Luiss, Paola Severino dimessa dal Cda: "In disaccordo sulla scelta di cedere una quota della Luiss Business School a Digit'ed"

L'ex Ministro della Giustizia Paola Severino si è dimessa dalle sue cariche nel Cda della Luiss Business School. Continuerà, comunque, la sua attività d'insegnamento

Si è dimessa dal Cda della Luiss l’ex Ministro Paola Severino. In una nota dell’ateneo ha spiegato: “Le motivazioni di questa sofferta decisione le ho spiegate diffusamente in una lettera al consiglio di amministrazione dell'Università. Ho scelto così di dimettermi dal Cda della Luiss, università nella quale ho trascorso tutti gli anni della mia carriera universitaria”. Secondo quanto riportano fonti informate, la decisione di Severino sarebbe maturata “in disaccordo sulla scelta di cedere una quota della Luiss Business School a Digit'ed, controllata dal fondo Nexitalia del banchiere Francesco Canzonieri”.

Le dimissioni di Severino dopo la rivoluzione in casa Luiss

La dura presa di posizione della professoressa, quindi, si inserirebbe nella diatriba che da mesi sta scuotendo l’istituto. Da quando, cioè, il Cda presieduto all’ora da Luigi Abete aveva optato per la separazione e la conseguente vendita di alcune delle attività di formazione executive della Luiss Business School.

La decisione era seguita, continuano le fonti, alla divisione e societarizzazione della scuola dall’Università di Confindustria. In questo nuovo orizzonte, quindi, obiettivo di Nexitalia è quello di dedicare un polo specifico alla formazione degli executive aziendali, mentre i master post laurea resterebbero appannaggio della Luiss. Proposta alla quale il corpo accademico, Severino compresa, non si era affatto dimostrato favorevole.

Da qui l’annuncio di ieri, giovedì 6 luglio, dell’ex Ministra, con il quale si comunicano le dimissioni dal ruolo di vicepresidente della Luiss University e Preside della Facoltà di Giurisprudenza. Dimissione, specifica comunque la professoressa, che non si traducono affatto nell’abbandono delle attività di insegnamento: “Ciascuna delle esperienze vissute in questi lunghi anni, da giovane assistente a professore ordinario, a presidente della facoltà di giurisprudenza a pro-rettore, a pro-rettore vicario, a rettore e infine vicepresidente, sono state per me motivo di orgoglio, quell'orgoglio che ho cercato di trasmettere ai tantissimi studenti che ho accolto, formato e laureato in Luiss. Continuerò nell'insegnamento. Insegnare è il più nobile dei compiti, perché lascia nei giovani il segno della nostra cultura, dei nostri sentimenti del nostro modo di concepire le relazioni sociali e quelle istituzionali”.