Alpitour World punta sugli hotel, entro il 2025 giro d’affari di €200 mln per la business unit Hotellerie

I piani del presidente e ad Gabriele Burgio: entro il 2025 giro d’affari di 200 milioni per la business unit Hotellerie. Già investiti 24 milioni per le nuove acquisizioni del brand V-Retreats, che chiuderà il 2023 con 57 milioni di ricavi

Nel giro di tre anni il contributo della business unit Hotellerie nel fatturato di Alpitour World crescerà sensibilmente, di pari passo con le nuove aperture. L’obiettivo, anticipa a MF-Milano Finanza il presidente e amministratore delegato Gabriele Burgio, è di arrivare nel 2025 (ma forse anche prima) a un giro d’affari di 200 milioni di euro mettendo insieme l’offerta di VRetreats e di VOIhotels. «Il 2022 si è chiuso con un fatturato di 134 milioni per questa business unit, che ora punta a un obiettivo di 180 milioni di fatturato già per quest’anno», spiega Burgio.

VRetreats, lo charme spinge i ricavi

L’ultima nata VRetreats, in particolare, dovrebbe chiudere il 2023 superando i 57 milioni di fatturato dagli oltre 33 milioni di euro del 2022, con un ebitda superiore ai 20 milioni di euro e un investimento di 24 milioni per i nuovi ingressi.

«Ci sono oltre 33 mila alberghi in Italia», osserva Burgio. «Per crescere bisogna distinguersi e specializzarsi». Questa filosofia ha portato VRetreats, partita nel 2021 con appena tre strutture, a triplicare l’offerta a nove hotel di charme e dimore storiche in appena due anni. La collezione infatti ha aggiunto cinque hotel al suo book, tutti dedicati a una fascia di clientela ben individuata: un segmento premium nazionale, ma soprattutto internazionale, composto da turisti amanti dell’arte, della storia e della cultura.

Da Siracusa al Cervino

«Siamo molto soddisfatti del lavoro realizzato», commenta Burgio. «È un bell’esempio di chiara visione e di sviluppo di asset strategici per il business e per il turismo del Paese. I nuovi VRetreats hanno un ruolo essenziale nel posizionamento del brand perché permetteranno di presidiare diversi circuiti turistici e di ampliare l’offerta, proponendo località dall’alto potenziale e molto amate: Siracusa, Lecce, Olbia, Cervinia e Firenze. Le nuove acquisizioni sono tutte operative, tranne per il Cervino che aprirà nell’autunno. Nel 2024», prosegue il presidente e ad di Alpitour World, «ci aspettiamo che il marchio faccia un ulteriore scatto in avanti in termini sia di fatturato ed ebitda che di strutture».

Ad aprire la stagione delle acquisizioni è stato l’Hotel Roma: storico albergo sull’isola di Ortigia a Siracusa. Sempre al Sud Italia è entrato in collezione Palazzo Sant’Anna a Lecce. Spostandosi a Olbia, vicino a Capo Ceraso si trova il resort Cala Cuncheddi. In Nord Italia invece la novità è rappresentata dal VRetreats Cervino, sul confine italo-svizzero. L’acquisizione più recente è il Tornabuoni di Firenze

L’ad Terrinoni: obiettivo 12 strutture a fine 2023

«L’investimento totale per le nuove strutture supera i 24 milioni nel 2023», spiega Paolo Terrinoni, amministratore delegato di VOIhotels, di cui VRetreats fa parte. «Il piano di crescita mira a raggiungere 12 strutture entro la fine dell’anno ma solo se troveremo le opportunità che sposano la nostra visione».