ha consentito nel corso del periodo il lancio del servizio di corriere espresso “fresh” per la consegna a domicilio di prodotti alimentari; nel comparto della corrispondenza, il Gruppo continuerà ad adeguare la propria offerta e le proprie tariffe, gestendo lo strutturale declino legato all’e-substitution.

Nella Strategic Business Unit Servizi Finanziari il Risparmio Postale rimarrà al centro dell’offerta di servizi finanziari del Gruppo, disponendo di una proposizione commerciale rinnovata e competitiva, confermandosi uno strumento semplice e trasparente per i risparmiatori; al tempo stesso il margine di interesse continuerà a contribuire ai ricavi supportato dai tassi di mercato. Proseguirà, inoltre, l’impegno per la digitalizzazione dell’esperienza del cliente al fine di renderla più intuitiva, veloce e sicura tramite l’utilizzo di tecnologie sempre più sofisticate.         

La Strategic Business Unit Servizi Assicurativi conferma la sua rilevanza nella profittabilità del Gruppo, facendo leva sulla posizione di leadership nel comparto Vita e mirando a sviluppare il comparto Danni con un’offerta integrata modulare composta da soluzioni personalizzate di protezione, assistenza e servizi. Nel corso del periodo è stata inoltre finalizzata l’acquisizione di Net Insurance che accelererà la crescita e la redditività del Gruppo nel business della protezione. Il nuovo principio contabile IFRS 17, applicato a partire dal 1° gennaio 2023, ha introdotto un nuovo modello di misurazione dei contratti assicurativi che include, tra gli altri elementi, la rilevazione del Contractual Service Margin (CSM), che rappresenta il valore atteso del margine per i servizi offerti. Il CSM si è attestato a 13,3 miliardi di euro al 30 giugno 2023, in aumento rispetto al valore riconosciuto in transizione (1° gennaio 2022) pari a circa 10,5 miliardi di euro. Il nuovo principio contabile ha inoltre introdotto una nuova modalità di misurazione e rappresentazione del ricavo assicurativo: nel conto economico la redditività è ora esposta per margini attraverso l’attribuzione ai ricavi di tutti i costi direttamente afferenti ai contratti assicurativi, ivi inclusi i costi volti alla remunerazione della rete distributiva per le attività di collocamento e distribuzione dei contratti assicurativi svolte dalla Capogruppo.

Con riferimento alla Strategic Business Unit Pagamenti e Mobile, l’acquisizione della società LIS avvenuta nel 2022, leader nei pagamenti di prossimità, garantirà un’accelerazione della strategia omnicanale del Gruppo, con lo sviluppo di nuovi servizi e facendo leva sulla complementarità della rete dei tabaccai con gli uffici postali e i canali digitali. Nel corso del periodo è stata lanciata sul mercato la nuova offerta di Poste Energia per luce e gas, disponibile anche sui canali digitali web e app, con circa 300 mila contratti sottoscritti dal lancio del servizio. L’offerta è esemplare per la chiarezza della proposizione commerciale e semplicità d’uso dei servizi di Poste Italiane e garantisce un’esclusiva esperienza omnicanale dei clienti. Nell’ottica di valorizzare la rete di prossimità di LIS nel corso dell’anno è prevista l’implementazione di nuovi servizi nei punti convenzionati della rete (es: prelievo in modalità cardless già disponibile presso la rete di ATM Postamat) e nuove opportunità di cross selling con i servizi del Gruppo Poste.

Proseguirà l’impegno per la digital trasformation del Gruppo con il supporto ai cittadini, alle imprese e alla PA nel processo di digitalizzazione; Poste Italiane conferma il proprio ruolo di pilastro strategico connettendo in maniera effettiva ed efficace il Paese. Le acquisizioni di Sourcesense e di Agile Lab finalizzate nel 2022, che operano rispettivamente nel settore IT e nel data management mirano ad accelerare tale percorso di trasformazione del Gruppo. Tra le iniziative di maggior rilievo in ambito omnicanalità sono previste nel corso dell’anno le integrazioni delle funzionalità finanziarie nell’app Ufficio Postale che andrà progressivamente a sostituire le app BP e PostePay con funzionalità trasversali e con una esperienza utente completamente rivisitata e ottimizzata per abilitare nuovi modelli di vendita e di relazione digitale con i clienti.

Nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il Gruppo investirà nella realizzazione di ‘Polis’, progetto strategico a supporto della coesione sociale del Paese con particolare riferimento a circa 7.000 comuni con una popolazione inferiore ai 15 mila abitanti, trasformando l’Ufficio Postale nella “casa dei servizi digitali della pubblica amministrazione”. È inoltre prevista la realizzazione di circa 250 spazi di coworking a livello nazionale e l’implementazione di numerose iniziative a supporto della transizione energetica del Paese.

Nel percorso di transizione intrapreso verso la carbon neutrality entro il 2030, proseguiranno gli investimenti e le iniziative strategiche, quali il rinnovo della flotta di recapito con mezzi a basse emissioni, l’installazione di pannelli fotovoltaici per l’approvvigionamento energetico, l’ammodernamento della flotta con veicoli a bassa emissione di CO2 e l’efficientamento degli immobili; continuerà inoltre la sostituzione delle attuali carte Postepay con carte realizzate con materiali ecosostenibili e con carte digitali, nonché lo sviluppo di specifiche offerte volte a valorizzare i comportamenti sostenibili dei clienti.

EVENTI DI RILIEVO INTERCORSI NEL SEMESTRE ED EVENTI SUCCESSIVI AL 30 GIUGNO 2023

PRINCIPALI OPERAZIONI SOCIETARIE

Net Insurance S.p.A.
In data 28 settembre 2022 il CdA di Poste Vita ha approvato la promozione di un’OPA volontaria totalitaria per cassa su azioni ordinarie e warrant di Net Insurance S.p.A. (“Net Insurance”), di concerto con alcuni azionisti. Net insurance, società con azioni scambiate sul mercato regolamentato denominato Euronext STAR Milan (“ESM”) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., è una compagnia assicurativa la cui offerta è dedicata alle coperture assicurative connesse al mondo del credito e, in particolare, dei prestiti assistiti dalla cessione del quinto dello stipendio o della pensione (“CQ”), alla protezione e all’insurtech[1], grazie ad accordi con partner tecnologici.
Il 20 aprile 2023 si è perfezionata la procedura di squeeze out, a seguito della quale Net Holding (veicolo societario direttamente controllato da Poste Vita) detiene una partecipazione di controllo pari al 97,81% in Net Insurance (che a sua volta detiene il 100% Di Net Insurance Life S.p.A.) e l’attuale Amministratore Delegato di Net Insurance, che ha agito di concerto all’OPA, detiene una partecipazione di minoranza pari al 2,16%. L’esborso complessivo corrisposto da Net Holding è stato pari a circa 181 milioni di euro.
In data 21 aprile 2023, IBL Banca S.p.A., ai sensi dell'impegno assunto in caso di buon esito delle offerte, ha acquisito una partecipazione del 40% di Net Holding per un corrispettivo pari a 73,1 milioni di euro. L’esborso complessivo per l’acquisizione della partecipazione da parte del Gruppo Poste è ammontato a 108,5 milioni di euro.
 
Sennder Technologies Gmbh
In data 3 aprile 2023 a seguito dell’aumento di capitale riservato al socio sennder Technologies GmbH la partecipazione di Poste Italiane è passata dal 65% al 60%.
Inoltre, in data 30 maggio 2023 il CdA di Poste Italiane ha approvato la rinegoziazione dell’attuale partnership con sennder Technologies Gmbh (“sennder Tech”). Nell’ambito della rinegoziazione Poste Italiane ha conferito il 35% delle quote detenute in sennder Italia in sennder Tech, incrementando la partecipazione in quest’ultima dall’1,7% al 10,2% su base fully diluted. Si segnala che in seguito al perfezionamento dell’operazione avvenuta nel mese di giugno 2023, Poste Italiane detiene una partecipazione di collegamento pari al 25% in sennder Italia.
L’operazione ha comportato la rilevazione di una plusvalenza complessiva pari a circa 109 milioni di euro classificata nei ricavi.

Nel corso del primo semestre 2023 sono altresì intervenute le seguenti operazioni societarie:

  • In data 29 giugno 2023, Poste Italiane ha comunicato a Milkman S.p.A. (“Milkman”) di voler esercitare l’opzione di acquisto sulle azioni detenute da quest’ultima in MLK Deliveries S.p.A. (“MLK”), pari a ca. il restante 30% del capitale sociale di MLK stessa (la “Partecipazione Milkman”). Sulla base dei criteri concordati originariamente negli accordi contrattuali sottoscritti nel 2020, il prezzo di esercizio dell’opzione è stato stimato in 19,6 milioni di euro. A seguito del trasferimento della Partecipazione Milkman - formalizzata nel mese di luglio - Poste Italiane ha acquisito il controllo totalitario di MLK.
  • In data 26 aprile 2023 Plurima S.p.A. ha perfezionato l’acquisto dell’ulteriore 40% del capitale di Bridge Technologies S.p.A. per un corrispettivo di circa 0,9 milioni di euro, arrivando così a detenere il 100% della partecipazione.
  • I CdA di Lis Holding e PostePay hanno approvato, rispettivamente nei mesi di giugno e luglio, il progetto di scissione parziale di Lis Holding in favore di PostePay con assegnazione diretta della partecipazione totalitaria in LIS Pay al Patrimonio Destinato IMEL. Al riguardo in data 28 giugno 2023 il CdA di Poste Italiane ha autorizzato la partecipazione di Poste Italiane S.p.A. all’assemblea straordinaria di PostePay S.p.A. per l’approvazione dell’operazione di scissione e della modifica del regolamento del Patrimonio Destinato IMEL, per consentire l’imputazione allo stesso di partecipazioni in altri istituti di pagamento e con la rimozione del vincolo di attribuzione al Patrimonio Destinato IMEL della partecipazione in LIS Holding. L’efficacia dell’operazione di scissione è prevista entro la fine dell’anno 2023, a valle dell’ottenimento dell’autorizzazione da parte di Banca d’Italia.

ALTRI EVENTI DI RILIEVO

Acquisto azioni proprie

In esecuzione dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie deliberata dall’Assemblea degli Azionisti di Poste Italiane dell’8 maggio 2023, finalizzata ad acquisire una provvista di azioni a servizio dei piani di incentivazione di lungo termine che vedono come beneficiari esponenti del management (incluso l’Amministratore Delegato e Direttore Generale) del Gruppo, in data 9 maggio 2023 è stato comunicato al mercato l’avvio di un programma di acquisto di azioni proprie nell’ambito del quale, tra il 10 maggio 2023 e il 31 maggio 2023, Poste Italiane ha acquistato n. 3.500.000 azioni proprie (pari allo 0,268% del capitale sociale), al prezzo medio di 9,709971 euro per azione, per un controvalore complessivo di 33.984.897,83 euro.
In seguito all’operazione, considerate anche le azioni proprie presenti in portafoglio derivanti da precedenti operazioni di riacquisto e la consegna ai beneficiari dei piani di incentivazione, Poste Italiane al 30 giugno 2023 detiene n. 10.675.798 azioni proprie, pari allo 0,817% del capitale sociale.

Eurovita

In data 30 giugno 2023 il Consiglio di Amministrazione di PosteVita ha approvato l’adesione allo schema di salvataggio a tutela degli assicurati di Eurovita, insieme ad Allianz S.p.A., Assicurazioni Generali, Intesa Sanpaolo Vita e UnipolSai. Gli accordi definitivi con le banche distributrici, necessari per tutelare gli assicurati di Eurovita, saranno perfezionati in collaborazione con le Istituzioni secondo i tempi tecnici. L’intera operazione, che si articolerà in successive fasi, sarà subordinata all’ottenimento di tutte le autorizzazioni regolatorie delle Autorità di vigilanza e rappresenta un segnale di forte impegno dei principali gruppi assicurativi operanti in Italia a tutela del mercato e della clientela di Eurovita.

INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

Poste Italiane, in linea con gli orientamenti pubblicati il 5 ottobre 2015 dall’European Securities and Markets Authority (ESMA/2015/1415), presenta nella Relazione Finanziaria semestrale, in aggiunta ai dati economico-patrimoniali e finanziari previsti dagli International Financial Reporting Standards (IFRS), alcuni indicatori da questi ultimi derivati, che forniscono al management un ulteriore parametro per la valutazione delle performance conseguite dal Gruppo. Gli indicatori alternativi di performance utilizzati sono:
EBIT (Earning before interest and taxes) - indicatore che evidenzia il risultato prima degli effetti della gestione finanziaria e di quella fiscale.
EBIT margin - rappresenta un indicatore della performance operativa ed è calcolato come rapporto tra il Margine Operativo (EBIT) e i Ricavi Totali. Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascuna Strategic Business Unit.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DEL GRUPPO: è la somma delle Attività finanziarie, dei Crediti d’imposta ex Legge n. 77/2020, della Cassa e Depositi BancoPosta, delle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, delle passività per contratti assicurativi, delle attività per cessioni in riassicurazione e delle Passività finanziarie. Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascuna Strategic Business Unit.

MASSE GESTITE/AMMINISTRATE: Rappresentano l’ammontare delle attività/patrimoni gestiti o amministrati dal Gruppo e sono ottenuti dalla somma del Risparmio Postale raccolto dalla Capogruppo in nome e per conto della Cassa Depositi e Prestiti, della raccolta sui conti correnti postali, dei patrimoni gestiti dalla controllata BancoPosta Fondi S.p.A. SGR, nonché degli impieghi effettuati per conto della clientela su prodotti di investimento diversi dai precedenti (azioni, obbligazioni, prodotti Moneyfarm, ecc.) e delle Riserve Tecniche Assicurative del comparto Vita, che rappresentano le obbligazioni assunte nei confronti degli assicurati e dei premi di tariffa al netto dei caricamenti. La presenza all’interno di tale indicatore delle Riserve Tecniche Assicurative, calcolate analiticamente contratto per contratto, nel rispetto delle regole applicative individuate nell’Allegato 14 del Regolamento ISVAP n.22 del 4 aprile 2008 (Riserve Matematiche[1]), ovvero secondo i principi di predisposizione del bilancio civilistico di Poste Vita S.p.A., non rende possibile l’esecuzione di una riconciliazione con le obbligazioni assicurative presentate nell’informativa finanziaria di periodo.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DELLA STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE: è l’indebitamento finanziario calcolato secondo lo schema raccomandato dall’ESMA European Securities and Markets Authority (ESMA32-382-1138 del 4 marzo 2021) al netto dei debiti commerciali e altri debiti non correnti che presentano una significativa componente di finanziamento implicito o esplicito e al lordo delle seguenti voci: attività finanziarie non correnti, crediti d’imposta ex Legge n.77/2020, derivati di copertura attivi correnti, crediti e debiti finanziari intersettoriali.